61. Una nuova vita

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Due mesi dopo; Hawaii



Un ragazzo magro e dai capelli neri camminava lungo quei freddi e tristi corridoi che ormai conosceva a memoria, da quasi due mesi andava avanti ed indietro per quel posto; il suo Jimin, il suo piccolo pulcino era ricoverato lì, in coma.

Dopo quella cruenta battaglia, Jin e Taki avevano portato il povero ragazzo all'ospedale di Shanghai e successivamente la terribile notizia, Jimin era in coma. Da quel momento erano passati esattamente due mesi, solo successivamente fu trasferito a quello di Honolulu, tutti vivevano lì; dopo due anni di guerra sentivano la necessità di un po' di tranquillità.

Ma nonostante fossero maledettamente lontani da casa loro, erano lo stesso gli Yong ed i Kal e un giorno sarebbero tornati a fare i criminali.

Il più grande degli Yong viveva praticamente in ospedale, anche se la situazione del suo amato Jimin non era affatto cambiata, gli mancava troppo e non poteva non stargli accanto ogni giorno. Durante quel duro periodo era cambiato molto, aveva compreso meglio il sentimento della solitudine ora comprendeva i due leader quando, un anno fa, si erano separati.

Gli altri stavano cercando in tutti i modi di stargli vicino ma effettivamente lui non voleva nessuno, voleva affrontare tutto da solo, effettivamente Jimin era suo marito ma allo stesso tempo comprendeva che erano una famiglia e che stessero soffrendo esattamente come lui: aveva deciso di cambiare colore di capelli, voleva allontanarsi sempre di più dal periodo della guerra.

Sbuffò, mentre tirò un calcio all'aria. Desiderava che tutto tornasse come prima ma a quanto pare non era possibile. Alzò la testa, fermandosi subito dopo, davanti a lui c'era Anja che si guardava attorno come se stesse nascondendo qualcosa.

Si avvicinò di corsa verso la maggiore. «Anja, che ci fai qui?» chiese facendola sussultare dallo spavento.

«Yoo-gi! Ciao! Come mai qui?» la sorellina di Taehyung si dice uno schiaffo in fronte mentalmente, era la domanda più scema che potesse fare era palese il motivo, lo era da almeno due mesi.

Scema. Scema. Scema.

«Sai benissimo perché sono qui! - incrociò le braccia - Tu? Come mai sei qui?» Agust D era troppo curioso, si vedeva lontano un miglio che Anja stesse nascondendo qualcosa e sicuramente Seung non ne era accorrente.

«Sono venuta a trovare Jimin e poi doveva dare degli esami a Jin, non mi facevo un controllo da un bel po', l'anno scorso ero sottopeso e dopo la guerra non mi sono più controllata così ho deciso che era il momento giusto per farlo.» rispose con sicurezza Anja.

Yoongi rilassò il corpo, facendo cadere le braccia conserte, credeva alla sua amica, il suo tono sicuro diceva tutto, si preoccupava troppo come sempre, si era già immaginato Anja che tradiva Seung con un bel medico hawaiano ma sicuramente le poche ore di sonno negli ultimi mesi gli stavano facendo immaginare cose senza senso: Anja non avrebbe mai tradito Seung.

«Capito!» rispose solamente, regalandogli un leggero sorriso. «Io vado da Jimin.» la salutò infine regalandogli un altro sorriso ma questa volta era decisamente tirato, e lo era per il fatto che avrebbe rivisto da lì a poco il suo amato pulcino in quello stato.

«Ok! A dopo!» ricambiò Anja, rattrista nel vedere il suo amico in quello stato e per motivi diversi comprendeva il suo dolore. Fece un grande respiro profondo per poi dirigersi verso l'uscita, sentiva il bisogno un po' di aria fresca; Yoongi non aveva tutti i torti, Anja stava veramente nascondendo qualcosa.

Agust D appoggiava la testa sul letto, dove c'era il suo pulcino dormiente, mentre lo faceva gli teneva la mano e alcune volte gli regalava qualche piccola carezza con il pollice. Gli mancava terribilmente, si sentiva maledettamente solo senza il minore soprattutto quando si rendeva conto che tutti erano felici e lui no.

Sarang & Kal ~ SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora