CAPITOLO 4

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UNA SETTIMANA DOPO...
Oggi ho portato a casa Moon è felicissima. Liv si è ambientata e il lavoro le piace tanto, il dottor Edan è sempre il solito infondo è un demone non ci si può aspettare altro.
Non ho visto Jack questa settimana ci siamo solo parlati al telefono. Sto pensando di lasciarlo, sento che qualcosa sta cambiando tra di noi.
Questa sera ci vediamo e porterò anche Moon con me.
Indosso dei pantaloncini di jeans chiari, una maglietta a crop top nera e a maniche corte... A Salem sembra che le stagioni non esistano, un giorno si muore di freddo e quello dopo di caldo.
Come scarpe metto le Vans nere, lascio i capelli sciolti e gli arriccio sulle punte, mi trucco come al solito e aspetto che arrivi Jack.
Parlo con il pensiero con Moon.

Che devo fare Moon?

Devi ascoltare il tuo cuore Ametist, niente di più...

Ti voglio bene Moon.

Anche io padroncina.

Sorrido e la coccolo un pò, poi sentiamo suonare il campanello, apro e vedo Jack.

JACK: "Ciao amore..." Mi da un bacio e io ricambio. Faccio segno a Moon di uscire e lei corre subito.
JACK: "Viene anche il tuo cane" Moon ringhia e io le accarezzo la testa... L'ha offesa!
IO: "Non è un cane! E poi se lo fosse cosa hai contro i cani? Lei non ti darà alcun fastidio se tu non la offenderai" Moon si mette a camminare a passo fiero e io ridacchio.
Stiamo parlando del più e del meno mentre passeggiamo quando sento qualcuno chiamarmi.

X: "Ei riccioli d'argento" Oh no è Kane.

Mi giro, cosa che fa anche Moon e anche Jack.

IO: "Dottor Edan, quale buon vento... " Dico sfoderando un sorriso abbastanza falso.
KANE: "Fuori dal lavoro chiamami Kane" Poi si volta verso il mio ragazzo e appena i loro occhi si incontrano Jack si piazza davanti a me, ha capito solo ora che è un demone. Io lo sorpasso.

IO: "Non fare il bambino Jack, so che è un demone lavoriamo insieme" Kane scuote la testa e ride.
JACK: "Cosa? E quando pensavi di dirmi che lavoravi con un demone? Non mi dici mai nulla Ametist, che ti prende?" Dice lui urlando e Moon si mette in mezzo ringhiando.
KANE: "Che ti prende amico calmati... Forse la tua ragazza non la riteneva un informazione importante" Accarezza Moon e se ne va. Devo scusarmi con lui ora!
IO: "Va a casa Jack è meglio, non so cosa ti prende" Corro verso Kane e Moon mi segue.
IO: "Aspetta Kane!" Urlo e finalmente lo raggiungo.

KANE: "Che succede riccioli d'argento?"
cerco di riprendere fiato prima di parlare.
IO: "Devi perdonarlo, non so cosa gli sia preso"
KANE: "Tranquilla non c'è niente da perdonare" Sorrido e continuo a camminare al suo fianco con Moon che insegue delle lucciole... È proprio carina.

IO: "Sai non sei come gli altri" Lui mi guarda confuso.
IO: "Non fare quella faccia da ebete... Dico solo che tutti i demoni che ci sono qui, non fanno amicizia con le streghe e tanto meno ci lavorano insieme, ci trattiamo male a vicenda... Invece noi no"
KANE: "Ti dispiace?"
IO: "Affatto" Gli sorrido e anche lui sorride a me.
KANE: "Siamo l'eccezione alla regola" Annuisco e sorrido dinuovo.
IO: "Che tipo di demone sei? Mutaforma, acqua, aria, fuoco o terra?"
KANE: "Fuoco e aria"
IO: "Davvero? Credevo si potesse essere solo di un tipo" Lui ride e scuote la testa.
KANE: "Sono l'eccezione alla regola... E tu come mai hai questi capelli, sono molto particolari" Sorrido
IO: "Sono l'eccezione alla regola" Scoppiamo entrambi a ridere.
KANE: "Sei una strega bianca vero?"
IO: "In realtà sono una strega rossa"
KANE: "ma le streghe rosse sono cattive come quelle nere e fanno patti di sangue" Mi dice lui stupito.
IO: "Sono una strega rossa, l'unica della mia famiglia... Non faccio patti di sangue e posso usare entrambe le magie sia nera che bianca... In vita mia ho fatto solo un incantesimo di magia nera... È sempre così, sono l'eccezione alla regola" Lui ride e poi si ferma.
KANE: "Tu lo sai perché c'è questo astio tra demoni e streghe?"
IO: "A quanto pare un demone e una strega si innamorarono ma i loro genitori non volevano perché i padri erano due re, il padre della strega era il re del Nord e il padre del demone il re del Sud... Quindi erano già rivali poi i figli si sono tolti la vita e questo non ha fatto altro che aumentare il loro odio, non è diminuito non hanno fatto pace per i loro figli... Sono andati avanti per la loro strada che egoisti" Lui annuisce e si gira dall'altra parte.
KANE: "Capisco... Ei domani sera c'è una festa ci vai?" Alzo le spalle e sospiro.
IO: "Liv ci va quindi sono costretta ad andarci anche io... Tu?"
KANE: "si ci vado" Senza rendermene conto siamo arrivati davanti casa mia.
IO: "Ora vado Kane ci vediamo domani a lavoro e poi alla festa"
KANE: "Mi fa piacere che noi potremmo essere amici, mi piace essere l'eccezione alla regola" Sorrido ed entro in casa con Moon...

Moon ti dispiace se ti lascio sola domani sera?

Non preoccuparti Ametist, hai ventidue anni devi divertirti.

Sorrido e la coccolo, poi ci addormentiamo entrambe sul letto.

Tu il mio demone, io la tua stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora