La Vera Storia Di Caroline Forbes 2

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Caroline Pov's

Arrivo a casa completamente bagnata a causa della pioggia battente e della mia dimenticanza.
Appena entro mi cambio e mi asciugo i capelli e quando sto per andare a prepararmi una tisana sento bussare alla porta.
"In questa città non c'è nemmeno un minuto di tranquillità" penso andando verso il buio corridoio.
Apro la porta cpme se niente fosse immaginando di trovare Klaus dall'altra parte ma purtroppo e fortunatamente non si tratta di lui.

-Che ci fai quì?- domando a Kenzo.
-So che hai bisogno di parlare, anche se mi dici di no ti conosco e so che ne hai bisogno.-
Io indietreggio e lo faccio entrare e appena chiude la porta crollo.
Lui mi stringe forte al suo petto ma sono sicura che non riuscirà mai a fermare il mio malessere.
Restiamo lì, immobili, completamente in silenzio, mentre piango.
Poi improvvisamente mi allontano asciugando le lacrime.
-Scusa, ti ho bagnato tutta la camicia.- chiedo scusa io.

-Non scusarti, non hai fatto nulla.-

-Nicklaus era il padre di mio figlio. Era lui.- confesso chiudendo gli occhi.

-Cosa?- mi domanda sbalordito.

-Si, era lui il padre. Sono andata via da questa città perchè anche solo guardandolo pensavo al mio bambino.-

-Lo hai lasciato tu allora?- mi domanda Kenzo confuso.

-Si, ho fatto tutto io, ho fatto un casino enorme e ora che è passato così tanto tempo ho capito in che casino mi sono cacciata.- confesso mettendomi le mani sugli occhi.

-Non riesco a capire ma non ha importanza. Tu come stai?-

-Non lo so, non so a cosa pensare, nom so cosa dovrei fare, non so cosa voglio. Non lo so.-

-Hai bisogno di compagnia o vuoi che vada via?- mi domanda cercando di acconsentire alle mie richieste.

-Ti prego, resta.- lo prego guardandolo negli occhi che sembrano sorridermi.

-Non ti abbandonerei mai a meno che tu non lo volessi.-

-Grazie mille.-

-Non ringraziarmi faccio ciò che sento, ciò che farebbe ogni vero amico.-

-Non ho nessuno al mio fianco, sei l'unico Kenzo. Se non ci fossi tu sarei costretta a vivere un'eternità da sola.-

-Ma io ci sono, e non ti lascerò mai sola, te lo giuro.- dice allargando le braccia in modo da accogliermi tra queste ultime.

-Sai, non l'ho mai detto a nessuno- inizio asciugandomi le poche lacrime rimaste sul viso -In questi anni ho spesso immaginato un posto nella mia mente dove andavo a cercare conforto quando ero triste. È un posto così nascosto in me che nessuno lo ha mai visto.
Me lo sono inventato per sentire che lui mi ha amato veramente.
Però se lui va via, anche io lo faccio.
Niente importa, niente serve e niente vale senza il suo amore.
È un labirinto senza fine dove a volte mi perdo anche se corro senza fermarmi non lo incontro.
A volte vorrei semplicemente scappare e poi mi ricordo che esiste un posto in me dove lui è con me.-confesso.

-Lo ami davvero, giusto?- mi domanda.

-Si ma non posso farci niente. L'ho perso.-