TROUBLES

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«Buongiorno»

Quella voce!

Quella magnifica voce!

E poi quegli occhi!

È subito dopo quelle labbra!

Erano esattamente quello che mi serviva per iniziare la giornata al meglio.

Stavo entrando a scuola, quando avevo sentito la voce del mio ragazzo (che strano chiamarlo di nuovo così!) nell'orecchio, e poi avevo ricevuto un bacio che mi aveva illuminato la giornata.

«Pronta ad annunciare al McKinley che sei di nuovo occupata?» mi chiese poi Mike, facendo scivolare la sua mano nella mia e intrecciando le nostre dita.

Che bello sentirgli fare quel gesto!

Io devo averlo guardato un po' titubante però, perché mi chiese subito che cosa avessi, e nei suoi occhi si materializzò il terrore che avessi cambiato idea.

Così lo trascinai velocemente dentro un aula e chiusi la porta in modo che nessuno potesse disturbarci. Poi gli diedi un veloce bacio per fargli capire che non avevo cambiato idea, e che volevo ancora urlare al mondo che ero innamorata del mio ballerino asiatico.

«Hai pensato a come potrebbe reagire Tina?» gli chiesi dopo che mi rivolse un altro sguardo confuso.

Mike fece una faccia sorpresa, che mi fece capire che non ci aveva pensato.

Io lo guardai con un po' di rimprovero e lo vidi pensieroso.

«Senti, Roxie, non mi interessa ok? Mi dispiace per come è finita la nostra storia, e mi dispiace non essere riuscito a parlarle molto dopo che abbiamo rotto, ma io devo andare avanti con la mia vita, e tu anche. Non possiamo pensare a lei, dobbiamo pensare a noi stessi ed essere felici noi, giusto?» disse poi finalmente.

Era convinto delle sue parole, e devo dire che convinse anche me. Credo che però in parte fu merito della mano che mi stava accarezzando il fianco e che non mi permetteva di ragionare molto lucidamente.

Comunque gli feci un sorriso per fargli capire che ero d'accordo, e poi prendendolo per mano andammo insieme in aula canto. Ma appena entrammo non successe quello che speravo: quando Mike avvistò Tina, e si accorse che stava guardando nella nostra direzione, lasciò bruscamente la mia mano e assunse un'aria terrorizzata.

Io lo guardai stranita e ferita allo stesso tempo.

Ma come osava?!

Dopo quello che aveva detto prima poi!

Quando si accorse che lo stavo guardando posò lo sguardo su di me, e io non esitai un attimo nel guardarlo male e allontanarmi indignata e ferita. Non credevo che avrebbe potuto fare una cosa del genere, e se la nostra storia iniziava così, allora era meglio che finisse al più presto, perché non avevo intenzione di nascondermi da niente e da nessuno.

In quel momento poi, avevamo cose più importanti a cui pensare: le Provinciali erano dietro l'angolo, e non potevamo permetterci nessun passo falso.

Infatti il giorno dopo, a quella stessa ora, eravamo vestiti di tutto punto pronti a salire sul palco, ma forse qualcuno non era del tutto convinto.

Marley sembrava davvero in ansia per la competizione, e dopo aver visto l'esibizione degli Usignoli assunse un'aria ancora più preoccupata. In effetti gli Usignoli erano stati sensazionali, più del solito. Avevano cantato "Whistle" di Florida e poi "Live While We're Young" degli One Direction e avevano delle coreografie mozzafiato. Facevano certi salti mortali mai visti e sembravano essere andati tutti a una sessione di danza per mesi interi.

My Life Would Suck Without YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora