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Tornai a casa a piedi, mentre mi sistemavo le idee. Ho sempre avuto bisogno di un momento di calma e di solitudine nella giornata.

Arrivai alla porta di casa, ancora con la testa tra le nuvole. Avevo le mie chiavi, così ero libera di andare e tornare, senza disturbare i ragazzi, molto impegnati nella scrittura del nuovo album.

Appena entrai una marea di esclamazioni riempirono il silenzio che c'era prima.

«Com'è andata? Nuovi amici? I prof? I compagni? Conquiste?» dissero cinque voci che conoscevo.

«Ma i cazzi vostri? No dai scherzo. È andata molto bene, ho in classe una ragazza molto simpatica e i prof tutto sommato sono normali. I compagni sono alcuni simpatici altri antipatici a prima vista. Nessuna conquista, anche se speravo di riuscire a strappare un pezzetto di terra dalla Francia, peccato.» dissi rispondendo alle domande che mi avevano fatto.

«Dai, intendevo i ragazzi. Qualcuno che ti va dietro?» chiese Harry, non contento della risposta che gli avevo dato.

«No, non mi pare. Ayumi dice di si, ma per me no, assolutamente.» risposi finalmente.

«Devo parlare con Ayumi.» disse Louis.

«Perché?» chiese Liam, non capendo.

«Perché devo fare un discorsetto al ragazzo che ti va dietro.» disse lui tranquillo.

«NO TI PREGO, NESSUNO MI VA DIETRO E NESSUNO MI ANDRÀ MAI DIETRO. TU NON DEVI METTERMI IN IMBARAZZO CON I MIEI COMPAGNI OK?» dissi stufa.

«Louis stai esagerando, finché a uno piace la Ceciu non succede niente, se poi diventa qualcosa di più si vedrà.» disse Niall, calmando Louis.

«C'è un piatto di pasta in cucina, noi adesso dobbiamo lavorare, ciao.» disse Harry dandomi un bacio sulla guancia, mentre Louis lo fulminava con lo sguardo.

Anche Niall e Liam mi salutarono con un abbraccio, mentre Zayn e Louis mi dissero solo un ciao. Non erano abituati a dimostrare affetto verso di me, ma li capivo.

Dopo aver mangiato la pasta in solitudine andai in camera mia con un libro e passai il tempo leggendo.

«Ti piace quel libro?» disse Liam entrando nella mia stanza.

«Sì, penso sia uno dei più belli che abbia mai letto. Mi piace un sacco lo stile e l'epoca di Jane Austen.» dissi sorridendo.

«Di cosa parla?» chiese curioso.

Gli raccontai brevemente la trama, con parole mie. Lui sembrava abbastanza interessato.

«Mi piacerebbe un sacco essere come Elizabeth e vivere a Pemberley.» dissi, quello era uno dei miei più grandi sogni.

«E chi sarebbe il tuo Mr. Darcy?»

«Non lo so, ci devo pensare.» dissi arrossendo.

«Immagino. Ero venuto a dirti che fra un po' c'è pronto.» disse grattandosi la testa.

«Ora scendo.» dissi mettendo via il libro.

nota autrice

due capitoli addirittura sono riuscita a fare, alcune volte mi stupisco io di me stessa ahahah

se non si era capito adoro "orgoglio e pregiudizio", l'avrò letto otto volte

altro capitolo di passaggio

bye
ceciu

Just a strange family || One directionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora