Entrai nella sua camera con uno sguardo misto tra l'altezzoso e lo sfidante, volevo vedere la faccia che avrebbe fatto nello scoprire che non avevo eseguito i suoi ordini. Mi accorsi che la stanza era immersa nell'oscurità più totale, non riuscivo a distinguere nulla,mi salì un senso di inquietudine come se ci fosse qualcuno nell'angolo della stanza che mi fissava. Deglutì ma rimasi immobile,avevo paura che se mi fossi mossa anche solo di un centimetro sarei morta, non so perché ma avevo questa sensazione.
Per quanto mi sforzassi non vedevo ancora nulla ,sembrava che i miei occhi non si volessero abituare al buio. E poi ecco che all'improvviso delle dita mi sfiorarono il collo facendomi rabbrividire, una figura si posizionò dietro di me e con un bisbiglio caldo mi disse nell'orecchio
Draco:"anche se il nero ti dona io avevo detto bianco".
Non volevo fargli sentire la mia paura,non potevo,non ora. Perciò per tenere testa bisbigliai a mia volta
Amelia:" so perfettamente cosa mi avevate richiesto ma io preferisco il nero".
Cercai di rimanere il più calma possibile anche se dentro di me sentivo l'ansia crescere ogni secondo di più.
Mi bisbigliò qualcosa che mi fece congelare il sangue nelle vene
Draco:" forse ieri non sono stato molto chiaro,ho cercato di fartelo capire con le buone * mi stavi strangolando ma va bhe* ma ora te lo farò capire con le cattive".
Sono quasi sicura che sul suo volto si fosse formato un ghigno malefico perchè in una frazione di secondo mi spinse sul letto posizionandosi a cavalcioni su di me e tendendomi i polsi con una presa talmente salda e stretta da lasciarmi i lividi. Avvicinò il suo viso al mio e riuscì a vedere i suoi occhi, questa volta erano di un grigio splendente quasi fossero di madreperla. Solo pochi centimetri dividevano le mie labbra dalle sue. Non mi ero neanche accorta che dalle due mani che stringevano i miei polsi ne era rimasta solo una, era talmente forte da bloccarmi con una sola.
Draco:"sei testarda come poche ma non penso durerai molto".
La mano libera aveva iniziato a vagare sul mio corpo dalla guancia era passata al collo soffermandosi qualche secondo sulla curva dei miei seni ,passando per il ventre fino ad arrivare dell'elastico della mie mutande. Sussultai e lui lo notò subito.
Draco:"Fine dei giochi". Mi disse soffiando sul mio orecchio.
La sua mano si insinuò dentro le mie mutande ed infilò un dito nella mia intimità, cominciando a fare dei movimenti circolari.
Un gemito uscì dalla la bocca e lui rise divertito. Lo volevo ammazzare.
Da un dito passò a due continuando a fare su e giù con movimenti decisi ma lenti, e giocando con il mio clitoride.
Nel frattempo aveva iniziato a torturarmi il collo moltiplicando l'eccitazione. Stavo cercando di trattenermi non dovevo lasciarlo vincere
Draco:"lasciati andare o sarà una tortura per te". *Come se prima fossi al luna park*
Non ce la facevo più, ero al culmine mi sforzai più che potei ma fu inutile. Avevo raggiunto l'orgasmo e sentii una strana roba biancastra uscire da lì. Draco sorrise maliziosamente e si portò alla bocca le dita succhiandole
Draco:"deliziosa".
"Che schifo" pensai.
Il mio respiro tornò regolare ma avevo ancora i polsi bloccati.
Draco:"ricomponiti e vattene, non voglio che rovini il momento con il tuo fare".
Mollò la presa e si alzò aspettando che me ne andassi.
Feci come mi fu detto mi ricomposi e mi alzai ma arrivata sul ciglio della porta sussurrai
Amelia:" ti sbaglio Draco il gioco è appena iniziato e non sarò io a perdere, non avrai mai quello che vuoi".
Non mi accorsi che un sorriso era apparso sul viso di Draco segno che aveva sentito tutto.Haloo 🐭🐭nuovo capitolo, c'ho messo tutta me stessa per farlo anche perchè molto probabilmente domani non riuscirò a scrivere un nuovo capitolo perché sono piena di roba da studiare quandi accontentatevi 😘 ( vi amo ) .
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Sciaooo✌✌
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un diavolo dagli occhi di ghiaccio
Fanfic10% di romanticismo 90% di sadismo se ti piace il genere allora stai leggendo la storia giusta altrimenti ....fattela piacere ❤