Scarlett pov
Senza neanche accorgermene avevo passato tutto il pomeriggio con mio fratello saltando anche le cena se entrassi ora quattro mi farebbe molte domande cercando di capire dove sia stata tutto il pomeriggio probabilmente l’avrò lasciato solo tutto il giorno ed ora mi sento in colpa
Vado in palestra tanto nessuno ci sarà lì abbiamo imparato solo a sparare oggi quindi nessuno vorrebbe migliorare, o meglio magari voglio però non è il massimo sparare nel bel mezzo della notte
Entro e dopo pochi minuti dove mi sono guardata intorno vedendo ogni più piccolo dettaglio decido di andare verso il sacco da box per togliermi ogni pensiero dalla testa ed almeno vedrò anche se sono pronta per domani, concentrata a tirare i pugni al sacco inizialmente non mi accorgo che qualcuno è entrato
Poco dopo sento dei passi dietro di me che si avvicinano sempre di più, appena sento un fiato caldo sul collo così mi giro verso lo sconosciuto e gli tiro un pugno
Entra poca luce da una delle finestre e faccio fatica a capire chi sia lo sconosciuto, ma appena lo riconosco mi metto una mano davanti alla bocca un po’ sconvolta, ma anche leggermente divertita
“oddio Derek mi dispiace tantissimo ti giuro che non volevo, però tu sei apparso così improvvisamente aspetta ti do una mano” eh già Derek, il mio capofazione, ho tirato un pugno al mio capofazione che in questo momento è seduto sul pavimento con il naso tra le mani mentre continua a lamentarmi per il dolore
“hai un pugno micidiale” mormora mentre lo aiuto ad alzarsi “mi dispiace tantissimo” continuo a ripetere “tranquilla infondo me lo sarei dovuto aspettare una ragazza che fa centro al suo primo tiro con la pistola poteva non tirare pugni fantastici”
“e ora dove ti dovrei portare nel tuo appartamento, in infermeria dimmi te” dico non facendo caso alle sue parole “portami sul tetto dove hai fatto il salto” io lo guardo, sembra serio e allora senza fare domande comincio a salire le scale
Appena arriviamo comincio a pensare “non è che mi vuole buttare giù” lui come se mi avesse letto nel pensiero lui dice “voglio solo parlare con te” ed io confusa annuisco, ci sediamo sul cornicione cominciando a parlare non so perché ma quando sono con lui mi sento al sicuro come se sapessi che lui mi proteggerebbe e mi ritrovo a sorridere a questo pensiero
“perché sorridi?” mi domanda lui ed io spontaneamente risposto “non lo so però quando sono con te mi sento al sicuro come se tu conoscessi da sempre” lui con un piccolo sorriso risponde “chissà magari e così” lo guardo confusa “cosa?”
“oh niente tranquilla stavo parlando così tanto per dire” parliamo di ogni cosa che ci viene in mente, ho scoperto che è un ex erudito, appena l’ho saputo mi sono ritrovata a pensare “ma fanno così schifo gli eruditi” quando ormai è calata la notte andiamo ognuno nella propria camera, apro la porta e controllo di non aver svegliato nessuno, mi vado a sdraiare nel mio letto e prima di andare a dormire con un sorriso sul volto un pensiero mi passa per la testa senza neanche volerlo
Però è carino Derek
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like fire and water
FanficEric Coulter fanfiction Chicago è divisa in 5 fazioni: Abneganti, sono gli altruisti che perseguitano l'ideale della pace e che aiutano sempre il prossimo. Candidi, sono gli onesti, dicono sempre la verità. Pacifici, sono le persone per cui conta...