Jimin, alla fine, era rimasto tutta la giornata a casa di Taehyung e aveva passato anche la notte lì.
La mattina successiva si era alzato sentendosi molto meglio. Che sia siato merito dell'affetto di Taehyung o solo uno dei giorni fortunati in cui Jimin si svegliava senza troppo dolore.
I due ragazzi ora erano sdraiati sul letto e guardavano una puntata di una serie tv. Guardavano solo per modo di dire. Perchè Jimin pensava ai fatti suoi, mentre Taehyung meditava su quando sarebbe stato il momento migliore per iniziare un po' a parlare.
Continuava a mangiucchiarsi le dita e a muovere freneticamente la gamba destra, tanto che, ad un certo punto, fu proprio Jimin a chiedergli cosa avesse e, quindi, ad iniziare la conversazione.
《Uhmm..》
Jimin si mise a studiare profilo del migliore amico, cercando di intuire ciò che stava pensando.
《Tae. Parlami.》 Disse Jimin, reggendosi con una mano e facendo affondare il gomito nei cuscini.
《Va tutto bene?》 Farfugliò l'altro, girando lentamente il capo verso Jimin e guardandolo preoccupato.
Jimin lo osservò senza dire niente per alcuni secondi, sospirando solo dopo un po'.
Taehyung continuò a guardarlo, aspettando che dicesse qualcosa.
《È un periodo stressante..》 Rispose Jimin, capendo a cosa fosse riferito la domanda, lasciando che il peso del corpo aderisse completamente al materasso e stringendo tra le sue braccia un cuscino.
《Jimin...io penso che...sia più di un periodo stressante..》 Sussurrò il coetaneo, non volendo risultare troppo diretto o pressante.
Jimin rilasciò un nuovo sospiro. 《Fidati di me. È solo un brutto periodo.》
Taehyung non seppe che altro dire. In cuor suo si sentiva solo ancor più angosciato.
Il menzionato sorrise gracilmente, guardando il soffitto e stringendo ancora di più a sè il cuscino. 《Vi voglio tanto bene.》 Sospirò. 《Non ve lo dico spesso e mi dispiace.》
《Non dici mai nulla Min..Ti tieni sempre tutto dentro..Le cose potrebbero migliorare se solo imparassi a raccontare di più..》
《Non è facile, Tae. Non sai quanto sia difficile per me. Non sai quanto spesso io mi senta in imbarazzo.》
Taehyung alzò immediatamente le sopracciglia, interrogativo. 《Ti imbarazzi di noi?》
《No. Non fraintendere. Mi imbarazza parlare di quello che ho, di come mi sento.》
《Ma sai che noi non ti giudicheremmo mai Min...sei il nostro migliore amico...》
Jimin sospirò. 《Tae, capisco se per te è difficile comprendere come io mi senta. Abbiamo caratteri diversi. Non c'entra nulla. Lo so molto bene, sono sicuro che non mi giudichereste mai. Non siete voi il problema Taehyung. Sono io che non so come parlarne. Non so come affrontare ciò che ho. È tutto un casino. 》
Taehyung, vedendo di come si stesse iniziando ad agitare Jimin, gli prese velocemente le mani e lo guardò negli occhi sinceramente, con tutto il cuore in mano. 《Va bene, Minnie. Va bene. Lo capisco.》
Jimin ricambiò il suo sguardo, abbassandoli poco dopo per il disagio che, quello sguardo così intenso e pungente, gli stava procurando.
《Però promettimi che uscirai, starai con noi. Che anche se non ne vuoi parlare, ti lascerai aiutare. Te lo chiedo per favore..Ci si spezza il cuore vederti così.》Proseguì il migliore amico.
Jimin riposò gli occhi su di lui, strizzandoli poco dopo per le lacrime che, nel frattempo, avevano deciso di uscire.
Anche Taehyung ne lasciò libere alcune.
Si guardarono ancora per un po', continuando a stringersi le mani e, silenziosamente, facendosi forza a vicenda.
▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃
- dai, un po' di vmin che non guasta mai :,)
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
