«Andrai in missione?» domandò Anja seria.
«Si, cioè, non è proprio così, devo allenare quelli che entreranno ufficialmente nell'esercito, io e mio fratello gli facciamo la parte finale dell'addestramento, quella più dura. Sono tutti soldati quasi esperti, pronti a difendere il paese in caso di guerra, di solito lo fa mio papà ma adesso lui vuole stare in caserma a gestire cose burocratiche e così...Quindi, ha deciso di mandare me e Jae, starò via solo per un mese» spiegò dettagliatamente il soldato.
Dopo quell'esaustiva spiegazione nella sala da pranzo calò il silenzio tombale, tutti attendevano solo lei, Anja, che pronunciasse almeno una sola e singola parola su tutta quella faccenda.
«Per me va bene» rispose mentre era in piedi davanti al suo fidanzato con le braccia conserte, lui la guardava attentamente cercando di capire se dicesse o meno la verità.
«Mi stai dicendo la verità?» chiese il soldato lievemente preoccupato.
«Seung, abbiamo sempre avuto "paura" di tuo padre. In questi sette mesi ci siamo immaginati i peggio scenari per la tua assenza dall'esercito. Quindi, questa soluzione è la migliore. Tu sei un soldato e io ti amo per questo, per quello che sei» il fidanzato strabuzzò gli occhi, lei diceva poche volte ti amo e per lo più in quell' occasione l'aveva detto davanti a tutti quelle persone.
«Tu hai accettato la mia famiglia, sia i Sokolov che i Kim, e io accetto la tua. Sei un Kang e questo non potrà mai cambiare, e il fatto che tu vada per un mese ad allenare i cadetti mi sta bene...» si avvicinò al soldato, prendendogli il viso tra le mani. «Sono seria. Non ti mentirei mai. Lo sai che sono sempre stata fiera di te, sei il mio piccolo soldato.»
Seung senza pensarci l'avvolse tra le sue possenti braccia per poi dargli un delicato bacio nella tempia. Era tornato a respirare, aveva paura della reazione della sua ragazza, lei era sempre stata contraria alle missioni ma quello, per fortuna, era solo un ruolo da istruttore in un caserma al confine con la Corea del Nord.
Anja ricambiò, nonostante l'imbarazzo, era felice per la decisione del signor Kang ma una parte di lei non era convinta per niente, visto che suo padre era ancora in circolazione e pensare di affrontarlo senza il suo soldato la inquietava parecchio.
Un colpo di tosse partì proveniente dal fratello maggiore della ragazza con gli occhi azzurri e i due fidanzati si staccarono nell'imbarazzo più totale. «Comunque vi devo dire un'altra cosa» prese parola, di nuovo, il soldato. «Mio padre ci ha invitato ad un ballo»
«Ad un ballo?» domandarono tutti all'unissero.
Nessuno di loro ci poteva cedere, erano tutti sconvolti, o meglio quasi tutti: uno di loro aveva già gli occhi a cuoricino, esaltato al pensiero di andare ad un ballo con suo marito come nei più belli film d'amore.
«Ah, io lo so già» si voltarono verso Anja ancora più sconvolti di prima. «Ecco, mia nonna è stata invitata, ovviamente ci sarà anche mio nonno. Da quello che mi ha detto ci saranno persone molto importanti, imprenditori cose di questo genere e tutto per beneficenza. Baba mi ha detto che è stata invitata dal signor Kang, sicuramente tuo padre vorrà conoscere i miei nonni, visto che siamo fidanzati...» prese una pausa. «Mi sta già rompendo le palle perché vuole che andiamo nei miglior negozi di Seoul a prendere un vestito lungo elegante, ovviamente gli ho detto di no, io mi metterò i pantaloni...»
«Ah, mio padre non ha detto niente se ne sarà dimentico, aveva molto fretti tornare a casa in effetti!» pensò Seung a voce alta.
«Oh andiamo sorellina, un bel vestito ti starebbe veramente benissimo» cercò di convincerla Taehyung, sperando di vedere almeno una volta nella sua vita sua sorella con un vestito lungo.
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Sarang & Kal ~ Sequel
FanfictionYong e Kal si sono ufficialmente divisi. Dopo quasi un anno di lotta contro Songcheol, le due gang hanno deciso di separarsi e spargersi per il mondo. I nostri protagonisti sono pronti a vivere nuove avventure sotto copertura. Il destino, però, non...