Phoenix Trilogy

Foundations

Severus guardò l'ambiente circostante e si chiese - forse per la prima volta dai suoi tormentati anni dell'adolescenza - come Spinner's End sembrasse attraverso gli occhi degli altri. Scuro, decise. E sporco. Con un profondo sospiro, si rimboccò le maniche della camicia e si mise al lavoro, ignorando, con la pura forza della mente, la leggera sfocatura della visione che la sua pozione postumi di sbornia non era riuscita a svanire.

Cominciò nel soggiorno e si trasferì da lì in cucina, pulendo, sgrassando e lucidando con una potente miscela di magia e grasso per gomiti. All'ora di pranzo, si recò al locale e divorò un panino al roastbeef con sugo e patatine, lavandolo con una pinta di amaro. Quindi Severus tornò a casa e salì le scale. La sua stanza non era tanto male; negli ultimi vent'anni quella stanza era stata pulita più frequentemente di ogni altra. Il bagno, al contrario, era un disastro. Nulla avrebbe riportato le piastrelle screpolate e ingiallite vicino al loro stato originale, e la vasca era macchiata da strisce marroni arrugginite. Severus decise di far rinnovare la stanza. A Hogsmeade c'era una ditta che utilizzava il lavoro elfico: era costoso, ma il lavoro sarebbe stato svolto rapidamente e bene.

La stanzetta gli diede una pausa. Decise di andare al letto, piegando i suoi lunghi arti sulla sedia di legno malconcia e osservando la scena. La scrivania era minuscola e la superficie graffiata. Ciò, tuttavia, avrebbe continuato. Con distrazione, allungò la mano e si passò una mano sul pollice sulle lettere "LE", che era stato scavato al centro della scrivania in un punto coperto dalla sua carta assorbente. Sì, la scrivania potrebbe rimanere, così come la sedia.

Quella decisione prese, si alzò e scomparve il letto. Quando il materasso cadente con le sue molle scomode scomparve alla vista, provò un inaspettato senso di piacere. Buon viaggio . Si chiese dove potesse essere in grado di acquistare un letto come quelli che avevano a Hogwarts. Indubbiamente Minerva lo avrebbe saputo.

Solo una manciata di libri rimase sugli scaffali che coprivano gran parte dello spazio del muro, e Severus li prese e li spolverò accuratamente. Pulì gli scaffali, il pavimento, la scrivania e la sedia. Svuotò l'armadio e la piccola cassettiera, svanendo tutto ciò che Codaliscia si era lasciato alle spalle.

A quel punto, fuori era davvero buio. Severus spense le luci e si assicurò che dalla finestra non fossero visibili passanti, quindi allargò la finestra e evocò un nuovo set di tende. Non poteva esserne sicuro, ma sperava che la luce in più avrebbe fatto la differenza nella stanza durante il giorno. Per buona misura, ha messo un incantesimo Notate-Me-Not all'esterno della cornice. Ciò dovrebbe garantire che nessuno dei suoi vicini abbia notato i suoi tentativi meno intelligenti di migliorare la casa.

Stanco, ma soddisfatto di se stesso, Severus tornò a Hogwarts quella sera tardi. Aveva perso la cena, ma gli elfi domestici erano più che felici di portargli un pasto nelle sue stanze. Ora la sua casa era pulita, doveva solo decidere cosa farne.

Minerva trascorse da qualche parte le vacanze di Natale in Nord America, partecipando a una conferenza accademica e incontrando il suo ultimo amante intellettuale. Tornò a Hogwarts la sera tardi il giorno prima dell'inizio del periodo, con i capelli sciolti e dondolanti dietro di lei.

Severus, Hooch e Poppy avevano tutti escogitato di essere presenti nella Sala Staff al momento del suo arrivo, e Hooch praticamente fischiò di gioia per l'apparenza rilassata della Preside.

"Positivamente post-coitale, Min" cantò Hooch. "Sembri il gatto che ha ottenuto la crema proverbiale."

Minerva sorrise, rivelando una fossetta, e si sistemò elegantemente sulla poltrona disponibile. Incrociò una gamba sopra l'altra e usò la sua bacchetta per evocare una tazza di tè e una bottiglia di Firewhisky dal bancone.

"Tutto sommato, è stata una conferenza molto soddisfacente", ha proclamato, rimettendosi una lunga ciocca di capelli neri dietro l'orecchio. Semmai, il ghigno si fece più profondo.