Non volevo essere qui.
No okay, forse come inizio è decisamente pessimo ma capitemi, non volevo vivere una fanfiction, figuriamoci scriverla.
Quindi ho affidato questo compito a una povera sfigata (ciao autrice) che non aveva niente di meglio da fare, lasciandole il compito di trascrivere questo mio ultimo anno di vita e di farle raccontare come il mio sacro obiettivo di evitare i cliché delle fanfiction sia andato a quel paese per colpa di mio fratello.
Purtroppo colei che scriverà codesta storia (Dio, come sono colta) mi ha preso ingiustamente ad antipatia (okay, forse non avrei dovuto dirle appena entrata in casa sua che era vestita di merda, ma questo non c'entra), cosa dicevo? Ah si, mi ha preso ingiustamente ad antipatia e dopo avermi convinto a dire tutto ciò che è successo quest'anno (tipo anche quando andavo in bagno) e tutti i miei pensieri (si, anche quelli mentre ero in bagno) e avermi assicurato che era "solo curiosa" e che non avrebbe scritto nessuno dei miei aneddoti o frasi inconvenienti, inopportune, imbarazzanti e stupide ma si sarebbe limitata a scrivere le cose più importanti, mi ha registrato mentre parlavo e alla fine mi ha detto che avrebbe usato le mie stesse parole e che non avrebbe saltato una virgola di quello che avevo detto perché "i libri prendono di più se sono raccontati in prima persona e per farlo devo inserire per forza tutto ciò che hai detto." Si certo, come se a qualcuno di voi interessi i miei film mentali sul professore di storia.
Razza di bastarda....
Ritornando a noi, l'autrice mi ha permesso di scrivere questa piccola premessa per avvisarvi a cosa andate incontro: tanti cliché e sopratutto tantissimo disagio, per coloro che non sono abituati a esso vi invito a non leggere, potreste rimanere traumatizzati.
E inoltre non aspettatevi una delle classiche protagoniste che siete, anzi siamo, solite a leggere. Uno dei vantaggi che questa storia sia stata scritta esattamente come l'ho raccontata e che troverete la realtà così com'è, niente di più o di meno.
Non aspettatevi fratelli protettivi, pigiama party fra amiche, io che non bevo alle feste (AHAHAHHAHAHAHAHAH) o peggio io che da santerellina finisco ad essere la nuova attrice per 50 sfumature di grigio o, il caso contrario, io che da stronza acida senza cuore finisco ad essere un vasetto di miele.
Se cercate storie così andate rispettivamente negli hashtag bad boy o bad girl, sarete molto più fortunati.
Forse ci rivedremo a fine storia se colei che scrive continuerà fino alla fine, spero vivamente di sì dato che sono stata due ore a parlare con lei perdendo quasi la voce.
E con questo chiudo,
Che la forza sia con voi durante questo cammino di puro disagio.
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Questa non è una fanfiction
RomanceScarlett Moore non voleva trovarsi in questa situazione. Scontrosa, sarcastica, auto-ironica, testarda e con del succo di limone nelle vene al posto del sangue potrebbe considerarsi una classica adolescente di diciassette anni ma lei ha letto troppi...