Mi sveglio molto lentamente. Continuando a tenere gli occhi chiusi mi rendo conto che il cuscino su cui sto dormendo è più duro del solito.
Non che sia scomodo, anzi, però è strano dormire su questo cuscino...
Continuo a tenere gli occhi chiusi e ci appoggio un po' più la faccia.
Ma non ne lo sto immaginando è veramente diverso dal solito!
"Ma che ha questo cuscino oggi?" Dico ad alta voce senza rendermene conto.
Sento il cuscino iniziare e tremare, lì per lì mi spavento anche, insomma da quand'è che i cuscini iniziano a tremare da un giorno all'altro?!
Poi però sento una risata, allora mi decido ad aprire gli occhi.
Solo ora mi rendo conto che il cuscino di cui parlavo prima in realtà era il petto di Logan... penso di essere un semaforo tanto mi sento rossa.
"Buongiorno piccola, dormito bene?" Mi chiede Logan ancora sorridendo e trattenendosi dal riprendere a ridere.
"S-si Logan, Buongiorno anche a te" gli rispondo facendogli un sorriso per cercare di smorzare il mio imbarazzo, cosa che lui a quanto pare non aveva notato o che ha deliberatamente ignorato dato che mi chiede "pensavi veramente che fossi un cuscino?"
Nel mentre mi ero messa seduta sul letto e pure lui dopo poco mi aveva seguita a ruota.
"Si, dai non farmene una colpa ero mezza addormentata!" Gli rispondo io cercando di ignorare l'imbarazzo.
"Si si, va bene, farò finta di crederci" mi dice con un sorriso furbo dopodiché, lui mi accarezza la guancia e mi da un bacio sulla fronte.
"Piccola preparati andiamo a fare colazione, vado in camera mi cambio e poi torno qui va bene?"
Io annuisco, dopodiché esce dalla stanza per andare a prepararsi.
Io vado in bagno e mi lavo velocemente.
Una volta finito torno in stanza e prendo dallo zaino un jeans lungo e una maglietta a maniche corte bianca.
Dopodiché prendo dallo zaino i miei trucchi e vado in bagno per finire di prepararmi.
Ormai è quasi estate e come sempre io d'estate smetto praticamente di truccarmi, se posso farne a meno non lo faccio ma oggi mi va di farlo quindi mi metto il minimo indispensabile.
Un po' di fondotinta, un filo di mascara e sono pronta.
Poco dopo bussa alla porta Logan e così esco dalla stanza e ci dirigiamo verso il piano terra.
Mentre arriviamo di fronte all'ascensore ci raggiungono anche Ryan e Helen e tutti e quattro scendiamo al piano terra per andare alla sala mensa.
Appena l'ascensore arriva al piano ci ritroviamo nel salotto completamente deserto, dato che tutti gli abitanti della casa si trovano a fare colazione.
Ad un certo punto nel salotto entrano due uomini che ne tengono uno per le braccia.
"Alpha abbiamo trovato questo intruso nel nostro territorio, lo dobbiamo mettere in cella o vuole prima interrogarlo?" Chiede uno dei due uomini che sta tenendo il ragazzo, solo ora mi accorgo che quel ragazzo tutto sporco di terra e di sangue in realtà è isaac!
Logan mi mette un braccio davanti come a tenermi distante, come se isaac fosse un pericolo.
Sento Logan dire qualcosa ma sono troppo impegnata a guardare mio fratello e per questo non capisco le sue parole. (fratello non di sangue)
Il cuore inizia a battermi fortissimo.
Isaac non ha mai alzato lo sguardo da terra da quando è in questa stanza ma come ad accorgersi della mia presenza alza lo sguardo e i suoi occhi finiscono immediatamente nei miei.
Io non riesco più a trattenermi, sposto il braccio di Logan e corro in contro al ragazzo tenuto fermo dagli altri due.
Solo a guardarlo mi vengono in mente i sogni che ho fatto, voglio delle spiegazioni, ma non ora.
Gli finisco praticamente addosso e se non fosse per gli altri due uomini che lo tengono forse saremmo caduti a terra dato che lui non sembra riuscire a reggersi in piedi.
Ma ora non ha importanza.
Lo stringo forte, tanto da iniziare a tremare dalla testa ai piedi e le lacrime iniziano ad uscire dai miei occhi.
Sono felice di rivederlo, ma sono confusa e triste per tante altre cose che lo riguardano.
"Isaac!" Sussurro sul suo petto in un singhiozzo, lui è molto più alto di me, io gli arrivo per l'appunto al petto, più o meno come con Logan.
"Ciao pulce, ti sono mancato?" Mi chiede lui in italiano per non farsi capire con una dolce ironia nella voce, mi scappa un breve risolino singhiozzante per il vecchio nomignolo che ha usato.
Devo dire che gliel'ho insegnato proprio bene l'italiano, lo parla e lo capisce come un madrelingua.
"Sei uno stupido, hai combinato un bel casino, lo sai vero?" Gli chiedo io a bassa voce e in italiano per non farmi sentire e capire dagli altri, riferendomi all'ultimo sogno che ho fatto.
"Lo so, lo so" mi risponde lui, nel mentre mi da un bacio sulla fronte.
Poi sento un ringhio e una mano che mi tira via dall'abbraccio che stavo dando al mio migliore amico.
"Stalle lontano intruso! Non permetterti di baciarla mai più!" Dice Logan a isaac con una rabbia nella voce che mette quasi paura.
"Logan!" Dico io prendendo Logan per un braccio, dato che si stava avvicinando ad isaac un po' troppo e sembrava quasi sul punto di prenderlo a pugni.
"LOGAN!" gli ripeto io quando vedo che lui non si era nemmeno fermato.
Questa volta lui si gira a guardarmi i suoi occhi erano diventati rossi, ma in qualche modo quando guarda nei miei, tornano del loro colore naturale.
"Logan, lui non è un pericolo. fallo liberare! Non è un intruso! Non farà del male a nessuno! io lo conosco!!" gli dico praticamente supplicando.
"No Luna, lui è entrato nel mio territorio senza permesso! Per quanto ne so potrebbe essere anche una spia o un assassino. Ormai ho deciso, lui verrà interrogato e solo dopo deciderò cosa farne"
Mi risponde lui in un modo glaciale, in un tono che non ammette repliche.
Il problema è che io non accetto ordini o imposizioni quindi continuo a chiedergli "ti prego Logan!"
Ma lui nemmeno mi ascolta.
"Portatelo in cella, tra poco verrò a interrogarlo!"
Dopo che quei due uomini che ho capito essere delle specie di guardie hanno portato via isaac, Logan come niente fosse mi prende la mano e mi dice.
"Vieni, andiamo a fare colazione"
Nel mentre Ryan e Helen si erano dileguati, anche se pure loro avevano assistito alla scena di poco prima.
Sembrerò una bambina ma ora sono veramente arrabbiata con Logan.
Non può ignorarmi in questo modo e dopo prendermi per mano e fare finta che non sia successo nulla.
Stacco bruscamente la mia mano da quella di Logan e vado nella direzione opposta a quella della sala mensa.
Logan mi stava chiamando, continuava a dirmi qualcosa, ma io avevo deciso di ignorarlo.
Stavo continuando a camminare senza una meta precisa quando Logan mi prese per il polso e mi girò verso di sé in modo da poterlo guardare in faccia.
"Dai Luna! Non fare così sembri una bambina che fa i capricci! E poi-" inizia a dire lui, nel mentre io mi libero il polso come meglio posso e gli rispondo "Stammi lontano! Lasciami in pace, okey?"
Sembrerò veramente una stupida, un'ingrata e un egoista però non posso accettare che un mio amico, per di più ridotto talmente male da non riuscire a reggersi in piedi venga buttato in una cella e interrogato per non aver fatto nulla se non entrare in un altro territorio per cercare di sopravvivere e non venire ucciso!
Vedendo che Logan non voleva lasciarmi in pace e che continuava a cercare di parlarmi e che provava a giustificarsi, ho deciso di continuare a camminare e ignorarlo apposta.
Che dire, questa mossa lo fece infuriare ancora di più.
Iniziò ad urlarmi contro che -nessuno si era mai permesso di ignorarlo e che non sarò di certo io ad iniziare a farlo- dopodiché, non vedendo nessuna reazione da parte mia se ne andò lasciandomi finalmente da sola.
Arrivai di fronte ad una porta e qualcosa mi portò ad aprila, al suo interno riconobbi la stanza della musica che mi aveva mostrato Logan qualche giorno prima.
Decisi di entrare e mi avvicinai lentamente al pianoforte bianco che era al centro della stanza.
Passai una mano in modo leggero sui tasti, facendoli risuonare dalla nota più bassa a quella più alta.
Dopo poco mi misi seduta composta e iniziai a suonare.
Mi venne naturale intonare la note di moonlight sonata di Beethoven e per un attimo tutti i miei problemi, le litigate, gli intrighi della vita passarono in secondo piano.
C'eravamo solo io e la musica.
Una volta terminato di suonare sentii degli applausi abbastanza vicini a me, mi portai una mano al cuore - qualcuno vuole farmi morire oggi! - pensai, non avevo sentito entrare nessuno.
Mi guardai e vidi Isabelle e Helen guardarmi sorridenti.
"Luna ma sei bravissima!" Mi disse Isabelle, mentre si avvicinavano a me per poter parlare meglio.
"È vero lo sei veramente! Non immaginavo suonassi così bene!" Mi dice anche Helen.
"Ragazze così mi mettete in imbarazzo!! Non sono poi così brava! C'è sicuramente gente migliore di me" dissi un po' in imbarazzo, nel mentre mi ero alzata in piedi, come se avessi commesso un crimine ad aver suonato il piano.
Non sono abituata ad avere pubblico mentre suono, l'unica che mi avesse mai veramente ascoltata era mia madre.
A mio padre e a mio fratello non è mai interessata questa cosa.
La definivano robaccia, io mi chiedo come si possa anche solo pensarlo.
Mi ripresi dai miei pensieri e chiesi alle ragazze "perché siete qui? Cercavate qualcuno?" Parlando con gentilezza per non sembrare sgarbata.
"In verità cercavamo te, abbiamo saputo che hai litigato con l'alpha!" Mi risponde Isabelle.
"Volevamo sapere come stavi e se era tutto okey" riprese Helen.
"State tranquille ragazze io sto bene, è Logan che è uno stupido! Deve imparare ad ascoltarmi. Si è arrabbiato solo perché io ho fatto la stessa cosa che ha fatto lui con me, cioè ignorarmi. Il ragazzo che è stato catturato stamattina è il mio migliore amico e lui lo ha fatto mettere in cella! Per di più era ferito e-" non riesco a finire la frase che sento un dolore allucinante al petto e allo stomaco, come se mi stessero tirando dei pugni con una forza inaudita. Rimango senza fiato e per via del dolore mi appoggio al piano che essendo con i tasti scoperti emette delle note cupe.
Poi il dolore non svanisce e io prendo il poco fiato che mi resta e urlo.
Urlo fino allo sfinimento, fino a non avere più voce, fino a quando il buio non cala tutto intorno a me.
Le ultime cose che sento sono.
"Oddio! Cos'ha?"
"Dobbiamo chiamare l'alpha!"
Da parte delle mie nuove amiche.
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-Compagni Di Vita- Life Mates
Kurt AdamUn giorno la vita di Luna va in mille pezzi, tradita da chi più le avrebbe dovuto volere bene scappa e si ritrova in un bosco, dove incontra lui. Lui un alpha pieno di segreti. Lei un'umana che non sa nemmeno di averli. Lui, minacciato da un branco...