▪︎83▪︎

3K 247 136
                                    

⚠️ le informazioni mediche citate potrebbero non essere del tutto corrette/realistiche.

▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃

|friday|

Jimin finì di vestirsi, coprendo i suoi capelli da un cappellino nero e avvolgendo il suo collo con una sciarpa rossa di lana.

Guardò un'ultima volta la sua camera da letto e poi si diresse verso il corridoio. Respirò lentamente chiudendo gli occhi e concedendosi quel momento di calma.

Il momento di calma prima del dolore.

Il suo stomaco era già stretto al pensiero di iniziare la fase di chemioterapia. Che, per come era peggiorata la malattia, sarebbe stata più dura del solito.

Rilasciò un sospiro, riaprendo gli occhi e scacciando i pensieri negativi.

Fece un passo avanti verso la porta d'ingresso e dopo averla chiusa a chiave, risistemò il cappellino sui suoi capelli.

Quella mattina decise di prendere le scale del palazzo, correndo velocemente su di esse, come se il dolore dei muscoli non fosse più importante per un momento.

Rimase leggermente sorpreso nel trovarsi la figura di Taehyung avvicinarsi verso la porta del suo condominio. La testa del ragazzo era bassa e lui sembrava impensierito.

《Taehyung?》Lo richiamò Jimin.

Questo alzò immediatamente la testa, lasciando cadere l'espressione cupa per costruirne una felice. 《Minnie.》 Disse, avanzando verso il ragazzo e abbracciandolo senza esitazione.

《Pensavo che alla fine non saresti riuscito ad accompagnarmi.》Farfugliò Jimin, con la testa nascosta nel collo dell'amico.

《Sono riuscito a liberarmi dell'impegno.》

Jimin corrugò le sopracciglia all'allontarsi dall'altro. 《Non mi hai ancora detto di che impegno si trattava.》

Taehyung scrollò le spalle, iniziando a camminare verso l'auto parcheggiata a qualche metro di distanza dei due. 《Non è importante.》

Jimin lo seguì con una facciata incerta. 《Non ti ho chiesto se era importante o meno. Volevo sapere che impegno avevi.》Disse poi, raggiungendo la macchina e aprendo la portiera proprio come Taehyung, che, a quell'affermazione, roteò leggermente gli occhi.

《Perchè ti interessa tanto?》Domandò poi, piuttosto seccato, mettendo in moto il motore dell'auto.

Jimin strinse gli occhi, allacciando la cintura intorno al suo corpo. 《Perchè mi dici sempre tutto e questa volta mi sembra strano tu non ci tenga a dirmelo.》

Taehyung rilasciò un sospiro di stanchezza, mentre roteava il manubrio per uscire dal posto del parcheggio e partire.

《Quindi?》 Continuò Jimin, dimostrando quasi fastidiosamente di non aver voglia di lasciar perdere.

《Jimin. Non era niente di importante.》Rispose Taehyung, con tono diversamente calmo rispetto a quello che aveva l'altro.

BLAZEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora