IT'S CHRISTMAS TIME PT.2

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«Beh, per fortuna che i nostri figli il talento ce l'hanno davvero» disse mia madre dopo qualche altro racconto di mio padre, guardando me e Blaine con un sorriso.

Io e Blaine ci guardammo con aria complice e fieri di noi.

Sì, il talento ce lo avevamo davvero!

«Infatti non vedo l'ora di sentire il tradizionale duetto di Natale!» esclamò la madre di Blaine entusiasta.

Io e Blaine spalancammo gli occhi.

Il cosa?

Duetto di Natale?

Non avevamo nulla di pronto!

«Ma ragazzi, lo avete sempre fatto» ci fece notare mia madre con aria ovvia, quando Blaine disse che non eravamo pronti.

«Sì, ma ci preparavamo giorni e giorni prima» le feci notare io «E lo avremmo fatto anche quest'anno se io avessi saputo prima che saremmo venuti qui a cena stasera!» aggiunsi guardando mia madre con rimprovero.

«Credevo te lo avesse detto Blaine» si giustificò lei alzando le spalle con innocenza.

Io aggrottai le sopracciglia e poi puntai gli occhi sul mio migliore amico.

«Tu lo sapevi?» gli chiesi poi.

«Beh, è casa mia, certo che lo sapevo!» mi rispose lui con aria ovvia.

Io lo fulminai con gli occhi.

«E non mi hai detto nulla?!» gli chiesi indignata.

«Non credevo fosse così importante» si difese lui guardandomi con innocenza.

«Se me lo avessi detto ora avremmo un duetto di Natale pronto!» gli feci notare con rabbia.

Ma come aveva osato non dirmelo?!

Che fastidio quando faceva così!

«Oh, quanto mi mancavano i tipici battibecchi di Natale!» esclamò il padre di Blaine divertito e con finto tono nostalgico.

Io e Blaine scoppiammo a ridere, ma dovevo ancora fargliela pagare.

«Beh, visto che sapevi che sarei venuta qui a cena e non mi hai detto nulla, pagherai facendo un duetto di Natale con me!» dissi stizzita al mio migliore amico.

Lui spalancò gli occhi spaventato.

«Roxie, non abbiamo preparato nulla!» esclamò allarmato.

«È solo colpa tua, quindi ora sei obbligato a fare il duetto con me» ribattei alzando le spalle con innocenza.

Blaine mi guardò male.

«Non vedo l'ora!» esclamò la madre di Blaine.

«Sì, è tanto che non vi sento cantare insieme» la appoggiò mia madre annuendo con un sorriso.

Gliene feci uno anche io, e poi puntai gli occhi su Blaine che invece non sorrideva affatto.

«Blainey, qual è il problema?» gli chiesi allora, avvicinandomi a lui in modo che i nostri genitori non si intromettessero nella conversazione.

«Non abbiamo nulla di pronto, Shug!» ripeté lui a denti stretti.

«Lo so, ma questo non ti ha mai fermato prima» gli feci notare con aria ovvia.

Blaine sospirò.

«Perché fino a ora non mi sono mai esibito così a freddo davanti a tuo padre» mi sussurrò poi ancora in ansia.

Io feci una risatina divertita.

Davvero il problema di Blaine era mio padre.

«Blaine, lo conosci da tutta la vita. Lo sa già come canti» gli dissi allora cercando di tranquillizzarlo «E poi, è un insegnate di danza, non il vocal coach di Mariah Carey!» aggiunsi divertita.

My Life Would Suck Without YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora