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Uscii di casa e mi incamminai. È strano come fossi sempre felice il giorno del mio compleanno.

Arrivai davanti alla scuola e vidi i miei amici che mi venivano incontro, con in mano una brioche con una candelina accesa sopra.

«Tanti auguri a teee.» cantarono, un po' stonati, mentre gli altri studenti che erano lì vicino ci guardavano male.

«AUGURI CECIUUU, SEI VECCHIA.» disse Ayumi abbracciandomi e quasi soffocandomi.

«Vieni qui che ti abbraccio.» disse Agnese ridendo.

Abbracciai tutti i mei amici e compagni di classe ringraziandoli.

«Louis non sarà molto contento di sapere che abbracci dei ragazzi.» disse Ayumi ridendo.

«Oh che vada a fanculo lui.» dissi mentre abbracciavo Andrea.

«Chi è Louis?» disse lui, un po' arrabbiato.

«Quel rompipalle di mio fratello.» dissi ridendo.

«Vedi che è geloso, gli piaci.» mi disse Ayumi in modo che lo sentissi solo io.

«Ma basta.» dissi arrossendo e tirandole un pugno.

«A quando il matrimonio?» chiese Agnese, capendo cosa stava succedendo.

«ECCO VEDI, LO DICE ANCHE LEI, HO RAGIONE.» disse Ayumi saltellando contenta.

«Siete ridicole.» dissi ridendo e non curandomi più delle cose che dicevano.

«Oh non lo dirai più quando ti sarai messa con lui.» disse Agnese con un sorrisino furbetto.

Per fortuna suonò la campanella ed entrammo in classe, interrompendo quella conversazione.

Ero ancora in banco con Andrea ed eravamo diventati amici, quindi nelle lezioni noiose chiacchieravamo.

«Che piccola che sei.» disse lui, ridendo.

«Perché? Abbiamo la stessa età.» dissi offesa.

«Perché io compio gli anni a gennaio, quindi sei più piccola di me.» disse sorridendo vedendo la mia faccia offesa.

«Non sopporto essere chiamata piccola.» dissi arrabbiata.

«Allora preferisci Cecia?» disse lui, sapendo che odiavo anche quel soprannome.

«Preferisco il mio nome.» dissi, tornando ad ascoltare la lezione.

«Dai Ceciu, scherzavo.» disse lui, vedendo che non gli parlavo più.

«Ci hai creduto seriamente che mi offendessi per un soprannome?» dissi sottovoce ridendo.

Lui diventò tutto rosso e non rispose. Io continuai a ridere.

«C'è qualcosa che fa ridere nella mia lezione Cecilia?» disse la prof arrabbiata.

«No, mi scusi.» dissi, smettendo di ridere.

*

Quel pomeriggio feci i compiti e mi riposai, finché non mi arrivò un messaggio da Ayumi.

WhatsApp- ayuzz

-vestiti bene, che ti porto in un posto.

-dove?

-speravi te lo dicessi? mi spiace.

-fanculo, va bene un vestito?

-SI, VOGLIO PROPRIO VEDERTI IN UN VESTITO AHAHAAH

-oh shut up

Mi preparai per uscire, non avevo idea di dove mi avrebbe portato Ayumi.

«Sta sera vado fuori, non so dove, mi porta Ayumi.» dissi ai miei fratelli che erano in salotto.

«Vestita così?» disse Louis non approvando il mio vestito. Per lui era un po' corto.

«Ma dai che sta benissimo vestita così.» disse Harry facendomi l'occhiolino.

«Allora ciao.» disse Liam che era abbracciato a Zayn sul divano.

«Sei bellissima come una torta a tre piani.» disse Niall.

Io mi misi a ridere e lo ringraziai. Per lui un complimento era paragonarti al cibo. Suonò il campanello e io salutai tutti e me ne andai.

«Bel vestito.» disse Ayumi ridendo. Non mi aveva mai visto con una gonna.

«Tu sempre vestita sportiva eh?» dissi io prendendola per il culo.

«Ovvio. Andiamo?» disse lei, iniziando a camminare in una direzione.

nota autrice

secondo capitolo di oggi, non ho proprio un cazzo da fare

che cute che sono i miei compagni di classe e Andrea (non tu Ayumi ahaha)

dove andranno? non si sa

bye
ceciu

Just a strange family || One directionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora