Just a strange family || One direction

27

Liam si staccò dal mio abbraccio e se ne andò in un'altra stanza. Forse doveva schiarirsi le idee.

Decisi di leggere la lettera, per capirci anche io qualcosa.

"Cari fratelli,
ho preso la decisione più triste di tutta la mia vita.
Era necessario, non mi sentivo più me stesso e mi sentivo schiacciato dal management. Lo sapete che ho avuto seri problemi a causa loro.
Spero capiate questa scelta, che ho fatto per il mio bene. Ho deciso di lasciare la band e iniziare una carriera da solista.
Non farò finta di rimpiangere tutto, l'uniche cose che mi che mancheranno saranno voi e le fans.
Non sono per niente felice di lasciarvi così, ma rivedervi prima di partire sarebbe stato difficile.
Se siete arrabbiati, vi capisco.
Non so più cosa dire, mi mancherete.
Niall con le sue mangiate, Louis con i nostri scherzi, Harry con le sue battute e Liam con la sua dolcezza.
È un addio? Non lo so, spero di no. Per me siete i fratelli che non ho mai avuto.
Ciao, Zayn Malik."

Non ci credevo. Aveva lasciato la band, senza dircelo prima e senza salutarci.

Poi nella lettera non aveva parlato di me, capivo che non eravamo molto legati, ma almeno una parola.

Ero rimasta davvero male, ma decisi di trattenere il risentimento e consolare i miei fratelli.

Abbracciai uno ad uno i miei fratelli, senza parlare. Non avevano bisogno di parole, solo di affetto.

Dopo che si furono un po' ripresi, andai a cercare Liam, il più bisognoso di consolazione.

Era steso sul divano, con lo sguardo perso, piangendo. Zayn per lui era importantissimo, non accettava che se ne fosse andato senza neanche salutarlo.

Mi sedetti di fianco a lui e lo abbracciai per l'ennesima volta. Come si poteva fare del male a questo cucciolo?

Mi staccai un attimo per rispondere a un messaggio di Ayumi.

WhatsApp- ayuzz
-perché non sei venuta a scuola? stai bene?

-fisicamente sì, mentalmente un po' meno

-che è successo?

-Zayn

-?

-te lo racconterò domani, devo consolare i miei fratelli

-ok spero che si sistemi tutto

-spero anche io

Misi via il telefono e tornai ad abbracciare Liam, che non si era mosso. Piansi un po' anche io. Mi dispiaceva vedere le persone che amavo di più al mondo tristi.

Mi alzai dal divano per cucinare, ero sicura che Harry non aveva la forza di farlo lui. Preparai una semplice pasta ed apparecchiai.

La cena si svolse in silenzio, senza Liam che rimase sul divano distrutto.

nota autrice

maria quanto ho pianto

che dire? tristezza portami via

bye
ceciu