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I ragazzi arrivarono verso le otto a quella che era la casa in montagna dei genitori di Taehyung.

Ci sarebbero stati per quattro giorni e avrebbero festeggiato capodanno.

Jimin fu uno dei primi ad uscire dal pick up: lo esaltavano oltremodo paesaggi come quelli.

《È bellissimo.》Disse sorridente, guardandosi intorno ammaliato.

Taehyung lo raggiunse, dandogli una pacca sulla spalla e sorridendogli. 《La casa è ancora più bella.》Disse, facendo l'occhiolino.

Jin decise di farsi fare subito una foto, Hoseok ne era il fotografo.

Gli ultimi due ad uscire furono Yoongi, che si sgranchì per bene nel farlo, e Jungkook, che, con occhi seri, guardò intensamente Jimin.

《Jeongguk, muoviti!》Urlò Taehyung, vedendo la sua faccia da dietro il finestrino.

Il corvino sospirò annoiato, facendo per uscire dalla macchina.

Mentre gli altri erano già di molti passi avanti, Jeongguk rimase indietro, guardando i suoi anfibi muoversi.

Jimin si girò un attimo per vedere i suoi amici dietro e, non vedendo Jeongguk, si voltò di più.

Il corvino aveva già gli occhi fissi su di lui e, quando li incrociò con Jimin, li abbassò,  immediatamente, con un'espressione ferita.

Jimin lo guardò altrettanto serio, girandosi, subito dopo, davanti.

Erano, finalmente, arrivati alla casa e tutti, tranne Taehyung, ovviamente, rimasero con le bocche aperte, nonostante per alcuni non fosse la prima volta vederla.

《Porca troia.》Sussurrò Hoseok. 《Ma è diventa più bella o sbaglio?》

Taehyung ridacchiò.

Jimin si guardò intorno come era solito fare: la vegetazione era fitta e verde. Di neve non c'era traccia.

《Dicono che domani notte nevichi.》Commentò Namjoon a proposito, guardando il suo cellulare.

Jimin fece un piccolo sorriso, ancora osservando tutto lo smeraldo che lo circondava.

Jeongguk era ancora piuttosto silenzioso, nonostante li avesse raggiunti già da qualche minuto.

Si guardava intorno annoiato e quasi seccato.

Yoongi lo notò e si avvicinò a lui da dietro. 《Guk-ah.》

Il corvino non sembrò esserne sorpreso.

《Qual è il problema, mh?》

Jeongguk non disse nulla, facendo finta di guardare i pini e la loro struttura.

Yoongi capì che non avesse intenzione di parlare, perciò si leccò le labbra e gli diede una pacca sulla schiena, confortevole. 《Va bene.》Sussurrò calmo, allontanandosi.

《Ragaaaa-》Cantilenò Taehyung, chiamandoli per entrare in casa.

Il dentro era spettacolare come fuori.

Taehyung li ospitò tutte nelle loro rispettive stanze: erano mediamente grandi e tutte erano arredate in maniera minimal.

L'ultimo che portò alla sua stanza fu Jimin.

《Dimmi se hai bisogno di qualcosa, ok? Se sta notte non riesci a dormire o altro.》

Il ragazzo annuì, sorridendogli leggermente.

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