CAPITOLO 27

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Piango e urlo in ginocchio, la gola mi fa male gli occhi mi bruciano ma non è niente in confronto a ciò che sento dentro, a ciò che il mio cuore ha provato quando mio padre ha pronunciato quella frase. Credo di non avercelo più un cuore, è andato in frantumi letteralmente, miliardi di minuscoli pezzettini. Ad un certo punto vedo tutto nero e cado per terra, sento delle forti braccia sollevarmi,vorrei tanto che fosse Kane anzi lo spero, ma so che non è così.

QUALCHE ORA DOPO...

Mi sveglio di colpo e guardo l'orologio appeso alla parete sono le sette di sera, credo di essere svenuta, accanto a me c'è un bigliettino che mi ha lasciato mio padre dice che mi aspettano di sotto per la cena. Mi alzo a fatica e indosso un abitino nero che mi arriva fino alle ginocchia, con del tulle e dei ricami sotto, come scarpe mi rimetto gli anfibi e vedo che ci stanno molto bene con questi vestiti, magari quando metterò quegli lunghi indosserò dei tacchi. Lascio i capelli sciolti e lisci, poi metto un pò di mascara sugli occhi e un velo di gloss sulle labbra, non ho proprio voglia di mettermi in ghingheri, domani mi allenerò devo andare al più presto da Kane non mi devo perdere in chiacchiere

 Lascio i capelli sciolti e lisci, poi metto un pò di mascara sugli occhi e un velo di gloss sulle labbra, non ho proprio voglia di mettermi in ghingheri, domani mi allenerò devo andare al più presto da Kane non mi devo perdere in chiacchiere

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Moon è bellissima come al solito, quando scendo lei e mio padre mi abbracciano stretta e poi prendiamo posto a tavola, dove c'è del magnifico pollo croccante nei piatti e del purè con una salsa... Sembra tutto squisito, ma non ho molta fame, vedo che vicino a Moon c'è un posto vuoto mi chiedo chi ci sarà con noi, poi sentiamo una voce e  Moon si alza di scatto.

X: "Mia principessa, non sai quanto ho atteso questo momento"
MOON: "Kael? O. Mio. Dio Kael!" Moon corre a baciare il suo principe, ma sono cugini di primo grando non dovrebbero stare insieme.
MARCUS: "Tranquilla, qui anche i cugini possono stare insieme non siamo come gli umani, credevo lo sapessi" Dice mio padre come se mi avesse letto nel pensiero.

KAEL: "Cugina è un piacere conoscerti" Si avvicina a me e mi abbraccia.
IO: "Anche per me, Moon mi ha parlato tanto di te, sono felice che tu sia ancora vivo" Gli sorrido e mi rimetto a sedere, devo mordermi l'interno della guancia per non scoppiare a piangere, vorrei che ci fosse anche Kane qui, ma è stato rapito da quelle bastarde e probabilmente lo staranno anche torturando.

Tu il mio demone, io la tua stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora