Cap 29

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Arrivammo all'inizio del territorio di Aron che mancavano ancora poche ore all'alba.
Ci addentrammo piano nel territorio, sia per la stanchezza che i tre lupi affianco a me avevano addosso, sia per non mettere in allerta le sentinelle del branco, che nonostante sapessero del nostro arrivo erano pronte ad attaccare alla prima avvisaglia di pericolo.
Poco tempo prima di arrivare chiesi a Logan di farmi scendere a terra, perché oltre al fatto che lui era visibilmente stanco, mi sembrava scortese presentarmi in un branco in quel modo.
Dopo almeno un altra ora di cammino arrivammo finalmente all'ingresso del branco dove ad accoglierci c'era colui che credo fosse l'alpha, con la sua compagna e probabilmente il suo beta.
"Benvenuti, sono l'alpha di questo branco, ma chiamatemi pure Aron, lei invece è Chanel, la mia compagna nonché Luna di questo branco" si presentò colui che pensavo fosse l'alpha.
Era un ragazzo alto, castano chiaro e con due occhi verdi che risultavano sulla sua carnagione abbronzata.
La ragazza affianco a lui, la sua compagna, gli teneva la mano ed era bionda con due semplici occhi castani; al suo fianco c'era un'altra ragazza l'esatta copia dell'alpha ma al femminile, dedussi che fosse Amber, la gemella di Aron.
"Aron! Da quanto tempo! Sono successe molte cose dall'ultima volta che ci siamo visti" inizia a dire Logan contento di rivedere il suo vecchio amico ma allo stesso tempo professionale.
"non mi presenti i tuoi compagni di viaggio?" Domanda Aron divertito.
"Ma certo. Lei è la mia compagna, Luna, mentre il lupo bianco è isaac, l'alpha di ghiaccio e l'altro è Ryan il mio beta"
Noto il modo in cui la voce di Logan si sia addolcita mentre mi presentava all'alpha e non posso fare a meno che reprimere un sorriso.
Accarezzo Logan lungo una zampa e lui nonostante cerchi di non darlo a vedere sembra apprezzare.
Ad un tratto lungo il legame con isaac, sento una strana sensazione al petto, ma non era qualcosa che faceva male... era come se qualcosa si riscaldasse proprio dove si trova il cuore.
Mi girai a guardare isaac preoccupata.
Non capisco veramente cosa stia succedendo.
Accanto a me notai isaac sussultare e fare un passo indietro.
Lo guardai e lui sentendo il mio sguardo fisso su di lui mi guardò a sua volta e scosse la testa.
"Stai tranquilla, va tutto bene" mi disse mentalmente capendo la mia preoccupazione.
Non gli potei rispondere a voce non volendo attirare l'attenzione, ma presumo che dal mio sguardo abbia capito che non mi bevo questa scusa.
A seguire, per qualche minuto c'è stato silenzio, sapevo che Logan stava parlando con Aron mentalmente e avrei tanto voluto sapere di cosa stavano parlando.
Aron come a capire che ero curiosa, intervenne.
"Logan mi ha aggiornato dell'attacco che avete avuto in prossimità del mio branco. Aumenterò le difese, nessun lupo che non sia del mio branco o che non sia mio ospite entrerà nel mio branco" iniziò a dire, sicuro di sé.
"Adesso pensiamo ad altro. Ho fatto preparare tre stanze per voi, vi accompagnerà mia sorella Amber. All'interno delle stanze troverete anche alcuni vestiti, per ora indossate quelli" continuò risoluto, indicando dei vestiti appoggiati sopra una sedia all'inizio della scale che portavano all'ingresso della casa branco.
Logan si avvicinò lentamente al mucchietto di vestiti e ne prese un paio, pantaloni e maglietta, a poco dopo gli altri due seguirono il suo esempio, trasformandosi dietro a degli alberi e rivestendosi velocemente.
Una volta che ognuno di loro tornò vestito vidi isaac agitarsi ulteriormente quando notò che Aron aveva iniziato a parlare di Amber, raccontando che era diventata il suo beta quando ancora avevano diciassette anni, e a quel punto mi vennero dei dubbi.
Ho intenzione di chiarire la situazione più tardi, non me la racconta giusta!
Guardai Amber: castana chiara, occhi verdi, carnagione abbronzata, alta qualche centimetro più di me; ma nonostante avesse un sorriso d'accoglienza stampato in faccia non potevo fare a meno di notare il modo in cui batteva per terra i piedi, come se fosse agitata o preoccupata, come se non vedesse l'ora di sbarazzarsi di noi.
Ma non perché fossimo indesiderati, ma perché sembrava che qualcosa la turbasse.
"Venite, vi faccio strada" ci disse gentile ma con agitazione ben mascherata, che io per qualche ragione continuavo a notare, una volta che tutti ebbero finito di vestirsi.
Guardai isaac, ancora più irrequieto di lei.
Magari mi sto immaginando tutto ma credo che loro nascondano qualcosa...
"Andiamo" rispose Logan.

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