Vedo Liv che limona pesantemente con Jack, poi vedo avvicinarsi anche Lea e Aelor che guardano me e poi loro, che non si sono accorti della nostra presenza sbigottiti.
Jack ha le mani sul sedere di lei e lei ha le mani nella maglia di Jack... La mia migliore amica mi ha tradita!
Poi si accorgono della nostra presenza e si alzano in piedi, fuori inizia e tuonare pesantemente e ci sono anche fulmini... Sono talmente arrabbiata che potrei scatenare una tempesta.
LIV: "m-mi d-dispiace Am-mestist... Perdonami è solo che... " Non la lascio finire, le tiro uno schiaffo e sto per andare via quando mi ricordo di non aver tirato uno schiaffo a Jack, mi avvicino a lui ma non è la mia mano che entra in contatto con la sua faccia, ma una mano piena di anelli e muscolosa...Kane! Sta continuando a picchiarlo se continua così lo uccide Aelor riesce a fermarlo e quando si gira verso di me ha gli occhi rossi, gli prendo la mano che brucia come la lava di un vulcano e lo porto fuori.
Lo guardo meglio e ha gli occhi rossi con qualche sfumatura di azzurro, i capelli hanno qualche ciocca rossa e la sua pelle è bollente infatti la mano mi fa male credo di essermi scottata.
KANE: "Potresti far nevicare?" Lo guardo stranita ma lo accontento.
IO: "Esattamente a cosa ti serviva"
KANE: "A farmi sbollire e a non scottarti" Mi prende la mano e la poggia sulla neve che si è posata per terra, pronuncia una formula magica e la mia mano guarisce...
KANE: "Come nuova signorina" Rido, lui ha questa capacità di farmi ridere sempre in ogni situazione.
IO: "Tu sapevi che era Liv vero?" Lui si gira dall'altra parte.
KANE: "Scusami per non avertelo detto, pensavo che Liv te lo avrebbe detto prima o poi e mi dispiace per aver picchiato il tuo ex" Si gira verso di me e mi guarda negli occhi.
IO: " Tranquillo non sono arrabbiata con te, ora vorrei solo andare a casa... Ci vediamo domani Kane" Lui annuisce e poi salgo in macchina.UN PÒ DI TEMPO DOPO..
Entro in casa piangendo e Moon mi corre incontro preoccupata.
Cosa è successo padroncina?
La ragazza con cui Jack mi ha tradita è Liv...
Cosa?! Io la sbrano quella stronza!
Non ce n'è bisogno Moon tranquilla.
Se lo dici tu... Ma continua a ripetermelo domani quando siamo a lavoro, così almeno resto calma.
Vado in bagno mi faccio una doccia, mi strucco e indosso il pigiama... Mi addormento sul letto abbracciata a Moon.
LA MATTINA DOPO...
Moon mi sveglia come al solito e io mi preparo. Oggi niente trucco non ne ho voglia metto solo un pò di mascara, poi indosso dei jeans neri e una maglietta nera a maniche corte con una rosa all'altezza del cuore, metto gli stivaletti bassi, prendo la borsa le chiavi ed esco di casa con Moon.Sono arrivata a lavoro e prima di entrare faccio un respiro profondo, devo trattare Liv come una segretaria in modo professionale ce la posso fare... Entro indosso il camice e il cartellino.
LIV: "Ametist, devi andare nella stanza delle vaccinazioni"
IO: "vado subito signorina Rayne e mi chiami dottoressa da oggi in poi grazie" La vedo abbassare lo sguardo e annuire.
Vado da Lea super emozionata di vederla in camice, entro e la vedo intenta a sistemare delle cose, le metto le mani sugli occhi per farli una sorpresa.
IO: "Indovina chi sono?" Dico fingendo di avere una voce maschile che mi esce malissimo.
LEA: "Mh vediamo un pò, una stronzetta di nome Ametist che non sa imitare il mio ragazzo Aelor per niente" Le tolgo le mani dagli occhi , lei si gira e io metto il broncio.
IO: "Non è valido"
LEA: "Che scema" Scoppiamo a ridere e poi ci abbracciamo
IO: "Sono contenta di avere te e Aelor vicini sia a lavoro che tutti i giorni abitate solo due case dopo la mia"
LEA: "anche io sono felicissima... Come va con Liv"
IO: "Và... Non c'è niente da dire, lei ha tradito la mia fiducia e tu lo sai che quando qualcuno tradisce la mia fiducia non la può recuperare e se lo fa il rapporto non è più quello di prima" Alzo le spalle e lei sospira.
LEA: "Già... Vabbè dai non ci abbattiamo, noi sappiamo sempre come andare avanti, godiamoci la vita"
Rido e la abbraccio, lei non ha mai tradito la mia fiducia siamo amiche da quando siamo nate, siamo sorelle più che amiche.Nel corridoio due mani si posano su i miei occhi, all'inizio sussulto poi il metallo freddo di alcuni anelli in contrasto con la pelle calda mi fa capire chi è... Kane!
KANE: "Chi sono?
IO: " Un dottore antipatico che quando si arrabbia brucia come se fosse lava?" Dico io ridendo, mi giro verso di lui e lo vedo con i capelli pettinati all'indietro, camicia nera leggermente sbottonata e pantaloni neri, la sua solita collana e i suoi soliti anelli. Dalla camicia leggermente sbottonata si intravedono le punte di un tatuaggio.KANE: "Proprio spiritosa dott.ssa Phillips" Rido ancora
IO: "lo prendo come un complimento dottor. Edan" Scoppiamo a ridere poi sentiamo qualcuno che ci richiama... Liv!LIV: "Dovreste incominciare il vostro lavoro i pazienti stanno arrivando" Dice in un tono stizzito.
KANE: "Signorina Rayne non prendiamo ordini da lei, dovrebbe essere lei a prendere ordini da noi" Detto questo se ne va da un piccolo gattino e sia io che Liv rimaniamo sbigottite poi inizio a lavorare anche io e vado da dei pesci rossi.DUE ORE DOPO...
Finalmente è l'ora della pausa e sono seduta stravaccata su una sedia.
KANE: "Dott.ssa insomma che modi sono questi?" Dice Kane facendomi sobbalzare e poi si mette a ridere.
IO: "Pensavo fossi il direttore idiota!"
KANE: "Nha! Lui non ti riprenderebbe mai, è affezionato a te... Mi sai dire il perché?" Dice mentre beve del caffè.
IO: "È mio nonno" Si stava per strozzare tanto che devo darli delle pacche sulla schiena e poi scoppio a ridere.
IO: "Scusa dovevo farlo... È stato troppo divertente... Non è mio nonno è solo un amico di famiglia mi conosce da quando sono bambina" Dico continuando a ridere.
KANE: "Ah si? Allora vuoi la guerra" Posa il suo caffè sul bancone e mi carica in spalla come un sacco di patate e io non riesco a smettere di ridere.
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Tu il mio demone, io la tua strega
FantasyUna strega. Un demone. Un amore proibito. Lei: bella, con un fidanzato perfetto, è una strega. Lui: bello, potente, è un demone. Un amore che non conosce ostacoli, non conosce differenze, una storia che si ripete nei secoli, una storia racconta...