tears

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La natica destra mi faceva un male cane e lui se la rideva di gusto, adorava vedermi inerme e sofferente.
Nascosi il viso nel cuscino per soffocare il pianto e l'odio, non volevo farmi vedere di nuovo debole.

Ero ancora sdraiata a pancia in giù quando sentì le mani di Draco massaggarmi le cosce sfiorando più volte la mia intimità ,si avvicinò al mio orecchio i suoi capelli mi fecere il solletico e il suo fiato sul collo mi fece rabbrividire
Draco:"e ora ci divertiamo sul serio"
Il suo bacino si stava strusciando sul mio sedere per farmi capire le sue intenzioni.
Mi legò nuovamente le mani in modo tale da non potermi difendere.
Con movimenti lenti riuscì ad abbassarmi le mutande e mi girò a pancia in su, la mia intimità era esposta a lui in tutta la sua nudità, lo vidi slacciarsi la camica, sfilare la cinta e calarsi i pantaloni rimanendo in boxer. La sua pelle era Immacolata,bianca,pura senza un graffio, notai un accenno di muscoli in rilievo nella parte addominale ma per il resto il suo fisico era abbastanza asciutto, spostai gli occhi verso il rigonfiamento dei boxer ma li richiusi un attimo dopo. "Non voglio cedere ora" pensai.
Sfilò anche i boxer lasciandosi completamente nudo,probabilmente se ora fossi in una situazione diversa avrei anche apprezzato;i suoi occhi percorsero più volte il mio corpo fino a quando si distese sopra di me appoggiando il peso sui gomiti. Eravamo naso contro naso, bocca contro bocca,fiato contro fiato, vittima contro carnefice, paura contro desiderio.
Sostenne il peso su una gomito solo e con la mano libera mi allargò le gambe e passò il pollice sul clitoride facendomi venire i brividi.
Ci giocò un po' facendo entrare e uscire più volte le dita facendomi bagnare in modo tale che per lui fosse più+ facile entrare poi conn un colpo deciso entrò in me,strabuzzai gli occhi non tanto per il dolore ma per la velocità con cui fece il gesto, tirai le corde e piagnucolai non so quanti "no e basta".
Ma lui non sembrava neanche ascoltare continuò con le spinte sembre più decise ma non violente mentre con la mano libera
palpeggiò il mio seno stringendolo e stuzzicando i capezzoli, i miei occhi si riempirono di lacrime offuscandomi la vista.
Draco continuò a spingere fino a quando non venne dentro di me, io invece rimasi impassibile anche se dentro di me qualcosa lo sentì ma non volevo dimostrarlo.
Draco non disse una parola,finito quello che doveva fare si sdraiò affiancò a me e mi disse
Draco"la tua punizione è appena cominciata, ti consiglio di riposare perché da ora in poi sarà un inferno per te".
E poi si assopì io invece,ancora legata al letto, piansi in silenzio nel buio di quella camera che divenne la stanza
delle torture.














Hola scusate la lunga assenza e il capitolo orrendo ma ho guardato pochissimo il telefono perché stavo cercando di vivere appieno gli ultimi giorni di mare. Non so quando continuerò (spero molto presto🤞🏻) comunque nulla. Spero apprezziate lo sforzo e se vi piace la storia lasciate una stellina. ❤

un diavolo dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora