Cap 13

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*Logan pov*

Sono incazzato nero per il fatto che la mia compagna mi abbia ignorato.
Io le stavo parlando e lei cosa ha fatto? Se ne è andata come se io non esistessi.
Non doveva comportarsi in quel modo, se l'avessero visto altri membri del branco avrebbero potuto considerarmi debole e avrebbero potuto seguire l'esempio della mia compagna, cosa che mai dovrà accadere se lei è contro di me.
Per smaltire la rabbia vorrà dire che mi sfogherò sull'intruso per estorcergli qualche informazione sul suo branco di provenienza.
Arrivo nelle segrete; è il posto più brutto di tutto il mio territorio e sicuramente quello che odio di più, ma ora come ora, anche se è una cosa da stronzi non posso fare a meno di sfogarmi su quel ragazzo.
Alla fine è colpa sua se ho litigato con la mia compagna, con colei che dovrà diventare la Luna del branco, è giusto che paghi per questo.
Entro nella cella in cui è stato rinchiuso il biondino e lo vedo seduto per terra, che non tenta nemmeno di liberarsi.
"Tu! Adesso dovrai collaborare chiaro?" Dico in tono minaccioso.
Il ragazzo non alza nemmeno lo sguardo, sembra mi sta ignorando pure lui.
Io cerco di trattenermi, lo prendo per la maglia e lo metto in piedi assicurandomi che le mani siano legate dietro la sua schiena.
Noto che non si regge in piedi, infatti dopo poco si appoggia al muro dietro di lui, continuando a guardare in basso.
"Da che branco provieni?" Gli chiedo.
Nessuna risposta.
"Ragazzo, vedi di rispondere perché sto per perdere la pazienza" mi ritrovo a dire.
Il biondino con mia sorpresa parla.
"Che ci fa Luna qui? Le hai fatto del male bastardo?" Chiede lui con una rabbia e un disprezzo nella voce che non tollero.
"Luna è la MIA compagna, non le farei mai del male! Tu piuttosto chi sei per lei?" Gli chiedo ringhiandogli contro.
"Non è vero sei un bugiardo! Tu devi averla rapita sei veramente un ba-" inizia a dire il biondino ignorando la mia domanda, ma quando mi rendo conto di quello di cui mi sta accusando viene interrotto da un mio pugno e poi da un altro e da un altro ancora.
Smetto solo quando il ragazzo non si ritrova per terra a sputare sangue.
Mi guarda con odio, dopo di ché sviene.
Esco dalla cella e la chiudo, senza nemmeno voltarmi.
"ALPHA, ALPHA!" Subito dopo aver chiuso la cella sento la voce della compagna del mio beta Ryan chiamarmi.
Le vado incontro per non farle vedere cosa ho fatto a quel ragazzo.
"Che succede?" Chiedo in tono duro.
"Alpha si tratta di Luna!" Dice Helen con le lacrime agli occhi, mi allarmo subito "le è successo qualcosa?" Le chiedo avvicinandomi a lei sempre più incazzato.
"Alpha, lei si è messa ad urlare, come se la stessero massacrando di botte, poi è svenuta! Il mio compagno e Marcus l'hanno portata nella vostra camera alpha"
"Hanno fatto bene, vado da lei!" La rabbia sta lasciando spazio alla paura.
Cosa l'ha portata a svenire?
Perché si è messa ad urlare?
Corro su per le scale fino al quinto piano, l'ascensore era occupato e non avevo tempo da perdere!
Arrivo davanti alla mia stanza, la porta è chiusa, ma subito dopo escono i miei due beta e la compagna di Marcus, che gli sta appiccicata cercando di non piangere per quello che è successo a Luna.
"Come sta?" Chiedo velocemente, sperando in una risposta che mi piaccia.
"Amico non sappiamo che le è preso! Nemmeno Marcus che se ne intende di medicina è riuscito a capirci qualcosa, non ha senso che si sia messa ad urlare capisci? Adesso sembra stia dormendo comunque..." mi risponde Ryan.
Marcus prima di diventare il mio beta aveva studiato medicina dagli umani, quindi lui avrebbe dovuto capirne qualcosa in più e invece...
Non attendo oltre ed entro nella mia stanza dove trovo Luna stesa nel mio letto, immobile.
Non ho potuto fare a meno di precipitarmi da lei.
Ho paura dannazione!
Paura che possa stare veramente male!
Sono al suo fianco e la sento biascicare qualche parola a caso, poi però sento un nome.
isaac! il nome dell'intruso.
La gelosia prende possesso in me.
Perché nomina un altro uomo mentre dorme?
Luna si sveglia di colpo, con il fiatone e si guarda intorno spaesata.
"Logan" mi dice con le lacrime agli occhi.
Non capisco che sta succedendo, perché piange ora?
"Qualcuno ha fatto del male ad isaac! Logan! Avevi detto che dovevano solo interrogarlo! Invece gli hanno fatto del male!" Dice con le lacrime che ormai non vogliono saperne di smettere di scendere da quei bellissimi occhi neri.
Mi avvicino di più a lei, in modo di essere faccia a faccia.
Mi stupisce quello che mi ha detto... come fa' a saperlo?
"Cosa te lo fa credere, piccola? Tu piuttosto, stai bene?"
Luna mi prende la mano tra le sue.
"io sto bene, ma isaac no! Ti prego manda qualcuno a curarlo! Non può morire, per favore!"
Vederla così vulnerabile mi spezza il cuore, ma ancora non mi ha detto nulla su come faccia a sapere che isaac è stato picchiato, mentre glielo domando una seconda volta chiedo a Marcus tramite il collegamento mentale di mandare qualcuno a curare il biondino.
Anche se l'ho appena picchiato perché mi ha fatto arrabbiare e non vorrei mandare nessuno, la mia coerenza va a farsi fottere se è la mia compagna a chiedermelo.
Mi avvicino a lei e la abbraccio.
"Va tutto bene! Ho mandato qualcuno da lui! Ora però spiegami come fai a sapere che qualcuno gli ha fatto del male"
Lei si stringe a me e allaccia le braccia al mio collo.
Non ho mai amato gli abbracci prima di incontrarla, ma con lei sono tutta un altra cosa.
"Non ti piacerà Logan..." mi sussurra lei all'orecchio e il modo in cui il suo fiato finisce sul mio collo mi fa venire i brividi, ma cerco di non darlo a vedere.
"Non ha importanza, spiegami e basta" le dico cercando di sembrare meno rude possibile.
"sono confusa anche io, non so come spiegarti però ci provo.
Ho conosciuto isaac quasi un anno e mezzo fa', io avevo cambiato scuola, ero venuta dall'Italia fino a Los Angeles e non conoscevo nessuno.
Isaac fu il mio primo amico a scuola.
Mi aiutò anche a imparare l'inglese e io insegnai a lui l'italiano e prima che me ne accorgessi per me era già diventato come un fratello... poi non ricordo molto... non so come successe però io scoprii che isaac era un licantropo, o meglio un ibrido, metà lupo e metà stregone.
Un giorno tentarono di ucciderlo.
io ero con lui.
Dopo quell'attacco mi cancellò la memoria di quel giorno, poi però io continuavo a sentirmi spaventata e ricordavo della sua magia...
Strinsi un patto con lui, credo che si chiami patto di sangue, lui per me sarebbe diventato mio fratello e io per lui sua sorella.
Ci eravamo scelti.
Il patto era fatto per proteggerci a vicenda, ma come sempre ci sono delle controindicazioni.
Il dolore che prova uno lo prova anche l'altro, ma solo un dolore grande, i piccoli dolori come un taglietto sul dito, uno schiaffo o roba del genere non li sentiamo perché non riescono a passare attraverso il legame a quanto pare.
L'unica cosa positiva è che il dolore che ci arriva attraverso il legame dovrebbe essere un po' diminuito rispetto a quello che prova in realtà quello che è stato ferito."
Mi stacco dall'abbraccio di Luna in modo brusco, lei cerca di evitare il mio sguardo.
Questa ragazzina è un irresponsabile!
Come si fa a stringere un patto del genere!
La prendo per il mento e la costringo a guardarmi negli occhi, sono arrabbiato voglio che lo veda.
"Perché hai accettato una cosa tanto stupida?" Le chiedo guardandola male e lasciandole il mento.
"Perché io volevo farlo Logan! E non me ne pento, per niente! È mio fratello io voglio saperlo al sicuro!" Mi risponde lei guardandomi negli occhi e cercando di non piangere.
"non è tuo fratello! E poi così facendo ti metti in pericolo! Io voglio proteggerti e te stringi un patto con uno stregone?" Le chiedo arrabbiato ma con un po' di preoccupazione nella voce, che speravo di non far notare.
"un ibrido, e no, non puoi dire che non è mio fratello, tu non conosci il nostro rapporto, non sai nulla della nostra amicizia e poi il patto l'ho stretto prima di incontrarti e non lo ricordavo nemmeno!"
La guardo sorpreso, questo mi era sfuggito.
"che significa che non lo sapevi? Hai detto che eri a conoscenza che ti avesse cancellato la memoria"
Lei mi risponde "in realtà l'aveva bloccata... da quando ho conosciuto te e ho realizzato questa cosa dei licantropi di notte ho iniziato a fare sogni strani.  In realtà erano più che altro ricordi, come se il fatto di sapere dell'esistenza dei licantropi li avesse in qualche modo risvegliati.
E io sapevo che erano veri, lo sentivo! ed era la cosa di cui più ero certa"
"perché non me ne hai parlato?" Le chiedo spostandole una ciocca di capelli che le era ricaduta sul viso, mettendogliela dietro l'orecchio.
"Perché anche se sapevo che erano veri, avevo paura di sbagliarmi e poi avevo paura di una tua sfuriata.
In realtà pensavo che ti saresti arrabbiato di più" dice l'ultima frase sussurrando forse sperando che non senta ma per sua sfortuna l'udito dei licantropi è molto sviluppato.
"Oh ma sono arrabbiato, eccome! Solo che per ora penso che ti lascerò in pace, infondo ti sei appena svegliata dopo essere svenuta!"
In realtà non è vero, non penso che le troverò da dire in seguito, dopotutto è colpa mia se è stata male.
Restiamo qualche minuto in silenzio, ognuno perso nei suoi pensieri.
Non mi perdonerò mai per quello che le ho fatto provare, a svegliarmi dai miei pensieri è lei "Logan?" La sento chiamarmi tutt'un tratto.
"mmh?" Le chiedo, invitandola parlare "Ti voglio bene!" Mi dice dopo di che mi abbraccia.
-La mia compagna mi farà impazzire me lo sento- penso mentre ricambiò l'abbraccio.
Mentre l'abbraccio penso anche che non mi perdonerò mai, le ho fatto del male picchiando il biondino!
Ha sentito tutto il suo dolore.
Mi sento uno schifo.

-Compagni Di Vita- Life MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora