《Papà?》Chiese Jimin, entrando in cucina, dove sua madre aveva gli occhi puntati verso una padella, mentre le mani lasciavano cadere dentro dei pezzi di verdura.
《Arriverà la sera tardi. Probabilmente verso le dieci.》
Jimin annuì, avvicinandosi e dando un'occhiata al cibo che stava preparando. 《È sempre così?》
La madre scosse la testa positivamente, con gli occhi bassi e attenti a ciò che faceva. 《Non si ferma un attimo.》
Jimin fece una smorfia con la bocca. 《È da quando lo conosco che lavora così tanto. Dovrebbe rilassarsi un po', i soldi non mancano.》
L'altra scrollò le spalle. 《Pensi non gliel'abbia detto? Non ne vuole sapere.》
Il figlio sospirò.
《Sai—》Iniziò la donna.《Penso che il lavoro sia anche una sorta di fuga per lui.》si fermò un attimo. 《Una fuga da quello che hai.》
Jimin iniziò a mordersi i labbri nervosamente, mugugnando in risposta.
《Come ti senti, amore?》 Chiese la madre dolcemente, cambiando discorso.
《Non sto malissimo. Non ti preoccupare. Sai che se ho bisogno di qualcosa, ti chiamo.》
《Mh.》Bofonchiò in risposta l'altra. 《Non è che tu lo faccia così tanto.》
Jimin roteò gli occhi. Ovviamente, la madre, essendo di spalle, non potè vederlo, ma riuscì a sentire il suo sospiro scontento.
《Abbi pazienza tesoro. Ma sai che sono preoccupata. E vorrei avere notizie tue più volte al giorno. Se non vuoi chiamare tu, almeno rispondi quando ti chiamo io o ti mando qualche messaggio.》
Jimin non rispose. Sapeva che aveva ragione.
《Signora Heera.》 Disse Yoongi, affacciandosi alla cucina e facendo un piccolo sorriso a Jimin.
La donna si girò immediatamente. 《Dimmi tesoro.》
《Volevamo aiutare se è possibile.》
Heera, la madre di Jimin, sorrise felice. 《Grazie ragazzi, ma non ce n'è bisogno. Rilassatevi tranquillamente.》
Yoongi annuì, con un sorriso cortese.
《Pensavamo di uscire qui intorno allora. L'aria è magnifica.》
Heera sorrise ancora. 《Ma certo. Manderò un messaggio a Jimin quando è pronto.》
Ci fu un momento di silenzio, dove sia la madre che Yoongi rimasero a fissare Jimin.
Quest'ultimo alzò le sopracciglia, accorgendosi dopo del perchè del loro silenzio.
Si schiarì la gola nervosamente.
《Va bene, allora a dopo, mamma.》
Yoongi andò prima avanti, ma poi rallentò pian piano per avere Jimin al suo fianco. 《Tutto bene?》
Jimin rinchiuse un labbro tra i denti. 《Sì, tranquillo.》
《Ti ho visto giù di morale oggi.》 Poi si fermò, quasi per aggiungere qualcos'altro.
《Non ti preoccupare, hyung, veramente.》
L'altro sospirò, quasi stanco. 《Jimin.》
Ma il menzionato fece finta di nulla, continuando a camminare per raggiungere gli altri, che, nel frattempo, erano rimasti in giardino.
Quando arrivarono dagli altri, tutti si girarono per guardarli. Le facce non troppo felici dei due, fecero capire che qualcosa non andava, ma, per il momento, decisero di lasciare perdere.
《Ha detto che non ha bisogno di niente. Se volete possiamo fare un giro al di fuori. Manderà un messaggio a Jimin quando sarà pronto.》
Tutti annuirono, diventando rumorosi subito dopo. Le battute e la risata di Jin riempirono immediatamente l'aria, contagiando Hoseok e subito dopo anche tutti gli altri. Anche Jimin rise, spostando, come suo solito, lo sguardo verso gli altri amici per vederli ridere.
Nel baccano incontrò il viso di Jeongguk, luminoso e aperto in un grande sorriso.
Si fermò ad osservarlo. Con il battito già in aumento e delle gote accaldate per la felicità.
Tutta la scena venne vista da Taehyung, che, senza aspettare un altro po', raggiunse Jimin, ridacchiò e face scontrare la sua spalla con l'altra. 《Eheheh.》Si fermò, ridendo ancora di più e allacciando un braccio alle sue spalle. 《Ti ho visto.》
Jimin si girò per guardare l'amico, fintamente stranito.
《Come hai fatto a dirmi che l'hai rifiutato perchè non ti piaceva, mh?》
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— capitolo abbastanza easy. dovete un po' staccare ahaha.
— volevo, inoltre, augurarvi (anche se ormai in ritardo) buon settimo anniversario <3
I purpleyou 💜
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