BLAZED

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《Porca puttana Guk, gli hai spaccato il naso!》Urlò sconvolto Taehyung, che stava dietro, insieme agli altri, ad un Jeongguk nervoso e furioso, mentre camminavano rapidamente fuori dall'edificio sportivo.

《Ma che cazzo ti è saltato in testa?!》Gridò Hoseok.

Jeongguk, continuando a camminare, più davanti rispetto agli altri, socchiuse gli occhi, respirando lentamente per calmarsi e non riesplodere.

《Non ci credo, porca troia. Menomale che quel ragazzino ti ha perdonato facilmente..》Disse Namjoon, scuotendo la testa ancora sconvolto.

I sei ragazzi, senza Jimin, che doveva ancora uscire dal posto, raggiunsero il pick-up di Jin.

Jeongguk, incazzato nero, fu il primo a sedersi, buttandosi svogliatamente su uno dei sedili posteriori. 《Non continuate a parlarmene cazzo. Andiamo via da qui e basta.》

《Guido io?》Chiese Taehyung verso gli altri a bassa voce.

Hoseok annuì.

《Ti puoi fottutamente muovere?》Sfiatò Jeongguk, alzando il tono di voce dall'impazienza.

Taehyung annaspò leggermente, guardando Namjoon, vicino a lui, in panico: Jimin non era ancora arrivato e dire che dovevano aspettarlo, non era proprio nelle sue intenzioni. 

Namjoon prese subito il cellulare, scrivendo a Jimin un messaggio, ma non fece in tempo a mandarlo che Taehyung, abbassando leggermente la testa per vedere meglio, lo vide avvicinarsi alla macchina con un passo pesante e un'espressione iraconda.

《Oh no..》Sussurrò Taehyung, con gli occhi terrorizzati, sapiente di ciò che, da lì a pochissimo, sarebbe successo.

Jimin aprì le porte della macchina aggressivamente, facendo scattare tutti nella sua direzione.

《Che cazzo di problemi hai, eh?》Urlò verso Jeongguk, quale, inizialmente, rimase con la bocca semiaperta e gli occhi rotondi dallo stupore, ma poi serrò la mascella, inclinando la testa leggermente in avanti e mostrando i suoi occhi scuri dalla rabbia.

《Come scusa?》

Jimin lo guardò prepotentemente, completamente furibondo. 《Gli hai tirato una fottuta pallonata sul naso, porca puttana! Ti sembra normale?!》

Jeongguk, che era seduto nel sedile più a sinistra e quindi maggiormente distante da Jimin, si protese in avanti arrogantemente. 《Fottiti Jimin. Fottiti. Sei un ipocrita del cazzo.》

Jimin inarcò le sopracciglia, questa volta senza che nessuno fiatasse per prendere le sue difese.《Scusa?》

《Sei un bastardo, Jimin. Sai cosa hai fatto e fai pure finta di niente. Vaffanculo.》

Jimin alzò un sopracciglio incredulo. 《Scusa, cosa avrei fatto?》

《Qualcuno gli chiuda quella fottuta bocca.》Sussurrò irritato Jeongguk.

《Ok—》 《Stammi bene a sentire, mocciosetto.》 Jimin entrò nella macchina ancora di più, avvicinandosi all'altro.

《L'universo non gira intorno a te. Prima di tutto, ti ricordo, che sei stato tu il primo a dirmi di non venire. Secondo, credi che, dopo tutta la merda che hai sputato su di me l'altro giorno, mettendomi in imbarazzo difronte a Noran e Minbae, le tue azioni sarebbero passate lisce? E terzo, caro Jeongguk, Minbae mi aveva invitato a vedere la SUA di partita e, anche se, lo ammetto, ho esagerato i miei modi di tifo per dare  fastidio al tuo cazzo di ego, ho tifato soprattutto per quel ragazzino, che si è sempre comportato bene nei miei confronti e mi ha sempre rispettato.》

Jeongguk lo guardò con l'amaro in bocca e le labbra serrate.

《E ultimo, Jeongguk—》 《Controlla la tua cazzo di gelosia perchè sta sera hai superato i limiti.》 Detto questo, Jimin, si fermò a guardarlo per altri pochi secondi, prima di sbattere la portiera e andarsene.

Tutti rimasero fermi e muti per almeno venti secondi. Solo quando Tarhyung, mise in moto il veicolo per andare verdo casa di Hoseok, dove avrebbero dovuto festeggiare la vittoria della partita, vittoria che, data l'azione di Jeongguk, non ci fu, che la tensione sembrò distendersi.

— raga, ci tengo a specificarlo di nuovo. quando ai primi capitoli ho sottolineato che entrambi saranno stronzi, io lo intendevo per davvero: ci andrò giù pesante.
vi chiedo, comunque, di non fermarvi a guardare la posizione di un personaggio, ma di mettervi nei panni di entrambi.