Shanghai è la seconda città più popolosa di tutta la Cina, situata nel fiume Haungpu sul delta del fiume blu, proprio lì, in quell'esatto momento si trovavano i nostri eroi mentre si aggiravano proprio tra quelle strade immense alla ricerca del povero Jungkook, il quale era scomparso dal nulla da ormai cinque lunghi giorni.
Il povero Taehyung viveva nell'angoscia più totale, non riusciva più a cadere tra le braccia di Morfeo, ogni volta che lo faceva vedere l'amore della sua vita tra le braccia di quell'essere: torturato, abusato, insanguinato o ucciso.
Era impossibile non pensare a quegli scenari, non riusciva a non farlo ma non era l'unico a pensare a quelle cose, tutti lo stavano pensando.
Le lancette dell'orologio ticchettavano nella sua testa, esattamente come quelle della bomba, che il mese prima gli aveva distrutto casa. L'idea di non conoscere la posizione del suo amato lo faceva andare fuori di testa, doveva trovarlo al più presto, primo che fosse troppo tardi, prima che i suoi incubi si avverassero.
Dopo quel raccapricciante interrogatorio tra i nostri amati protagonisti e la Yakuza non c'era un bel rapporto ma solo odio.
Il leader dei Kal non si pentiva di quello che aveva fatto, non si pentiva di averlo provato ad uccidere il loro capo; non doveva toccare il suo Jungkook, però, dopo aveva chiesto scusa a sua mamma, rispettava il suo amore giovanile.
Anche Hasegawa era furioso per quello che era successo, soprattutto con quel ragazzino da quattro soldi che aveva plagiato il figlio della donna che amava, così aveva deciso di mettere più uomini per controllare Taehyung e tutti gli altri ma purtroppo loro erano un passo avanti.
Con un piano ideato da Seung e Yoongi erano riusciti ormai, da due notti, a scappare da quel posto e rubare una delle jeep. Ora avevano due grossi problemi: la mafia giapponese contro e non avevano idea di dove si trovasse il leader degli Yong, ma c'era un lato positivo in tutta quella storia, i Sokolov erano arrivati.
Li avevano contattati da tempo, ma non avevano potuto arrivare prima per dei problemi con la divisione della mafia russa, alcuni li voleva morti mentre altri voleva i Sokolov al comando di tutto, con dei travestimenti erano riusciti, dopo tanto, ad arrivare finalmente a Shanghai per vincere quella guerra.
In quel momento si trovavano nel bar di uno dei più lussuosi hotel di Shanghai; il Bulgari Hotel di Shanghai. Stavano aspettando i nonni di Anja, Teodoro e Johan e ovviamente altri uomini che avevano ingaggiato per sconfiggere quel bastardo.
«Quando arrivano?» chiese Jimin, annoiato, ormai li aspettavano da un'ora e l'arancione era decisamente impaziente.
Il soldato fatalità alzò lo sguardo in quel momento e da lontano vide la famigerata baba jaga, insieme al marito, Teodoro e Johan e la terribile Katiuscia.
«Eccoli!» esclamò.
Subito andò verso la nonna della sua fidanzata, l'anziana signora avvolse il ragazzo in un grande abbraccio. Voleva bene a quel giovane ed era alquanto sollevata nel saperlo vivo e vegeto, non l'avrebbe mai perdonato se avrebbe lasciato da sola la sua amata nipotina.
«Sono così felice di vedere che stai bene.» rivelò Lenina strizzando le guance come una vera nonna com'era, Seung divenne tutto rosso per l'imbarazzo.
Successivamente la nonna alzò la testa dritta davanti a lei vide il fratello della sua amata Anja. «Taehyung, fatti abbracciare!» esclamò felice, il leader dei Kal l'abbracciò immediatamente.
«É un piacere rivedervi!» tutti alzarono la testa, davanti a loro c'era la coppia mista più amata di tutte: il maggiordomo russo Teodoro e il buon tedesco Johan. Senza pensarci i nostri protagonisti gli andarono incontro per abbracciarli, gli erano mancati tanto, loro erano stati i loro salvatori.
STAI LEGGENDO
Sarang & Kal ~ Sequel
FanficYong e Kal si sono ufficialmente divisi. Dopo quasi un anno di lotta contro Songcheol, le due gang hanno deciso di separarsi e spargersi per il mondo. I nostri protagonisti sono pronti a vivere nuove avventure sotto copertura. Il destino, però, non...