I'M IN LOVE

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«Roxie, sono innamorato!»

Io e Blaine stavamo cenando al Bel Grissino, quando lui esordì con questa frase che mi lasciò un attimo spiazzata.

Innamorato?

Faceva un po' male sentirsi dire una cosa del genere, però in parte ero contenta che avesse finalmente capito cosa provava per Kurt.

«Cosa?!» mi chiese lui confuso e fermandosi con un grissino a mezz'aria quando glielo dissi.

Io lo guardai spalancando gli occhi confusa quanto lui.

«Hai detto che sei innamorato?» gli chiesi allora con aria ovvia.

«Sì, ma non di Kurt» mi rispose lui aggrottando le sopracciglia.

Mi si raggelò il sangue. Speravo che non mi avesse sentito.

«Chi ha parlato di Kurt?» gli chiesi allora io facendo la finta tonta.

«Tu!» mi rispose Blaine con aria ovvia.

Io lo guardai per un attimo confusa. Non sapevo cosa fare, avevo appena fatto una figuraccia assurda e non sapevo cosa dire.

«Beh, vuoi dirmi di chi sei innamorato o devo tirare a indovinare?» chiesi allora a Blaine, impaziente di sapere chi fosse il fortunato e di cambiare argomento.

«Si chiama Jeremiah e lavora al Gap del centro commerciale» mi rispose Blaine, lasciando cadere l'argomento precedente (per mia fortuna) e assumendo un'aria sognante «È più grande di noi, però ha un sorriso meraviglioso» aggiunse, appoggiando il mento sulle mani e sospirando.

Io lo guardai confusa.

Blaine si era innamorato (o almeno lui diceva così) di un ragazzo più grande di lui, che probabilmente non faceva più il liceo e che lavorava in un centro commerciale?

Suonava strano, e non era il massimo dal mio punto di vista.

Infatti quello non era propriamente il giorno più felice della mia vita, perché il mio più grande timore si era appena avverato: Blaine aveva trovato un ragazzo che presto o tardi mi avrebbe rimpiazzata nel suo cuore, quindi non ero al settimo cielo. Però allo stesso tempo mi suonava strano quello che diceva Blaine: a sentirlo parlare sembrava che quel Jeremiah gli piacesse, però sembrava più una cotta passeggera che amore. Conoscevo i suoi occhi quando erano innamorati, e non erano come in quel momento.

«Sa che esisti?» gli chiesi allora un po' scettica.

Sì, ero stata un po' cattiva, però non volevo che il mio migliore amico rimanesse ferito per colpa di uno stupido sconosciuto che magari non era nemmeno gay.

«Certo che sì!» esclamò Blaine in risposta, leggermente offeso «Siamo usciti un paio di volte» aggiunse poi con aria stizzita.

Io alzai le sopracciglia.

«Siete usciti un paio di volte e non mi hai detto nulla?!» gli chiesi fingendomi offesa.

E in effetti un po' lo ero.

«Non me lo hai chiesto» mi rispose lui alzando le spalle con innocenza.

Io lo guardai con occhi di fuoco.

«E dopo un paio di appuntamenti ti dichiari innamorato?» gli chiesi poi, tornando a Jeremiah per non rispondergli male.

Lui sospirò alzando gli occhi al cielo.

«È davvero davvero carino, e sì, è gay!» disse guardandomi male e indovinando cosa avessi in mente.

A quel punto sospirai anche io. Non potevo vietargli di provare dei sentimenti per qualcuno, e anche se non ero convintissima della cosa, il mio compito era quello della migliore amica che sostiene, quindi non potevo essere troppo cattiva.

My Life Would Suck Without YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora