Scarlett pov
Erano passate due settimane dalla conversione con Eric, ogni giorno succedevano le stesse cose la mattina la passavo con Derek o William ed il resto della giornata mi allenavo restando sempre con quattro e con quest’ultimo passavo anche il pomeriggio mentre per quanto riguarda la sera, ogni notte andavo sul tetto e parlavo con Eric il nostro rapporto era notevolmente migliorato, quando è con me non ha un comportamento freddo e distaccato si lascia andare e ne sono felice, sembra essere tornato tutto a quando ero negli eruditi, stesse amicizie, stesso ragazzo e stessi obbiettivi: essere la migliore e rendere la mia famiglia fiera di me
Oggi è stato l’ultimo giorno di allenamento e avrebbero fatto vedere la classifica in cui verremo valutati con i nati intrepidi, oggi anche io avevo fatto l’ultima lotta vincendo contro un ragazzo a cui non avevo dato confidenza come agli altri d’altronde, ma di sicuro l’incontro che aveva sorpreso molte persone tra cui i due capofazione presenti, era stato tra quattro ed Eric ed il ragazzo che ne era uscito vincitore era quattro nonostante mi dispiaceva per Eric, ero così fiera di quattro ed appena avevo visto il vincitore senza che lo potessi fermare un sorriso si era dipinto sulle mie labbra
Ero con quattro ci stavamo facendo compagnia a vicenda, entrambi eravamo sdraiati sul mio letto, io ero seduta sul letto e avevo la testa poggiata sul cuscino che a sua volta era appoggiato sul muro e quattro aveva la testa sulla fine del letto ed aveva entrambe le mani dietro la testa, oggi era il giorno delle visite e dopo ci sarebbero stati i risultati e avremmo scoperto chi se ne sarebbe andato via per poi parte degli esclusi, ed infine dopo cena ci sarebbe stata una festa per gli iniziati sia interni che esterni, quattro aveva deciso di restare in camera sicuro che suo padre non sarebbe venuto, ma anche se ci fosse stato non lo avrebbe voluto vedere, entrambi stavamo guardando il soffitto nel silenzio più assoluto, eravamo solo io e lui in camera
Ad un certo punto quattro alza la testa e il busto avvicinandosi a me per poi poggiare le mani sulle ginocchia che ha incrociato al petto e mi guarda “lo sai che ti voglio bene vero?” dice guardandomi, io lo guardo a mia volta “certo che lo so, anche io te ne voglio, ma perché ne stiamo parlando” chiedo “non lo so, solo che mi sono affezionato a te e non voglio perderti magari uno di noi due sta sera se ne dovrà andare, magari i nati intrepidi sono tutti più forti di noi e uno di noi se non tutti e due c’è ne andremo” dice sfogandosi con me, faccio per aprire bocca, ma la voce di mio fratello mi fa bloccare
“ehi, ciao senti sorellina, dovresti uscire per un po’” io lo guardo chiedendogli perché con lo sguardo e lui si passa una mano tra i capelli per poi indicare la porta dietro di lui “ci sono mamma e papà” dice ed io guardo quattro che mi fa cenno di andare, lo abbraccio “ci vediamo tra poco” mormoro per poi dargli un bacio sulla guancia ed alzarmi ed andare con William, appena usciamo mi circonda le spalle con le sue braccia avvicinandomi ancora più a lui “sorellina lo sai che sei fidanzata non puoi continuare a fare stragi d’amore in giro tra gli intrepidi è come se li provocassi, ed io sono geloso” dice guardandomi e continuare
“molto” scandisce bene per poi abbassarsi e prende le mie gambe e mettermi sulla sua spalla “no Will no” urlo mentre mi dimeno “dai Will ti prego, ma dai cosa un sacco di patate William lasciami” gli urlo, ma lui continuando a ridere mi porta in una stanza per poi farmi scendere dalla sua spalla, ma continuando a tenermi in braccio ed io per non cadere allaccio le mani intorno al suo collo ed incrocio le gambe attorno alla sua vita poggiando il mio viso sulla sua spalla mentre la sua mano destra è sulla mia schiena e l’altra sulla mia coscia
“dovrei essere geloso?” sento dire da una voce poco più lontana da noi, William mi poggia su una sedia ed un seguito va verso Derek e sento che gli sussurra “vuoi davvero essere geloso di me e non di quattro o Eric” per poi fargli un sorriso malandrino “comunque sono riuscito a far entrare mamma e papà dove dovrebbero essere qui a” William non riesce a finire la frase che la porta si apre ed entrano i nostri genitori sorridenti e subito io e mio fratello andiamo subito da loro io mi butto tra le braccia di mio padre e lui su quelle della mamma “vieni anche te Sebastian, sei uno di famiglia per noi” sento dire da mio padre prima che un altro paio di braccia su uniscano a noi
Mi erano mancati

STAI LEGGENDO
like fire and water
FanfictionEric Coulter fanfiction Chicago è divisa in 5 fazioni: Abneganti, sono gli altruisti che perseguitano l'ideale della pace e che aiutano sempre il prossimo. Candidi, sono gli onesti, dicono sempre la verità. Pacifici, sono le persone per cui conta...