CAPITOLO 22

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Quando l'ora seguente mi ritrovai davanti il foglio con le domande della verifica, inaspettatamente ebbi un blocco. Avevo studiato tutto quello che bisognava studiare, ma restavo imbambolato con lo sguardo fissato sul foglio e la penna, rigorosamente nera, poggiata delicatamente sulle dita. Non avevo le forze per stringerla e scrivere, ero totalmente allibito dal fatto che a stento riuscivo a comprendere i quesiti. Può mai essere che l'amore riesce ad allontanare l'uomo così tanto dalla realtà? Da persona razionale, avrei sempre risposto no. Eppure è successo. In tutto il caos che stavo vivendo è venuta Nora che mi aveva risollevato e fatto apprezzare nuovamente la vita, ma evidentemente aggiungere anche l'amore nella macedonia di emozioni che il fato, Dio, o chiunque sia, mi stava facendo mangiare, non era cosa buona.
<< Cosa ti succede? >> Sussurrò Angelo.
Non lo sentii.
Urtò il suo gomito col mio per richiamare la mia attenzione. <<Oh? Rispondimi.>>
<< Eh? - dissi confuso. - Non ho ancora risposto ad una domanda. >>
<< Appunto, sbrigati. Sono passati venti minuti. Hai intenzione di compromettere la tua media?>>
<< No, ma... >>
<< Quando finisco di rispondere a questa domanda ti aiuto. >>
Angelo era una persona eccezionale. Sempre in grado di aiutarmi nel momento del bisogno, come quando diceva quelle sue battute squallide pur di strapparmi un sorriso nei momenti in cui era difficile farmelo fare. Sebbene per quanto riguarda la scuola non avevo mai avuto bisogno di aiuto, anche questa volta lui c'era. Non a caso era il mio unico vero amico.
Come promesso, cominciò a suggerirmi qualche risposta. Ma poi nel buio di quel momento di defaillance, si accese la luce del ricordo.
<< Certo, ora ricordo tutto! >> Esclamai ad alta voce.
Voce alta nel silenzio più totale, tipico di quel contesto.
Momento più che imbarazzante. Mi guardarono tutti. Nora, da ragazza innamorata, rise per la brutta figura fatta da me. La professoressa, invece, la prese in modo tutt'altro che divertente: infuriata, mi annullò il compito e la mia media in quella scese drasticamente.

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