CAPITOLO 29

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Sono agitatissima Moon mi sta acconciando i capelli in maniera fantastica e molto elegante.

Finisco di acconciarmi i capelli e truccarmi poi mi infilo il bellissimo vestito con mani tremanti...

Il blu fa un fantastico contrasto con i miei capelli bianchi come la neve, metto delle décolleté nere ai piedi e sia io che Moon ci guardiamo soddisfatte allo specchio, anche il suo vestito è bellissimo


È molto più classico ma è comunque bellissimo.

Mio padre e Kael sono molto eleganti, mio padre mi prende sotto braccio mentre Kael accompagna la sua amata... Solo io so quanto vorrei avere al mio fianco Kane.

L'incoronazione procede benissimo, ogni tanto dovevo stringere i denti perché mi arrivavano delle fitte in varie parti del corpo, non oso immaginare in che stato sono sotto la lunga gonna dell'abito.

Il mio diadema è nero mentre quello di Moon rosso.

Ceniamo con tutto il villaggio nel castello. Ad un tratto artiglio con le mie unghie laccate di nero il braccio di mio padre che si blocca all'istante.

MARCUS: "Cosa succede figlia mia?" Mi lascio sfuggire un gemito di dolore che per fortuna non attira l'attenzione di nessuno...

IO: "È come- come s-se mi... Mi stessero marchiando" Parlo boccheggiando e a fatica.
Dopo svariati minuti il dolore si allevia ma non passa, mio padre congeda tutti e si scusa dicendo che sono indisposta e presto organizzeremo un ballo in nostro onore.

Corro in camera e alzo la gonna del vestito fin sopra le cosce, sono piena di tagli che per fortuna non sanguinano più, lascio andare la gonna e mi abbasso di poco il corpetto del vestito ed eccolo lì... Il marchio!

È proprio nel punto dove si trova il cuore.

IO: "Cos'è?" Domando a mio padre mentre Moon va a prendere qualcosa per medicarmi.

Mio padre sospira e poi mi fa cenno di sedermi vedo sia lui che Kael preoccupati e questa cosa non mi piace.

MARCUS: "quello è il marchio legante... Nel Medioevo veniva fatto a demoni e streghe, se una strega moriva il demone a cui era legata moriva di conseguenza... Ogni tortura, ogni emozione veniva condivisa da entrambi... "

IO: "ma per fare questo marchio ci vuole la magia, deve essere fatto da una strega... " Mio padre capisce ciò che voglio dire e continua a parlare.
MARCUS: "Molte volte alcuni Tribunali dell'Inquisizione stringevano patti con le streghe più potenti per cacciarne altre più deboli... Molte streghe erano innamorate del demone a cui erano legate e quel marchio era per loro la peggior tortura che potesse esistere... Rappresenta una luna e un drago"

Mi alzo dal letto togliendomi il diadema e aprendo la finestra per respirare dell'aria visto che sembro non averne più nei polmoni.

IO: "Se io piango lui piange, se sono arrabbiata lui si arrabbia e così via?" Lui scuote la testa e io sono confusa.
MARCUS: "è il contrario, se lui prova rabbia tu provi rabbia... Provi qualsiasi sua emozione ma non so perché con te sembra non funzionare, provi solo il suo dolore ma non le sue emozioni"

KAEL: "Come fai a saperlo?"
MARCUS: "lo vedo dai suoi occhi, ogni emozione che prova è sua non è condizionata" Lo abbraccio stretto a me, ho bisogno di sentire il suo amore e il suo sostegno.

Tu il mio demone, io la tua stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora