Acting Alone

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"Severusss, che bello vederti."

Severus poteva dire, da come Voldemort pronunciava il suo nome allungando le sibilanti e dal giornale spiegazzato nella sua mano, che il Signore Oscuro era ben lontano dall'essere felice. Inclinò la testa in segno di rispetto. "Saluti, mio Signore," disse.

Voldemort fece un gesto con la copia maltrattata della Gazzetta del Profeta. "Uno dei tuoi inestimabili colleghi ha pensato bene di abbassare i già deplorevoli standard del giornalismo magico."

Miei colleghi? L'uso del pronome possessivo non prometteva bene. Severus sollevò educatamente un sopracciglio. "Mi par di capire che ti riferisci alla Barbona Burbage, mio Signore."

Un lungo, significativo silenzio accolse la sua blanda arguzia. Finalmente il Signore Oscuro buttò indietro la testa e rise. Snape:1, Serpente: 0, notò irriverente Severus.

"Burbage garbage," fece eco Voldemort divertito. "Sapevo di poter contare su di te, caro Severus, per riportare le cose nella giusta prospettiva."

Severus s'inchinò.

"Siediti," ordinò Voldemort, facendo apparire una sedia e posizionandola proprio alla sua sinistra. Alla destra del Signore Oscuro giaceva Nagini, arrotolata in grosse spire. Severus sedette.

"Questo è un abominio," iniziò Voldemort, facendo ancora una volta un gesto verso il giornale, "m'incoraggia solo ad andare avanti con il mio piano di eliminare ogni insegnante Nato Babbano da Hogwarts."

"Charity Burbage è un'idiota," rispose Severus. "La sua visione dei Babbani è entusiastica quanto inaccurata, così come quella sostenuta da Arthur Weasley."

"Dovremo occuparci di lei," dichiarò Voldemort, "come anche di Septima Vector." Fece una pausa, con un lungo dito che tamburellava sul labbro in meditazione. "Una alla volta, direi," concluse, "così che Nagini possa godersele completamente." Voldemort si sporse in avanti con un piede e accarezzò gentilmente il corpo del serpente. "Tu, Severus, prenderai il posto di preside – così recentemente lasciato vuoto dal nostro defunto, compianto amico."

Severus sentiva la compiaciuta felicità e l'implicito elogio che scaturivano dalle parole di Voldemort. Occluse ogni idea incriminante a proposito di Dumbledore, riempiendo di pensieri i libri della biblioteca immaginaria di Hogwarts nel suo cervello. Si concentrò sulla soddisfazione per aver giocato il suo ruolo in modo ammirabile: soddisfazione era ciò che Voldemort avrebbe sentito delle sue emozioni.

"Per il posto di Babbanologia," continuò Voldemort, "credo che Alecto possa essere un'apprezzabile candidata, e lascerebbe Amycus ad insegnare Arti Oscure."

Il terrore scorse lungo la schiena di Severus come una piuma. I Carrow erano stupidi e brutali, come era loro congenito. Mentre per la posizione di Babbanologia non avrebbe sempre saputo cosa dire, Severus aveva avuto qualche speranza per quella di Arti Oscure. "Amycus?" chiese, attento a mantenere la voce più neutrale possibile.

"Disapprovi, Severus?" Rispose Voldemort.

Severus alzò le spalle. "Il suo metodo manca di acume," replicò. "Avevo pensato magari, Lucius?" Amycus Carrow non era un insegnante. Le sue capacità erano esaltate dai particolari effetti della Cruciatus: niente di più complicato di così. Lucius, almeno, sarebbe stato più interessato ad insegnare agli studenti, piuttosto che torturarli, e il suo talento per le Arti Oscure era formidabile.

"No." Il diniego fu espresso con una nota di finalità. "Non voglio Lucius libero di placare le paure del suo figlio buono a nulla. Preferisco tenerlo qui sotto il mio controllo."

'Qui' era Malfoy Manor, dove il Signore Oscuro continuava a risiedere. Se inizialmente Voldemort aveva manipolato Draco per punire Lucius per i suoi errori all'Ufficio Misteri, le parti erano ora invertite: Lucius – rilasciato recentemente da Azkaban – era stato punito per l'inadeguatezza di Draco di portare a termine il suo compito. Ad aggiungere insulto ad ingiuria, Voldemort aveva esteso le barriere anti-Materializzazione oltre il perimetro della proprietà. Affermando che era troppo sospetto per Lucius mostrare il suo viso immediatamente fuori dai cancelli di famiglia paterni, Voldemort lo teneva al sicuro nascosto dentro le mura del maniero: Lucius era effettivamente agli arresti domiciliari.

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