La Vera Storia Di Caroline Forbes 2

43

Klaus Pov's

Senza aspettare ulteriormente salgo in auto al fianco di Elijah che è alla guida.
-Spiegami che indizi hai.- gli ordino quasi mentre guardo le gocce di pioggia scivolare sul finestrino.

-Un vecchio amico mi ha detto che ha visto una ragazza bionda comportarsi in modo sospetto.- dice e non posso fare a meno di scoppiare a ridere.

-Davvero Elijah? Basta che un coglione qualsiasi ti dica che ha visto una bionda sospetta e tu subito parti a cercarla?
Spero tu sappia che siamo in America e che esistono infinite possibilità di incontrare una "bionda sospetta"...
Non posso credere che tu mi abbia convinto a venire.-
Elijah sorride e approfittando del cambio automatico afferra il suo cellulare e me lo porge.
Lo sblocco e schiaccio play.
Si tratta di un video registrato da un cellulare (non di qualità ottimale devo ammettere) che riprende una stazione di servizio.
Inizialmente non c'è niente di strano ma poi mi soffermo a guardare in un angolo.
Ci sono due persone che sembrano scambiarsi effusioni quando improvvisamente la ragazza si allontana per andare a destra mentre il ragazzo con un fazzoletto sul collo e un sorriso stampato in volto di dirige a sinistra.
Prima di andare via la donna si volta verso la telecamera e in quel preciso momento rivela la sua identità.
Nonostante gli occhiali da sole e i capelli più lunghi e chiari riuscirei a riconoscere il suo sorriso dappertutto.

-Aspetta la prossima volta prima di accusarmi di inettitudine.- dice Elijah appena restituisco lui il cellulare.

-E dove stiamo andando?- domando a quel punto.

-Stiamo andando alla stazione di servizio è a pochissimi kilometri da quì.-

-Che senso ha andare lì. Nessuno saprà di lei e tanto meno la troveremo lì. È una perdita di tempo.-

-Niklaus, io non  perderò nemmeno un secondo di tempo se questo mi porterà a trovare Caroline e ad assicurarmi che lei stia bene.
Lei va lì tutti i giorni da una settimana.-
Annuisco sbuffando.
Non riesco a credere che mio fratello non solo possiede un ossessione amorosa nei confronti della donna della mia vita ma che i suoi metodi di ricerca abbiano funzionato in certo senso.

Arrivati a destinazione esco immediatamente dalla macchina come una furia.
-Niklaus muoviti con discrezione, è possibile che se ci veda vada via immediatamente.-

-Forse avresti dovuto pensarci prima di indossare un abito da 3000 dollari e prima di metterci in viaggio con una cazzo di Bentley, non credi?-

-Non mi sembra che i tuoi vestiti costino meno.- mi punzecchia.

-Uh credevo fossi più maturo caro Elijah. Evidentemente mi sbagliavo.-  dico ma prima che possa dire qualcos'altro lo zittisco e lo invito ad aguzzare l'udito.
In lontananza sento la risata più bella del mondo e proviene dall'interno del minimarket.
Senza pensarci entrambi ci fiondiamo dentro rischiando di sfondare le porte in vetro.
Richiamati dal frastuono tutti i presenti si girano e tra di loro c'è proprio Caroline che mi fissa per qualche secondo senza dire niente.
In fretta saluta il commerciante  e senza dirci niente va fuori dal negozio.

-Cosa ci fate quì?- ci domanda senza nemmeno voltarsi a guardarci.

-Caroline credo che sia giunto il momento di parlarne.- dico cercando di risultare il più calmo possibile, malgrado tutte le emozioni.

-Non penso che funzioni in questo modo. Credo dovresti aspettare che io sia pronta a parlarne.- dice continuando a camminare.

Vado immediatamente nel panico e mi rendo conto di non sapere priprio cosa fare.
Avanzo verso di lei e le afferro il braccio quasi strattonandola.

-Lasciami, mi hai fatto male.- dice colpendo il mio petto.
In quel momento mi perdo nei suoi occhi e un sorriso appare da solo sul mio volto.

-Caroline, non vogliamo assolutamente costringerti a venire con noi o a fare qualsiasi cosa. Ci piaverebbe solo ricevere delle risposte se per te non è un problema.- dice Elijah avvicinandosi a Caroline senza però toccarla.
Lei si volta verso di lui e lo guarda accennando un sorriso.

-Non so se sarò mai in grado di dirlo. Mi dispiace deludervi.- dice tenendo lo sguardo basso.

-Possiamo almeno sapere come ti trovi, dove vivi e soprattutto se stai bene e se sei felice?- domanda di nuovo Elijah.

-Si ti prego.- dico io comportandomi da disperato.

Caroline mi guarda in modo strano poi guarda Elijah e annuisce.
Nei suoi occhi non riesco più a vedere amore, almeno nei miei confronti e questa cosa mi rende tremendamente triste.

-Potete seguurmi e vi mostrerò le cose che volete vedere ma seguitemi a piedi.
Vorrei evitare di essere guardata da tutti in modo strano per via della vostra Bentley.
Già i vostri abiti sono eccessivi.-
Entrambi annuiamo come cagnolini.
Che cazzo di incantesimo è mai questo?
Io sono Niklaus Mikealson.
Non sono un disperato qualunque in cerca dell'amore e del riscatto.

La seguiamo per un isolato quando improvvisamente esclama -Siamo arrivati!-

Davanti ai nostri occhi ci sono delle villette modeste, tutte curate nel dettaglio.
Caroline indica la seconda e ci dice che è la sua.

C'è un cancelletto di legno che oggettivamente ha l'unico scopo di abbellire la casetta.
C'è un piccolo giardinetto davanti al portico e un vialetto fatto di pietre incastonate nella terra.
La cosa che mi colpisce maggiormente è il portico decorato da alcune piantine grasse piene di fiori.
-Non mi aspettavo ti piacessero così tantoi fiori.- le dico mentre inserisce la chiave all'interno della serratura di casa.

-Non conosci quasi niente di me.- dice senza mai guardarmi.
Apre la porta e subito entriamo nel cuore della casa.
C'è un divanetto e una poltrona davanti a un piccolo camino, il tutto contornato da elementi rustici tipici delle baite in montagna.
Ci fa strada in cucina e ci fa accomodare ad un tavolinetto con un centrotavola fatto all'uncinetto.

-Non ho sangue ma penso che andrà bene anche del bourbon.- dice tirando fuori una bottiglia ancora confezionata.
Ci versa la bevanda e si siede di fronte a noi.
-Allora, cosa volete sapere?-