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Finalmente uscimmo dall' orfanotrofio. Davanti alla porta era parcheggiata una limousine nera. Io e i ragazzi salimmo sulla macchina, non avrei mai immaginato di andare via da quel posto con una macchina da ricconi. In realtà non avrei mai immaginato neanche che una band famosa mi adottasse, ma lasciamo stare.

«Bella vero?» mi chiese Zayn, vedendo che mi guardavo intorno stupita.

«Non ero mai entrata in una limousine. È proprio bella.» dissi.

Era molto spaziosa, con tutte le comodità. C'erano sei sedili, tre per parte. Io ero seduta tra Liam e Niall. Quest'ultimo stava mangiando delle patatine, che aveva tirato fuori da non so dove.

«Passamene una.» disse Louis a Niall.

«Ti attacchi, chi è che le ha prese per primo? Io, quindi spettano a me.» rispose il biondo.

«Che cazzo significa che se le hai prese prima sono tue?» disse Louis incazzato.

«Che non te le darò.»

«Fanculo irlandese, me le prendo da solo.» disse Louis alzandosi.

«Ops, sono finite.» disse Niall, gustandosi la vittoria.

«Ok.» disse Louis, con un sorriso malefico, già pregustandosi la vendetta.

*

Arrivammo alla villa. Dire che era enorme è poco. Appena entrammo Zayn mi accompagnò a vedere la mia camera.

Era composta da tre stanze. Una era la vera e propria camera da letto, una era un salottino tutto mio e l'altra era il bagno.

«È enorme. Bellissima.» dissi appoggiando la mia borsa per terra.

«Mi fa piacere. Sistema pure le tue cose.» disse Zayn.

Presi i miei vestiti e li appoggiai dentro la cabina armadio vuota. Sistemai il mio quaderno sulla scrivania insieme all'astuccio e misi la custodia degli occhiali sul comodino.

Decisi di fare un giro per la casa. Passai per un corridoio dove si aprivano cinque porte, potevano essere le camere dei miei fratelli.

Continuai il giro attraversando un grande salotto con una televisione enorme e due divani blu, che sembravano comodissimi.

La cucina non era molto grande,ma era molto ordinata e pulita. La sala da pranzo era nella stessa stanza della cucina.

Girovagando trovai il paradiso. La biblioteca. Era una stanza circolare e lungo tutto il perimetro c'erano librerie piene di libri. Al centro della stanza c'erano due poltrone e un tavolo. Non sembrava molto usata come stanza, i ragazzi probabilmente non amavano i libri come me.

Mentre guardavo i titoli dei libri, Liam entrò.
«Prendi tutti quelli che vuoi. Noi non li usiamo molto.» disse.

«Grazie, non sai quanto significa per me avere tutti questi libri a disposizione.» dissi con una faccia adorante.

«Volevo solo dirti che fra un po' è pronto il pranzo.» disse sorridendo.

«Prendo un libro e arrivo.» dissi.

nota autrice

oggi è il compleanno di mamma Paynoo, nonché uno dei miei mariti.

Ayuz indovina che libro ho preso.

bye
ceciu

Just a strange family || One directionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora