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Scrissi su un foglio da lettere, mentre piangevo. Quella sera salutato forse per sempre quella casa dove avevo un sacco di ricordi.

Avrei salutato la mia famiglia e non l'avrei più vista così spesso. Avevo quasi diciotto anni e ormai potevo togliere il mio peso dalle spalle dei miei fratelli, soprattutto adesso che si sarebbero divisi.

Mi vestii con dei jeans e una felpa, rubata a Louis. Preparai la valigia con tutte le mie cose, raddoppiate da quando ero arrivata lì.

Aspettai che mi chiamassero per la cena e scesi con la valigia e la lettera in mano.

«Vi prego non dite niente, mangiamo prima.» dissi, con le lacrime che già salivano agli occhi.

Niall si fiondò sul cibo, per nascondere le lacrime che gli erano scese dagli occhi. Liam mi guardò triste mentre si sedeva al suo posto.
Louis borbottò un vaffanculo prima di iniziare a mangiare ed Harry mi venne ad abbracciare facendomi quasi soffocare.

«Dove vai?» chiese Harry, quando iniziò a mangiare.

«Ayumi mi ha detto che posso andare a casa sua, finché non avrò trovato il posto dove stare.»

«Perché non resti qui? È casa tua.» disse Niall, alzando gli occhi dal piatto.

«Avete bisogno di indipendenza e non vorrei ostacolarvi nelle vostre scelte.»

«Rispetto questa scelta, ma è la peggiore che tu abbia mai fatto.» disse Louis.

«Perché? Mi vuoi ancora con te?» dissi ridendo, perché Louis mi aveva sempre insultato.

«Chi insulterò ora?» disse lui, abbozzando un sorriso.

«Sarebbe la buona volta che smetti di insultare le persone.» disse Liam, anche lui sorridendo.

Finimmo di mangiare e sparecchiammo, chiaccherando e ridendo. Quando avemmo finito gli diedi la lettera che avevo scritto. La lessero in silenzio, con qualche lacrima che gli scendeva dal viso.

«Tu sei matta, ma ti voglio bene. Mi mancherai.» disse Niall, singhiozzando e abbracciandomi.

«Chiamami domani mattina e dimmi come va.» disse Liam, abbracciandomi strettamente senza più lasciarmi.

«Liam, non penso che questa notte possa succedere tanto da farmi stare male, ma va bene, ti chiamerò.» risposi ridendo mentre piangevo.

Louis mi staccò Liam di dosso e mi abbracciò senza dire niente. Quando lasciò il posto a Harry, disse sottovoce: «Mi mancherai»

«Anche tu mi mancherai Louis.» risposi sorridendo.

Lui mi fece il dito medio dopo essersi asciugato una lacrima.

«Ceciu ti voglio un bene dell'anima, vienimi a trovare un giorno.» disse Harry, anche lui abbracciandomi.

«Certo.» dissi fra i singhiozzi.

«Ragazzi mi mancherete. Ho un telefono e lo avete anche voi, quindi teniamoci in contatto. Ora devo andare, vi ho scritto tutto quello che dovevo dirvi nella lettera. Vi voglio bene.» dissi prendendo la valigia e mandandogli un bacio con la mano.

«Ciao.» urlarono insieme, quando ero già salita nell'auto del fratello di Ayumi.

Da quel punto per me iniziò una vita del tutto nuova. Adesso, dieci anni dopo quel giorno in cui i miei fratelli arrivarono all'orfanotrofio, ho deciso di condividere la mia storia con voi.

Questa storia è finita, ma non si sa mai cosa potrà succedere nel futuro...

nota autrice

questa storia è completa dopo più di tre mesi

grazie a tutti quelli che l'hanno letta, l'hanno votata e che hanno commentato, mi sono divertita un sacco a scriverla.

l'ultimo bye,
ceciu

Just a strange family || One directionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora