《Ti ho rifiutato per proteggerti.》
Jungkook si fermò momentaneamente a guardarlo con le labbra leggermente divaricate e gli occhi più rotondi del solito.
Il cuore di Jimin prese a battere ancora più velocemente, mentre la paura prendeva possesso del suo sistema nervoso e faceva diventare deboli i suoi arti.
Jeongguk, qualche secondo dopo, smise di guardarlo per scuotere lentamente la testa ed iniziare a ridere amaramente, incredulo delle parole appena sentite.
Dopo che diede sfogo alla sua risata derisoria, ripuntò gli occhi sull'altro con sorriso beffardo.《Scusa? Proteggermi da cosa, esattamente?》
Jimin, allora, distolse lo sguardo dai suoi occhi ancora innocui e infantili, quasi estranei al carattere che stava mettendo in mostra.
《Perchè spari cazzate, Jimin?》 Domandò Jeongguk qualche istante dopo, con tono pericolosamente calmo e tagliente. 《No. Davvero. Piuttosto evita. Non so nemmeno perchè cazzo tu sia venuto qui.》
Jimin si leccò le labbra secche prima di rispondere, ritrovando un po' di coraggio. 《Per risolvere le cose tra noi, Guk-ah.》
Jeongguk lo guardò quasi come se avesse un altro occhio, lasciando che l'affermazione di Jimin rimanesse congelata, sospesa perchè quasi aliena alle convinzioni del minore.
《E dopo cosa, Jimin? Cosa, eh?》
Jimin abbassò gli occhi, scuotendo la testa esitante, sul punto di dire qualcosa. 《Potremmo provare ad essere di nuovo amici.》
Jeongguk lo osservò, sempre calmo, distaccato e rancoroso.
Si mordicchiò i labbri, studiando il viso smorto dell'ex migliore amico e le leggere scosse di brividi che smuovevano il suo corpicino.Potevano veramente ritornare ad essere amici?
《Non potremmo mai ritornare ad essere amici, Jimin.》
L'altro chiuse immediatamente le labbra in una linea rigida, abbassando lo sguardo e leccandosi le labbra velocemente, sconfitto dalle sue parole.
Jeongguk sbuffò, chiudendo gli occhi e arruffandosi i capelli.
《Non ne verremo mai a capo.》Disse sottovoce Jimin, attirando l'attenzione del corvino, che corruggò le sopracciglia, iniziandolo ad osservare.
《Jeongguk, so di aver sbagliato. Ci penso ogni giorno. Mi pento di questa scelta. Ma sembrava tutto sotto controllo. Sembrava sarebbe stato facile. Ma ho fatto una cazzata. A quanto pare.》Disse Jimin, ridacchiando leggermente alla fine e trattenendo uno dei pianti più sinceri.
Jeongguk continuò a guardarlo confuso, con la pressione che pian piano aumentava sempre di più.
《Qualche volta mi chiedo se ci sarà mai una fine a tutto questo.》 Sospirò Jimin, mentre delle piccole lacrime iniziavano a scendere sulle sue guance rosse dalla vergogna.
《Non credo di capire...》Parlò Jeongguk a tono lieve e timoroso.
《Non c'è niente da capire, Googie. Nemmeno io capisco. Mi sembra tutto così surreale.》
L'altro fece qualche passo in avanti.
《Ho cercato di proteggerti a tutti i costi—》Si fermò Jimin, scoppiando lentamente in lacrime e portando i suoi occhi dritti in quelli luccicanti di fobia di Jeongguk. 《Sei la mia cosa migliore, Googie, so che sei fragile come carta. Puoi pensare sia ridicolo, ma volevo ti godessi la tua vita senza l'intralcio che man mano sono sempre più diventato. È stata dura, ma sembrava stesse andando bene. Poi—》 Si fermò per sfogare alcuni singhiozzi più forti, mentre Jeongguk gli si era avvicinato e l'aveva guardato con confusione e paura.
《Jimin, hyung—》Disse, avvicinandosi al suo corpo e mettendo le due mani sopra i suoi bracci come per calmarlo, sempre comunque cercando di mantenere quel muro d'orgoglio che si era creato a pianti e insicurezze.
《Perdonami per tutto quanto, davvero. Non so nemmeno cosa più fare, è tutto così un casino—》Continuò Jimin, disperato. 《Non ha neanche più senso tenertelo nascosto—》 Proseguì in prenda ad un'isteria. 《Molte volte penso che sarebbe tutto più facile se morissi—》Disse tra i singhiozzi e la mancanza d'aria.
Jeongguk prese immediatamente il suo viso tra le mani, ormai distavano pochissimi centimetri uno dall'altro. 《Di che cosa stai parlando hyung...》
Jimin, che prima aveva gli occhi da tutte le parti tranne che su quelli del suo ex migliore amico, finalmente, lo guardò. Gli occhi del più grande erano completamenti arrossati e acquosi, il respiro era affannoso e le labbra rosse dai morsi nervosi. Quando si immerse nello sguardo perso e preoccupato di Jeongguk, pianse un'altra volta, ma, questa volta, affondando la testa nel suo petto e stringendo le braccia intorno alla sua vita. 《Jeonggukie...》
Il minore non capì semplicemente più nulla.
Una marea di pensieri lo stavano portando ad avere un collasso mentale e proprio il pensiero di non star capendo lo stava facendo completamente irrequieto e ingestibile.
Si tolse in fretta dalle braccia strette di Jimin.
—ehii, sono tornata. spero stiate tutti bene <3
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BLAZED
Fanfictionjikook, kookmin. (au) dove Jeongguk e Jimin sono sempre stati migliori amici, ma adesso si odiano. IN REVISIONE !!! -ha diversi errori di battitura e grammaticali, mi scuso in anticipo. start, 6/05/2020 end, 3/09/2020 © (ex uuran0) cchlorine