NEW LOOK

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«Pronta per un restyling alla Blaine?!»

Quella mattina ero stata svegliata così dalla voce del mio migliore amico, che era irrotto in camera mia senza preavviso mentre io ero ancora sul letto nel pieno del mio sonno.

Decisi di non aprire gli occhi, non ce la facevo. Mi limitai a girarmi dall'altra parte e cercare di riaddormentarmi. Non sapevo che ore fossero, ma avevo ancora sonno, e sembrava troppo buio per essere ora di alzarsi.

«Andiamo, Shug! È ora che il tuo migliore amico ti rimetta in sesto!» esclamò ancora Blaine, avvicinandosi alla finestra e spalancando le tende.

Io venni accecata da una fleshata di luce bianchiccia e feci una smorfia per il fastidio.

«Alzati, Roxie! Hai bisogno di un cambio!» sentii ancora Blaine esclamare leggermente scocciato.

«No! Ho bisogno di dormire!» risposi io con rabbia, anche se sapevo che ormai sarebbe stato troppo difficile riaddormentarsi «Sono le sei di mattina! Mancano ore prima di andare a scuola!» protestai poi, quando sentii una mano di Blaine stringersi sul mio braccio e tirarmi verso di lui.

Non mi ero neanche accorta che si fosse seduto sul mio letto, ma in pochi secondi mi ritrovai addosso a lui e sentii un suo braccio stringermi la vita.

«Forza alzati, ti farà bene quello che sto per fare» mi sussurrò poi, prima di alzarsi e avvicinarsi al mio armadio, aprendolo per vedere cosa ci fosse dentro.

«Posso andare a sciacquarmi la faccia prima che il Gianni Versace che c'è in te produca un outfit da farmi provare?» gli chiesi io con aria assonnata e strofinandomi gli occhi.

Lui mi diede il permesso, e io mi diressi verso il bagno chiudendomi la porta alle spalle.

Mi appoggiai al lavandino e poi posai gli occhi sulla mia immagine riflessa nello specchio. Blaine aveva ragione, avevo bisogno di un restyling. Sotto gli occhi avevo delle occhiaie assurde, probabilmente dovute al poco dormire e al troppo piangere di quegli ultimi mesi, e sembravo uno straccio.

Il vuoto che mi aveva procurato la mancanza di Nick mi aveva portata a trascurare me stessa, cosa che non mi era mai successa in passato. Sono una ragazza abbastanza vanitosa, e non è da me non curare il mio aspetto. Così decisi di appoggiare l'idea di Blaine, e in pochi secondi ero fuori dal bagno con il viso lavato e un po' meno assonnato, e più voglia di tornare a essere la Roxie di sempre. Ma quando vidi i vestiti che Blaine aveva abbinato con cura sul mio letto mi tornò la tristezza, e tutto il mio entusiasmo sparì in pochi secondi.

«Non posso indossare una gonna, e nemmeno un vestito, e nemmeno un maglioncino così aderente» dissi sconcertata e guardando alcuni dei miei vestiti preferiti con malinconia.

«Perché?» mi chiese Blaine guardandomi con aria rassegnata e un po' pietosa.

«Perché non posso» risposi io incontrando i suoi occhi e vedendoci disapprovazione.

Ma purtroppo per lui non avevo una vera e propria motivazione per cui non riuscivo a pensare a me stessa con quei vestiti addosso. Era semplicemente una cosa psicologica, semplicemente non mi sentivo pronta a mettere delle cose tanto belle e che avrebbero mostrato il mio fisico. Sentivo che non era ancora il momento di scatenare delle reazioni in altri ragazzi, perché io per prima non ero pronta a considerarmi oltre la storia con Nick, e quindi non ero pronta a reagire a delle avance che qualcuno avrebbe potuto fare.

«Non c'è bisogno di un bel vestito o di una gonna corta perché i ragazzi ti apprezzino, Roxie» mi fece notare Blaine quando gli dissi quello che pensavo.

«Lo so, ma vestita bene li stimolerei ancora di più» ribattei io convinta della mia idea.

«Vieni qui» mi disse allora Blaine con voce calma.

My Life Would Suck Without YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora