Cap 15

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Sono passati quattro giorni da quando ho litigato con Logan.
Quattro giorni nei quali non ho fatto altro che prendermi cura di isaac e ignorare il mio compagno.
Isaac adesso sta molto meglio.
Dopo il giorno in cui isaac aveva la febbre, grazie anche all'aiuto di Helen e Isabelle, siamo riuscite a farlo rimettere in sesto, anche se nonostante tutto sente ancora un po' di dolore a fare certi movimenti.
Logan ha anche fatto arrivare un dottore che comunque non ha fatto molto.
Infatti si è complimentato con noi tre perché avevamo fatto un ottimo lavoro.
Il dottore si è limitato a darci qualche crema per isaac per limitare un po' il gonfiore di alcuni punti.
In questi due giorni praticamente non sono uscita dalla stanza di isaac e Isabelle e Helen tutte le volte mi portavano da mangiare, dato che mi rifiutavo di uscire dalla stanza.
Logicamente ho dovuto spiegare alle ragazze il motivo del mio comportamento, quindi ho raccontato loro tutta la storia.
Ho spiegato del mio trasferimento, dell'amicizia con isaac, del patto di sangue e di come Logan si sia vendicato su isaac.
Inutile dire che dopo aver finito di raccontare anche loro erano furiose con Logan e che mi hanno appoggiata completamente nel volerlo ignorare e mi hanno persino detto che se avessi avuto bisogno di delle complici per vendicarmi loro sarebbero corse in mio aiuto!
Logicamente ho preso l'idea in considerazione e infatti abbiamo iniziato a pensare a un modo per farlo impazzire!
In tutto questo isaac aveva conosciuto Isabelle e Helen con le quali ha fatto amicizia.
Anche se l'amicizia che ha stretto con Isabelle è abbastanza strana, più che amicizia lo definirei un prendere in giro e provocare per farla infuriare in continuazione, cosa che da vedere fa morire dal ridere!
E adesso sono nuovamente nella stanza di isaac e finalmente ho intenzione di farmi spiegare cosa cavolo ha combinato per aver fatto arrabbiare così tanto il branco che lo ha attaccato.
"Isaac, dobbiamo parlare lo sai?" Gli chiedo io seduta ai piedi del suo letto con le gambe incrociate.
"Si lo so, immagino che avrai delle domande da farmi, forza inizia!" mi risponde lui quasi rassegnato.
"Primo, non fare quella voce con me perché tu non hai proprio niente da essere rassegnato. Secondo, semmai sei tu che devi iniziare a spiegarmi e basta, visto che io non ci ho capito praticamente niente!" Gli dico con tono alterato dato che mi ha nascosto un sacco di cose.
"Va bene, allora come sai quel giorno nel bosco quei licantropi ci hanno attaccati e tu hai scoperto la mia vera natura, dopo di che ti ho cancellato la memoria e poi abbiamo fatto quel patto. Luna, ti ho cancellato la memoria per tenerti al sicuro, cerca di capirmi! Non pensavo che saresti diventata la compagna di un alpha! E poi anche tu devi spiegarmi perché sei scappata di casa!" Mi dice lui e io mi affretto a rispondere.
"si è vero, ma in questo momento tocca a te spiegare!"
"Mmh... okey! Ho fatto quel patto con te perché avevo paura che potessi trovarti in pericolo e volevo essere sicuro che non ti sarebbe successo nient-" blocco isaac, mi sta innervosendo cavolo!
"Isaac! Questo già lo so! Vai al punto!! Perché quel branco ce l'ha con te?"
Lui mi guarda e mi risponde "quel branco ce l'ha con me perché ho rubato una cosa al loro alpha... sai il mio branco è sempre stato piccolo, non aveva molti componenti ma dopo che il branco dell'alpha Stephen ci ha attaccati e il mio branco è stato quasi sterminato, gli ho rubato una cosa e questo l'ha fatto infuriare ancora di più..." si ferma un attimo e lo vedo rabbrividire.
"Mi dispiace isaac... ma cosa hai rubato? E perché l'hai fatto poi?" Gli chiedo io sempre più curiosa.
"Ho rubato una pietra-" inizia a dire ma viene bloccato da me "UNA PIETRA? Scherzi vero? E perché hanno sterminato il tuo branco per una pietra?"
"Luna fammi parlare dannazione!"
Questa volta devo dire che ha ragione ad alterarsi!
Non sto facendo altro che interromperlo!
"Scusa" gli dico e poi lui riprende a parlare.
"la pietra che ho rubato in realtà mi appartiene di diritto e non è una pietra qualunque. Come hai saputo i miei genitori sono morti qualche anno fa' in un incidente stradale... la verità che solo io, e al tempo il mio branco sapevamo è che loro sono morti per salvare tutti noi.
La morte di mia madre nel mio branco veniva elogiata e presa come esempio di coraggio, essendo lei l'alpha, mentre quella di mio padre viveva nella sua ombra.
Tutti lo odiavano solo perché noi licantropi in genere non andiamo d'accordo con gli stregoni, ma non è questo il punto.
Ti dicevo che loro si sono sacrificati per il loro branco perché eravamo in guerra con il branco di un alpha di nome Stephen che ora mi da la caccia.
Dopo che i miei genitori sono riusciti a salvare il loro branco si sono ritrovati in punto di morte, per via delle varie ferite della battaglia e la stanchezza, quindi i miei genitori sapendo che non sarebbero sopravvissuti hanno deciso di utilizzare le loro ultime energie per creare con la loro forza un talismano così potente da poter distruggere e sottomettere branchi interi.
Quel talismano non è una cosa che tutti possono creare.
Solo pochi ne sono in grado perché gli unici che possono farlo sono dei compagni che però appartengono a due specie diverse e che entrambi sono i più forti nel loro branco.
Insomma una combinazione abbastanza rara.
Non hanno potuto farlo prima perché per crearlo almeno due persone avrebbero dovuto cedere la loro anima, e loro non avevano intenzione di morire prima della battaglia, ma trovandosi ormai allo stremo hanno cercato una soluzione per poter salvare il loro branco in modo da assicurarsi che sarebbe sopravvissuto anche senza di loro come capi.
Quella pietra, che in realtà è un talismano, ha un potere immenso.
Viene chiamata 'statera lapis' che in latino significa 'pietra dell'equilibrio', ha questo nome perché l'equilibrio non è altro che la stabilità tra due poteri opposti e il talismano che hanno creato i miei genitori racchiude in sé la forza di mia madre cioè di un alpha e tutti i poteri che appartenevano a mio padre, quindi i poteri di uno stregone potentissimo.
Il problema è che chiunque ne sia in possesso è in grado di usufruire di tali poteri e quindi è un pericolo in caso finisse nelle mani sbagliate.
Per nostra sfortuna all'interno del mio branco c'era un traditore che era riuscito a comunicare al branco nemico che eravamo in possesso un oggetto con tali poteri.
Il giorno dopo il branco nemico tornò ad attaccarci, ceredemmo di poter utilizzare la forza della pietra ma il talismano era sparito.
Dopo la morte dei miei genitori io ero diventato l'alpha del branco ma nessuno era intenzionato a ascoltarmi, e dato che sono un ibrido mi disprezzavano.
Quindi quando avevo detto a tutto il branco di scappare, tutti si sono rivoltati contro di me.
Io essendo un ibrido ho gli occhi di due colori diversi nella mia forma di lupo, come immagino che tu sappia, uno è rosso per via della mia discendenza da alpha, mentre l'altro è azzurro per via del sangue di mio padre.
Da mia madre avevo ereditato i geni del licantropo mentre da mio padre avevo preso solo la magia del ghiaccio oltre a quella basilare per poter fare magie.
Da questo deriva il nome Alpha di ghiaccio.
Mio padre al contrario mio era in grado di controllare tutti gli elementi, ed è per questo che hanno rubato la statera lapis.
Con quella pietra chiunque è in grado di controllare tutti gli elementi, e questo fa di quella pietra un'arma letale.
Tornando al racconto, il mio branco mi riteneva un omega per via del mio occhio azzurro e per questo non volevano sottostare a me.
Cercai in tutti i modi di convincerli a scappare ma loro si ostinavano a voler fare gli eroi, così mentre il mio branco veniva massacrato io scappai e feci sparire ogni mia traccia.
Andai lontano e iniziai a frequentare la scuola degli umani per potermi mischiare in mezzo loro, dove dopo qualche anno conobbi te.
Nel periodo in cui ti conobbi, io riuscii ad infiltrarmi nel branco che aveva sterminato la mia famiglia e mi impossessai nuovamente del talismano.
Per mia sfortuna infiltrarmi nel loro branco li aveva portati anche sulle mie tracce e quindi il giorno in cui ci attaccarono dovetti cancellarti la memoria.
Ma ormai ti avevano vista e quindi avevo paura che avrebbero potuto farti del male e allora ti feci stringere quel patto con me.
Poi dopo un po' di tempo tu scappasti e ne io, ne il resto del gruppo di amici che avevamo a scuola ricevette più notizie di te.
Io avevo paura che ti avessero catturata loro, così ti iniziai a cercare, ma mi misi nei casini.
Poi qualche giorno fa' finii nel branco del tuo compagno e rimasi sorpreso di trovarti con lui.
Avevo paura ti avesse rapito e che in qualche modo lui fosse alleato con il branco che aveva ucciso i miei genitori.
Ma quando l'alpha mi disse che eri la sua compagna mi calmai, poi arrivarono le botte ma questo già lo sai."
Isaac finì di parlare e io ero abbastanza scioccata, andai da lui e lo abbracciai forte.
"mi dispiace tanto per tutto quello che hai dovuto passare! Deve essere stata dura fingere che andasse tutto bene quando eravamo a scuola!" Gli dissi mentre continuavo ad abbracciarlo.
"Non ti preoccupare pulce, è tutto apposto! Ho imparato a convivere con il mio passato" mi disse lui con rammarico.
Dopodiché si staccò dall'abbraccio e mi disse "ora però tocca a te parlare! Perché sei fuggita?"
"Cos'è? oggi è la giornata delle confessioni?" Gli chiesi per evitare il discorso, ma lui che ormai mi conosceva troppo bene mi fulminò con lo sguardo, allora iniziai a parlare.
"questo non te l'ho mai detto ma vedi, dopo la morte di mia madre, io, mio padre e mio fratello ci siamo trasferiti a Los Angeles come già sai.
La cosa che non sai è che io non sono mai andata d'accordo con loro due, le uniche volte in cui parlavano praticamente era per litigare.
La sera in cui me ne andai mio padre mi disse chiaro e tondo di andarmene, mi disse che ero inutile e che non servivo a niente, mi disse che per lui ero un peso e che avrei fatto meglio ad andarmene.
Così senza pensarci troppo presi le poche cose che mi servivano e me ne andai.
Salii su un treno dove in breve mi addormentai.
Mi fecero scendere all'ultima fermata, dato che mi ero addormentata.
La strada era deserta e non sapevo dove andare per cercare un hotel, quindi seguii la strada e in breve mi ritrovai in un bosco.
Poi un lupo mi attaccò ma venni salvata da Logan sotto forma di lupo.
In seguito svenni e Logan si prese cura di me.
Da quel giorno vivo qui" finii di raccontare io.
Mentre parlavo del giorno in cui ero scappata mi erano scese delle lacrime, che il mio migliore amico si era affrettato ad asciugare.
"perché non me ne hai mai parlato?" Mi chiese lui una volta finito di raccontargli.
"potrei farti la stessa domanda!" Gli risposi io.
Ne avevo abbastanza di ricordare il passato quindi dissi ad isaac "non credi sia ora di farla pagare a Logan?"
Isaac, che non ne poteva più di questa storia si coprì la faccia con una mano con fare sconsolato.
"Luna! Non dovres-"
"su isaac! Dopotutto ti ha massacrato di botte! Come puoi non volerti vendicare?"
Lui non rispose e si limitò ad un'alzata di spalle.
"Ti ricordi il piano che abbiamo ideato io, Isabelle e Helen?" Gli dissi con un sorriso perfido.
"Non vorrai farlo sul serio? Quello si che lo farà arrabbiare!"
"Si! lo faremo invece!" Gli risposi io.
"È un'idea stupida! Qualunque cosa succeda io mi dissocio!" Si affrettò a mettere in chiaro le cose isaac.
"Okey!" Dissi io dirigendomi fuori dalla sua stanza e andando a cercare Isabelle e Helen.
Che la vendetta abbia inizio.

-Compagni Di Vita- Life MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora