Soldier keep on marchin'on
Head down 'til the work is done
Waiting on the sun
Soldier keep on marchin'on«Doyun, scendi immediatamente da lì!» ordinò Seung al suo fratellino più piccolo. In quel momento si trovavano in una delle strutture di allenamento; la simulazione di una casa abbandonata, doveva scendere con l'imbracatura, il problema e che il piccoletto era lì sopra da almeno quaranta minuti.
«Scordatelo! Ho paura!» esclamò il minore tenendosi alle corde. Si trovava a trenta metri d'altezza con l'imbracatura su una palazzina mezza distrutta; non voleva farlo da solo, voleva il suo fratellone.
«Doyun, se non scendi ti sequestro Gianduia.» lo minacciò Seung.
Gianduia, un piccolo coniglietto di peluche che lo accompagnava da quanto era piccolo, ci era particolarmente affezionato, lo proteggeva dai brutti sogni.
«Dai Doyun, scendi da lì...Se non lo fai niente bacio della buonanotte» il tono di Seung si era fatto basso e dolce. Non voleva essere un istruttore cattivo, o peggio essere un fratello cattivo, voleva aiutarlo a superare quelle semplici prove.
Doyun fece un piccolo broncio, chiuse gli occhi, sospirò e si lanciò giù dalla struttura urlando, ci impiegò circa trenta secondi a scendere; la cosa divertente è che nonostante avesse i piedi a terra stava urlando ancora.
«Doyun...Sei a terra!» gli fece notare il maggiore con un leggero sorriso, divertito dall'atteggiamento del piccoletto.
«Sono salvo!» esclamò tutto contento cominciando a saltellare per poi abbracciare il suo fratellone, il quale gli accarezzò i capelli.
«Adesso vai a farti una doccia e dopo riposati un po'» gli ordinò dolcemente Seung, non smettendo di sorridere per il suo tenero fratellino.
Dopo aver salutato il minore, decise di andare in ufficio a sistemare le scartoffie. Mentre si dirigeva verso il suo prossimo compito pensò a lei, a colei che amava: a quei capelli neri come la notte, al suo sorriso contagioso e ai suoi occhi, i più belli che avesse mai visto.
Gli mancava più di quanto credesse, voleva già essere tra le sue braccia a coccolarla, o meglio a lui mancava i grattini di lei sui suoi capelli mossi, per fortuna mancava sempre meno.
«Seuggy, com'è andata?» chiese Jae, andando a mettere il braccio attorno al collo del corvino, l'aveva visto da lontano e aveva deciso di rompergli le palle da bravo fratello maggiore qual era.
«Bene, Doyun sta migliorando e..» bloccò il suo discorso, guardò Jae, il quale aveva già capito tutto, lui lo sapeva.
«Fammi indovinare, hai falsificato i suoi dati, giusto?» il corvino annuì mentre Jae scoppiò a ridere in una sonora risata, conosceva fin troppo bene il suo amato fratello e sapeva quanto fosse protettivo nei confronti di Doyun.
«Oh, andiamo! Sto cercando di convincere papà a non fargli fare il servizio militare serio e questo è il modo migliore per non farlo andare e tu lo sai - Jae tentò di replicare - No. Non fermarmi non vedi che sto cercando di fare un discorso. Lui è piccolo, non può affrontare il servizio militare e poi ha abbastanza problemi i suoi sporchi genitori, lo devo proteggere» finì tutto di un fiato con un lieve fiatone.
«Capito! Ma questo ha un prezzo» nel volto del primogenito dei Kang comparve il suo sorriso che purtroppo il minore conosceva benissimo, ricatto. «Non dirò niente a papà, ma stasera faremo una bella festa con le nostre scommesse»
Seung tentò di non strabuzzare gli occhi, non poteva scommettere davanti ai loro cadetti; erano gli istruttori, dovevano dare l'esempio.
«Papà ci ammazzerà!» fece notare il minore mentre l'altro si buttò addosso a lui per imprigionarlo in uno stretto abbraccio.
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Sarang & Kal ~ Sequel
FanfictionYong e Kal si sono ufficialmente divisi. Dopo quasi un anno di lotta contro Songcheol, le due gang hanno deciso di separarsi e spargersi per il mondo. I nostri protagonisti sono pronti a vivere nuove avventure sotto copertura. Il destino, però, non...