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Taehyung moriva di rabbia. Ma cercò di andare verso casa di Jimin con più calma possibile.

La notte non aveva dormito e, oltre ad ad essere sfinito fisicamente, lo era in modo particolare a livello mentale. Non riusciva ancora a crederci e tutto il rumore, tutto il macinare dei suoi pensieri, lo portò a raggiungere l'appartamento del suo migliore amico con un grande mal di testa.

Quando Jimin aprì a Taehyung, quest'ultimo non riuscì nemmeno a guardarlo. Il magone e le lacrime agli occhi glielo impedivano. Non avrebbe retto ancora per molto, però.

Jimin sapeva che cosa stava per accadere, ma sperava delusionalmente che non fosse quello che pensava.

Non ci furono parole di troppo, quando Taehyung guardò finalmente negli occhi il suo migliore amico, Jimin iniziò a piangere.

《Tae..》Sussurrò Jimin mordendosi  i labbri con rabbia.

Taehyung decise di chiudere gli occhi per calmarsi. Il suo pianto lo stava distruggendo.

Però continuò a non dire nulla, incapace di slegarsi dalla rabbia che lo stava mangiando.

《Tae parlami...》Disse Jimin tra i singhiozzi, avvicinandosi al migliore amico.

Taehyung non parlò ancora. Delle lacrime iniziarono a scorrere per le sue guance e il suo fiato si fece più veloce.

Jimin non sapeva che fare, da dove iniziare, se doveva, finalmente, parlare.

《Tae parlami!》Urlò nel mezzo dello sconforto.

Il silenzio era più doloroso di mille insulti.

Taehyung aprì finalmente gli occhi, quasi preso dall'impulsività che aveva cercato di trattenere. 《Parla tu, Jimin. È arrivato il momento in cui devi parlare tu!》 Urlò.

Jimin iniziò a tremare, gli occhi furiosi e distanti del suo solito Taehyung lo stavano spaventando.

《Quando cazzo volevi dircelo, eh?!》 Urlò ancora Taehyung.

《Tae..ti prego...》

《O lo avremmo scoperto direttamente quando i tuoi ci avrebbero chiamati per il cazzo di funerale?》

Jimin si fermò momentaneamente di piangere, guardandolo assente. Faceva male. Ma Taehyung, in quel momento, troppo accecato dalla rabbia e dal dolore, sembrò non importarsene.

《Puoi rispondere? Puoi parlarmi, invece di guardarmi con quella faccia da coglione?》Continuò Taehyung, infuriato.

Jimin inghiottì le sue lacrime, continuando a piangere.

《Quando dovevo scoprirlo che il mio migliore amico ha una malattia terminale? QUANDO?》 Urlò senza nessun ritegno.

Jimin proseguì nel piangere disperatamente, nascondendo il viso tra le sue mani e allontanandosi  di qualche passo dall'altro.

《Non abbiamo il cazzo di diritto di saperlo, Jimin? NO?》Continuò Taehyung, facendo uscire tutto il dolore che stava provando.

《Tae, per favore...》Mormorò Jimin in preda a dei forti singhiozzi, rivolgendogli uno sguardo distrutto.

《Cosa Jimin? COSA?》Urlò ancora. 《Ci hai tenuto una cosa del genere nascosta per non so quanto tempo e mi preghi?!》

Jimin rilasciò una serie di lamenti indistinti, mentre Taehyung si fermò un momento, pensando. 《Da quanto va avanti questa cosa?》Parlò, questa volta a bassa voce, intimidatorio.

Jimin si fermò di piangere anche lui, incapace di rispondere, aumentando solo la furia di Taehyung. 《Da quanto Jimin?》

《Taehyung, per favore...》

《No, Jimin. Dimmi da quando.》 Iniziò, questa volta quasi sul punto di piangere. 《Dimmi da quando siamo  inconsapevoli che stai morendo.》

Jimin lo guardò, scuotendo lentamente la testa. 《Tae...》

《Dimmelo e basta.》

《...Sono stato...sono stato diagnosticato cinque anni fa...》 Mormorò, guardando in basso, con le labbra tremolanti e il naso tappato dal troppo pianto.

Taehyung rimase nuovamente di sasso, con le labbra leggermente divaricate e il cuore sul punto di collassare. 《Cinque fottuti anni?!》

《Tae...ti prego—》

Ma la voce flebile e distrutta di Taehyung lo interruppe. La rabbia precedente, sostituita dal totale sconforto. 《Perchè...Perchè Jimin...》Farfugliò, ormai con le lacrime sul viso.

Jimin lo guardò completamente rammaricato e devastato. L'espressione esausta e ferita di Taehyung gli spezzò il cuore.

《Jimin...》Disse per un'ultima volta Taehyung, prima di spezzarsi totalmente in un disperato pianto.

Jimin corse subito a stringerlo e lo stesso fece Taehyung, volendo solamente sentirlo vicino, sentirlo vicino prima che fosse troppo tardi.

Si abbracciarono, lasciandosi cadere sul pavimento e piangendo assieme.

《Jimin...》Mormorò diverse volte Taehyung nel suo pianto, stringendolo a lui e lasciandogli piccoli baci sui capelli e in viso.

《Non ci potremmo mai perdonare se tu te ne andassi e noi non avessimo potuto fare niente...》Continuò Taehyung, tra la foga del pianto e dei singhiozzi, stringendolo come se avesse paura che potesse svanire proprio in quel momento.
























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