《Quindi, Minnie, di che cosa ci dovevi parlare?》Domandò Hoseok, leccandosi le dita dopo aver appoggiato sul piatto un'aletta di pollo piccante.
Dopo che i ragazzi si erano bene accomodati e avevano iniziato a parlare delle loro solite cose, Taehyung, vedendo tutto il panico in cui era Jimin, aveva deciso di rimandare ancora, almeno per un momento, l'argomento principale di discussione, ordinando per tutti la cena.
Jimin, dimenticatosi per qualche secondo della vera e cruda realtà, quella della malattia, e persosi in uno dei racconti di Seokjin, all'udire di quell'insipida domanda, si bloccò all'istante, sentendo un calore familiare stringere le sue guance, che presto diventarono rossicce e bollenti.
Deglutì una saliva che non c'era, mentre il suo cuore prese a battere secondo dopo secondo sempre più forte. Chiuse gli occhi per un momento e poi li riaprì, ritrovandosi cinque paia di occhi fissi e preoccupati su di lui.
Yoongi sospirò, lasciando che le palpebre si chiudessero per qualche frazione di secondo e poi si riaprissero, proprio come avevano fatto anche quelli di Jimin un momento prima.《Ti puoi fidare di noi, Min. Siamo i tuoi migliori amici. Può far paura in questo momento, ma quella sensazione di malessere che provi nel tuo stomaco è solamente un sintomo che prima diventerà passato quanto prima dirai ciò che hai da dire. La paura diventa eterna nel momento in cui tu decidi così.》Yoongi lo guardò per qualche secondo prima di continuare. 《Inizieresti ad avere paura della stessa paura.》
Jimin lo aveva guardato, aveva analizzato il suo volto, la sua postura; e per quanto quelle parole avessero potuto mettere una certa inquietudine e, in realtà, avessero bloccato lo stesso respiro agli altri amici, che avevano osservato Yoongi quasi spaventati, quelle parole avevano sì, stretto di più lo stomaco a Jimin, ma avevano anche seminato qualcosa nella sua stessa mentalità. Un cambiamento fulmineo, minuscolo, ma di riflessione.
Lo stesso fermarsi a riflettere su quel qualcosa era sinonimo di evoluzione.
Jimin, in quel momento, qualcosa se lo chiese, qualcosa che aveva a che fare con la morte.
La morte poteva essere inusuale alla tua persona un giorno e l'altro diventare qualcosa di stretto, quasi soffocante.
Ma Jimin non si era mai veramente risposto a cosa significasse per lui morire. Se avesse davvero paura.
Era come se non fosse tanto la paura collegata all' andarsene, quanto la paura di dover dire di star andandosene.
Perchè, qui, non c'era in gioco il suo volere.
Jimin prese un grosso respiro, mentre una lacrima solcò la sua guancia. Guardò i suoi migliori amici, le persone di cui si fidava ciecamente e sorrise quasi amaramente.
Taehyung strinse le labbra e socchiuse gli occhi, iniziando inaspettatamente ed inevitabilmente a piangere alla vista di quel sorriso, che sembrava uno di addio.
Yoongi, seduto proprio accanto a lui, fece arrivare la sua mano fino alla coscia dell'altro e la strinse affettuosamente. Ormai gli era abbastanza chiaro.
《Non c'è molto da dire—》Iniziò Jimin, trattenendosi dal piangere. 《Ma—》Si fermò di nuovo, iniziando leggermente a tremare e asciugando con le dita due piccole lacrime proprio sotto le ciglia. 《Vi voglio tanto bene e...》 La sua voce crollò dopo questo, ma si fece forza.
Intorno a lui gli altri amici avevano gli occhi arrossati e l'intensità del momento era ben riconoscibile.《Non credevo sarebbe mai arrivato questo momento—》Continuò tremolante. 《In un certo senso sento anche che mi abbia sconfitto, ma—》《Prometto che combatterò fino alla fine...》Disse Jimin, lasciando un grande sospiro prima di concludere. 《Ho il cancro. Il cancro al sangue.》
Seokjin, già parecchio sensibile da inizio discorso, scoppiò in un pianto definitivo, mentre Hoseok e Namjoon, rimanendo inizialmente a bocca aperta, iniziarono a piangere silenziosamente solo qualche minuto dopo.
Yoongi rimase il più calmo di tutti, continuando ad accarezzare la schiena di Taehyung per consolare i suoi singhiozzi e guardando Jimin da lontano con un piccolo sorriso di conforto.
Il ragazzo malato rivolse lui uno sguardo di scuse, perchè l'unico che in quel momento aveva il coraggio di guardarlo, continuando poi a piangere miserabilmente.
Yoongi scosse lentamente la testa, sempre sorridendo confortevole.
Mimò lui un sincero ti voglio bene.
Jimin, allora, si mise a piangere più forte, mentre Yoongi, dopo aver sorriso lui un'ultima volta, abbassò gli occhi, strizzando le lacrime.
Non era tempo di piangere.
▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃
—spero vi sia piaciuto.
buonanotte <3
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BLAZED
Fanficjikook, kookmin. (au) dove Jeongguk e Jimin sono sempre stati migliori amici, ma adesso si odiano. IN REVISIONE !!! -ha diversi errori di battitura e grammaticali, mi scuso in anticipo. start, 6/05/2020 end, 3/09/2020 © (ex uuran0) cchlorine