I giorni passavano lenti ma allo stesso tempo troppo velocemente, nessuno aveva la cognizione del tempo ormai, ognuno percepiva il tempo in modo diverso all'interno in quella villa in mezzo la niente.
Lo stress cominciava a far sentire, il non far niente gli metteva un'ansia assurda, molte volte passavano le ore a fare niente, a guardare quelle brutte e rovinate lancette dell'orologio situato nella parte a ovest di quella triste cucina, stavano zitti a pensare se i loro amici fossero ancora vivi; il non sapere li stava distruggendo lentamente. Però, nonostante quell'ansia e quella paura nessuno di loro parlava, rimanevano zitti, tenendosi dentro i loro più oscuri pensieri.
Jin molte volte passava i pomeriggi a studiare il suo vecchio e fidato libro di medicina, doveva sempre tenersi pronto, ma aveva iniziato anche una nuova lettore: veleni e antidoti. Dovevano contrastare Mei, sapevano quanto fosse l'arma vincente di Songcheol, ergo bisognava trovare il modo di sconfiggerla, pagandola con la sua stessa moneta.
Eppure, il povero medico aveva un pensiero fisso, lo studio non lo faceva distrarre dal suo amato Namjoon. Lui era là fuori, in mezzo a quel crudele e oscuro mondo, da solo, senza nessuna faccia amica. La mancanza di colui che amava cresceva ogni giorno di più ma ormai aveva imparato a conviverci.
All'inizio aveva pensato molte volte che sarebbe caduto dentro ad una grande e struggente depressione ma per fortuna non fu così, si era fermato in tempo. Aveva capito e deciso di andare avanti malgrado fosse da solo a combattere contro quel devastante dolore; la separazione dal suo Namjoon. Credeva di essere da solo ma in realtà non era affatto così, perché accanto c'era la sua amata famiglia, quella pazza e screanzata famiglia che lo faceva ridere e cogliere quei piccoli fiori di spensieratezza di cui aveva assoluto bisogno.
In quel casale molte persone non stavano bene per niente, un'altra era la giovane coppia di sposi, in realtà solo uno di loro stava male realmente, l'altro continuava ad assimilare, a risucchiare il dolore del marito dai capelli color menta.
Per Jimin tutta quella situazione non era per niente facile, Yoongi, era uno che teneva tutto dentro, uno che non esternava tutto il dolore che aveva dentro. Lo custodiva dentro di lui, un vaso di pandora, il maggiore era questo. Se avrebbe buttato fuori tutto quello che aveva dentro, i mali del mondo sarebbero usciti fuori per sopprimere ogni pensiero felice.
Il povero pulcino era davvero bravo a sopportare tutto quello, chiunque l'avrebbe potuto lasciarlo. Ma lui non riusciva a farlo, non riusciva a lasciarlo da solo, attendeva con calma accanto all'uomo aveva deciso di sposare, e quando quel vaso sarebbe stato scoperchiato, lui avrebbe assorbito tutto.
Intanto il soldato, cercava con tutto sé stesso di reprimere l'ansia, la paura e la preoccupazione che provava dentro di lui. La povera Xiang era praticamente il suo fantasma, tentava, con scarsi risultati, anzi scarsissimi risultati, di tirargli fuori tutto quello che aveva dentro ma era del tutto inutile, il suo amico non parlava.
L'ultima volta che l'aveva visto così era quattro anni prima e lei ricordava in modo devastante quel periodo. Il secondogenito dei Kang si era rotto la spalla nell'area e dopo averle prese di santa ragione dalla famiglia aveva deciso di autodistruggersi da solo: non mangiando e non prendendo nessun tipo di antidolorifico.
Quello fu un periodo di grande cambiamento e confusione, aveva visto la ragazzo dai capelli corti, che prima che aveva gli occhi scuri e poi chiari, la sua nemica, la sua alleata, la sua amica, picchiata a sangue davanti ai suoi occhi e in quel momento lui non poteva far nulla ma nonostante quel brutto ricordo fosse devastante aveva fatto nascere quel qualcosa che gli avrebbe cambiato la vita per sempre ma Seung non si era ancora perdonato per quel terribile episodio.
Ora la questione era molto più difficile e complicata, Anja aveva assistito alla sua bara scendeva e infine ricoperta di strati di terra. Lei l'aveva creduto, per un millesimo di secondo, che lui fosse morto sul serio e il povero Seung non si perdonava, ogni volta che vedeva la ferita sul petto, percepiva che l'aveva anche la sua Anja. Non riusciva ad immaginare il dolore che avesse provato e forse non voleva nemmeno scoprirlo.
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Sarang & Kal ~ Sequel
FanfictionYong e Kal si sono ufficialmente divisi. Dopo quasi un anno di lotta contro Songcheol, le due gang hanno deciso di separarsi e spargersi per il mondo. I nostri protagonisti sono pronti a vivere nuove avventure sotto copertura. Il destino, però, non...