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Dopo aver conosciuto un po' di compagne di Ayumi, entrai a scuola.

Chiesi ad una ragazza dov'era la 3B, la mia classe. Lei mi indicò dove andare e io la ringraziai, dirigendomi in classe.

Avevo tanta ansia e paura che essendo arrivata due anni dopo, la classe era già unita e io sarei rimasta esclusa.

Entrai in classe. C'erano già alcuni ragazzi seduti ai banchi. Decisi di sedermi in fondo, in una coppia di banchi libera.

Sistemai le mie cose, non curandomi degli altri, che avevano iniziato a parlare di me.

«Chi va a presentarsi per primo?» disse uno.

«Vado io, che timidi che siete.» disse una ragazza mora, che si alzò e venne verso di me.

«Ciao, vedo che sei nuova. Io sono Agnese, piacere.» disse questa ragazza. Aveva i capelli lunghi e lisci che le contornavano la faccia un po' tonda, con dei bellissimi occhi marroni. Aveva dei bei lineamenti.

«Piacere, Cecilia. Sì sono nuova.» dissi timidamente.

«Dai vieni a conoscere gli altri, non preoccuparti.» disse lei facendomi segno di seguirla.

Mi alzai e la seguii. Al centro della classe si era creato un gruppo di ragazzi e ragazze.

«Ciao, io sono Vittoria.» disse una ragazza mora e riccia tendendomi la mano.

«Piacere Cecilia.» dissi sorridendo.

Strinsi la mano a tutti i miei compagni che mi dissero anche i loro nomi, ma io non riuscii a memorizzarli tutti.

«Manca ancora l'altro Andrea, è sempre in ritardo.» disse una ragazza, che mi pareva si chiamasse Linda.

Andai a sedermi al mio posto, non c'era nessuno vicino a me, per fortuna.

Arrivò la prof di inglese che fece l'appello, ovviamente sbagliò il mio cognome. Nessuno riesce a leggerlo al primo colpo.

«Andrea? Ancora in ritardo?» disse la professoressa sbuffando. «Intanto Cecilia, dicci qualcosa su di te.»

Ecco, quel terribile momento. Io odio presentarmi a tante persone, dicendo quel che mi piace fare e quello che non mi piace.

«Ehm, mi chiamo Cecilia, faccio danza e mi piace leggere. Sono appena stata adottata da una famiglia, prima ero in orfanotrofio.» dissi in imbarazzo, con la faccia come un pomodoro.

«Bene, possiamo iniziare la lezione.» disse la prof sorridendo.

"Non male questa prof, mi sembra gentile" pensai.

Più o meno a metà lezione sentimmo bussare e entrò un ragazzo.

«Mi scusi non mi era suonata la sveglia prof.» disse un po' rosso in faccia.

«Vedi di prenderti una sveglia che funziona. Vai pure a sederti.» disse la professoressa facendo ridere dei ragazzi.

Ovviamente l'unico posto libero era vicino a me. Avrei preferito un po' di solitudine.

«Ciao, io sono Andrea.» disse timido.

«Piacere, Cecilia.» dissi sorridendo, finalmente avevo trovato uno timido come me.

Era lui l'unico carino della classe, per fortuna non era un cazzone come tutti quelli che sanno di essere carini.

Prestai attenzione solo alla lezione, non curandomi dei miei compagni di classe.

nota autrice

sono riuscita a scriverne due oggi, quello di domani è arrivato in anticipo, amatemi ahahaha.

per fortuna l'unico carino non è come tutti i bad boys delle fanfiction.

bye
ceciu

Just a strange family || One directionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora