Capitolo 20

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Scarlett pov

Sono tra quattro ed Eric e quest’ultimo non fa altro che fulminare quattro con lo sguardo, si può notare benissimo che è appena uscito dall’infermeria, il suo occhio desto ha un colorito molto scuro, la sua faccia è piena di tagli ed il suo labbro inferiore è gonfio “è messo davvero male e non la presa poi così bene” penso sospirando e per poi guardare davanti a me, ci sono tutti i capofazione ed ora Max sta facendo un discorso, ma io non ho ascoltato neanche una parola di cosa ha detto, però ho capito che il discorso era incentrato sulla classifica e sui suoi punti

Quando stanno per scoprire la classifica, nello stesso momento sento le mie mani che vengono prese, mi giro verso quattro che ha sospirato per poi farmi un piccolo sorriso che ricambio e poi giro verso la mia mano sinistra, Eric mi ha preso l’altra mano, mi sta guardando ed io come ha quattro gli faccio un piccolo sorriso che anche lui ricambia abbassando di poco la testa, giro la testa verso la classifica, stringo entrambe le loro mani ed appena scoprono la classifica senza che me ne renda contro non sono io la prima persona che sono andata a cercate ma quattro ed Eric

Sorriso stringendo ancora di più la mano di quattro, è primo mentre Eric è terzo ed io sono seconda, sento delle urla straziante e mi giro, sono di chi è sotto la linea rossa, degli iniziati esterni non c’è l’hanno fatta in quattro mentre degli interni sono sette, Eric scioglie le nostre mani andandosene e non ho il tempo per seguirlo che vengo circondata da due braccia, quattro mi sta abbracciando mi dimentico per un attimo Eric pensando a quattro e alla sua felicità e sorrido, però appena Derek e William vengono accanto a noi mi ricordo di Eric

A distrarmi dai miei pensieri è la voce di mio fratello sentendo che pronuncia il mio nome “ed ovviamente anche Scarlett ci sarà vero?” io lo guardo confusa “cosa” mormoro, sulla sua faccia si dipinge un broncio finto “neanche mia sorella mi ascolta, mi ritengo offeso” dice incrociando le braccia al petto, alzo un sopracciglio sorridendo divertita, lui sbuffa “ma insomma stavamo parlando della festa e tu ci sei vero? Ovvio che ci sei sorellina” dice mettendosi davanti a me “anche perché ti ho comprato un vestito ed i tacchi, no non provare a lamentarti tu so benissimo che tu ami i tacchi, non hai scuse”

“è in questi momenti che vorrei che mio fratello non mi conoscesse così bene” penso mentre lui con un sorriso mi porta nel suo appartamento mentre saluto quattro e Derek “non so perché ti ho comprato quelle cose visto che anche se non ti ha ancora visto nessuno io sono già geloso” dice per poi prendermi la mano e correre “ma io potrei non venire lo sai vero? Non mi farei tanti problemi” dico quando ci fermiamo davanti ad una porta “ma perché non fai mai quello che ti dico” mi dice urlando e con un misto tra il serio ed il divertito io gli faccio un sorriso malizioso “non ci puoi fare niente, non sono fatta per ricevere ordini, sono io che li do agli altri” dico

Lui mi guarda con il mio stesso sorriso aprendo la porta del suo appartamento “cucciola che fai usi le mie frasi, sono proprietà privata eh” dice lui mentre andiamo nella sua camera “cucciola” mi richiama, gli faccio un cenno per dirgli di continuare “lo sai che sta sera faremo molti guai io e te vero?” io sorrido annuendo “se ci sono William e Scarlett White insieme è ovvio che ci saranno molti guai” penso sdraiandomi sul suo letto e guardare lui che mi raggiunge sdraiandosi a pancia in giù e mettere la sua testa sulla mia spalla destra

Sento il suo fiato sul collo e comincio a passare la mano destra tra i suoi capelli, lui con la sua destra comincia ad accarezzarmi l’orecchio sinistro e continuando fare dei piccoli movimenti con il suo pollice e l’indice sul mio lobo, sul mio volto nasce un grande sorriso e lo stringo tra le mie braccia “il suo vizio non s’è né andato” penso, ogni notte quando eravamo negli eruditi dormivamo insieme e lui amava accarezzarmi i lobi delle orecchie e mentre lo faceva finiva ogni volta per addormentarsi “mi sei mancata cucciola” mormora per poi stringersi ancora più a me, si è addormentato e senza accorgermene anche io mi stavo addormentando
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Mi sto preparando con mio fratello, lui è nel bagno mentre io già pronta ed annoiata continuo a vagare per la sua stanza osservando ogni più piccolo dettaglio “e poi dicono che siamo noi che li facciamo aspettare” penso con un leggero sorriso, ho messo i vestiti che mi ha comparato William cioè un abito aderente nero con manica a sbuffo con una piccola cintura di un nero poco più chiaro del vestito ed hai piedi dei tacchi a spillo neri alti quindici centimetri, ho lasciato i miei capelli leggermente mossi sciolti ed ho messo due pendenti come orecchini

“Bè che dire i fratelli White sono tornati in pista” dice William, poi mi guarda e avendo visto il piccolo salto appena ha parlato e ridacchiando leggermente dice “ti ho spaventano” io lo guardo alzando gli occhi al cielo e prendendo la sua mano lo trascino fuori “eh comunque anche io dovrei essere gelosa di te ora” ha una camicia nera con le maniche arrotolate fino ai gomiti con dei jeans neri e quando passiamo davanti a qualche ragazza cominciano a fissarlo

“ma che volete, lui è mio” penso stringendo ancora di più la sua mano “ma non c’è bisogno cucciola, sai benissimo che sei te l’unica donna della mia vita” dice dandomi un bacio sulla guancia arriviamo fuori al luogo della festa e quando sto per aprire la porta sento William dire “al mio tre scateniamo l’inferno” ed io ridacchiando gli do una piccola manata sul petto “ma come sei violenta” mormora ed io non facendoci caso apro la porta ed un sorriso malizioso nasce sul mio viso

Che la festa abbia inizio

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