Capitolo 32

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Scarlett pov

Dopo aver parlato con William io ed Eric abbiamo continuato l’allenamento mentre di tanto in tanto ci scambiavamo delle battute per stuzzicarci “allora” sento dire da Eric con il fiato pesante per la stanchezza “non è che ora ogni giorno ci alleniamo vero? Si è tutto bello e divertente, ma fino ad un certo punto, ho bisogno di acqua” dice mentre respira profondamente per riprendere fiato, mi scappa una leggera risata che a lui non passa inosservata

“non ridere di me, voglio vedere te mentre sei sul punto di star per avere un infarto” dice
“vuoi fare una pausa?” gli chiedo e lui mi urla un “si” per poi uscire dalla palestra andando probabilmente in mensa per bere, mi giro andando verso un tavolo e poi comincio a levare dalla mia mano delle fasce che avevo messo prima di cominciare ad allenarmi, dei passi continuano ad avvicinarsi sempre più a me “ciao” sento dire alla mia destra

“Derek che ci fa qui” dico voltando la testa verso lui e continuando a togliere le bende “niente, passavo di qui e ti ho vista così ti volevo salutare” dice mettendo le mani nelle tasche dei suoi pantaloni ed abbassando la testa imbarazzato “non potrebbe essere più imbarazzante di così” penso appoggiandomi con le mani sul tavolo appena finito di togliere le bende apre leggermente la bocca per parlare, ma non riesce a dire neanche una sola sillaba che la porta si apre

“mi rimangio tutto” penso alzando per un attimo entrambe le sopracciglia per poi concentrarmi completamente sulla figura che è appena entrata dalla porta “ciao Eric” mormora Derek ricevendo come risposta un “ciao” Derek sospira e dice “penso che sia ora di andare, ricordatevi che domani c’è il test sulle vostre paure e il giorno dopo ci sarà il test finale che dovrete fare anche con gli altri capofazione, a domani” si passa una mano tra i capelli per poi farci un piccolo sorriso ed uscire dalla palestra dopo aver sentito entrambi dirgli “a domani Derek”

Eric si gira verso me “è stato strano” faccio una piccola risatina annuendo “però prima o poi gli dovrò parlare probabilmente o finiranno sempre così le nostre conversazioni” dico riferendomi a ciò che è appena successo “già” risponde semplicemente Eric “sei geloso?” gli dico con un sorriso stampato sul volto guardandolo “forse” dice mettendosi davanti a me posandomi una mano sulla guancia e dandomi un piccolo e casto bacio a stampo

Si stacca appoggiando la sua fronte sulla mia poi fa un sorriso divertito “andiamo” dice “dove stiamo andando” dico, lui continua a tirare leggermente il mio braccio per seguirlo “sul tetto” dice ed mi ritrovo a pensare “ovvio, perché faccio queste domande” penso con un piccolo sorriso, arriviamo sul tetto e metto entrambe le mani sul cornicione dando le spalle ad Eric, le sue mani mi circondano la vita mentre poggia il suo mento sulla mia spalla

Mi giro di scatto verso di lui poggio la mia mano destra sulla sua guancia e la sinistra sul suo collo, continuo a guardarlo negli occhi e dopo alcuni secondi mentre entrambi continuavamo a fissarci senza dire una parola mi alzo in punta di piedi raggiungendo più o meno la sua altezza, lui abbassa di poco la testa facendo in modo che si appoggia alla mia, mi passo velocemente la lingua sulle labbra secche e le faccio scontrare con quelle di Eric

Ci baciamo fino a non avere più fiato, lui tira leggermente il mio labbro inferiore per poi poggiare la fronte sulla mia, faccio sfiorare delicatamente le nostre labbra, lo guardo
Immergendomi nei suoi occhi “ti amo” gli mormoro, lui unisce le nostre labbra in un bacio a stampo “anch’io ti amo” sorridiamo ed io mi appoggio al suo petto abbracciandolo mentre lui poggia il suo mento sulla mia testa

Passano pochi minuti ed Eric mentre passa una mano tra i miei capelli lo interrompere “vogliamo scendere? Poi chi lo sente tuo fratello” sorrido “hai paura di Will?” gli chiedo ridendo mentre comincio ad andare verso la porta con lui dietro di me che mi raggiunge “no che non ho paura di William, però di certo preferisco non irritarlo ancora di più, come hai visto non è molto simpatico quando toccano la sua sorellina” dice passando il suo braccio destro sulle mie spalle

“già” mi limito a dire appoggiando la testa sul suo braccio “quello che non sai è che anche io sarò simpatica quanto lui se quelle continuando a guardarti così” dico riferendomi ad un gruppo di ragazze che abbiamo appena superato che lo guardavano insistentemente, lui ride stringendomi contro se e sussurrarmi “tanto io amo solo te” ed io metto su un sorriso soddisfatto

Sono già pazza di lui

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