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|tuesday evening; the match day|

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Jeongguk, quella sera, si sentiva pieno di adrenalina. Negli spogliatoi, cambiandosi e parlando con gli altri compagni, aveva mostrato, per tutto il tempo, un sorriso glorioso. Dentro di sè vagava un enorme senso di positività ed era certo di avere la vittoria in pugno.

I suoi compagni non si erano mostrati da meno.

Anche il loro couch sembrava piuttosto sereno.

Prima di uscire in campo, Jeongguk, si era assicurato di riscaldarsi e di fare, insieme agli altri, il rito di augurio pre-partita.

Quando entrambe le squadre entrarono in terreno di gioco, vennero accolti dal chiacchiericcio e dal rumore della gente.

Jeongguk si guardò intorno per trovare i suoi amici, vedendoli nello spalco a destra e in una posizione molto più vicina al campo rispetto all'altra volta.

Guardavano tutti nella sua direzione e facevano il tifo per lui. Anche Jimin gli regalò un gracile sorriso, ma, a quel punto, il corvino distolse lo sguardo, con un'espressione apparentemente indifferente, ma di evidente freddezza per Jimin.

La partita iniziò pochi minuti dopo e per tutto il primo tempo ogni cosa filò liscia.

Un compagno della squadra di Jeongguk riuscì a fare anche 4 punti.

Il secondo tempo fu più duro per la loro squadra, gli avversari stavano tranquillamente recuperando i punti e, per poco, non gli avrebbero anche superati.

Ma quella sera, Jeongguk, confidava particolarmente in sè e non smise di distogliere gli occhi dalla palla nemmeno un secondo.

Ogni pensiero rimase in secondo piano e tutta la sua energia la scatenò nel gioco. Ed infatti, la cosa si notò.

Alla fine del terzo tempo aveva portato alla squadra tanti punti da assicurarne la vittoria.

E, alla fine, come il sesto senso di Jeongguk gli aveva preannunciato, vinsero.

La contentezza fu estrema.

I ragazzi della squadra, prima di ritornare negli spogliatoi, si complimentarono comunque anche con gli avversari.

《Vincita più che meritata.》Disse uno, ora camminando verso i camerini insieme agli altri.

《 Jk, amico, i miei complimenti, oggi hai giocato da dio. Se abbiamo vinto, in parte è merito tuo.》Disse un altro, avvicinandosi al corvino e dandogli una pacca sulle spalle.

Jeongguk ghignò, mentre il suo ego cresceva a dismisura.《Grazie grazie.》

I ragazzi, poi, una volta arrivati nella zona docce-spogliatoi si smistarono per lavarsi e prepararsi ad andare.

Tutti fecero piuttosto in fretta, trovandosi minuti dopo già a cambiarsi nei loro vestiti normali.

《Raga, oggi si festeggia, no? Andiamo a berci qualcosa.》Disse uno, mentre era impegnato a mettersi le calze.

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