Piccola nota dell'autore

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Eccomi qua... starete già pensando che palle! E avete anche un po' ragione... Quindi se avete fretta di lanciarvi nella vicenda andate pure senza indugio! Non mi offendo.

Se invece volete qualche info in più sono qui! Potete anche tornare più tardi se preferite, io ci sarò sempre (risata malefica stile spiritello).

Scherzi a parte, vi state per avventurare in un romanzo storico di formazione e avventura, quindi siate pronti a non trovare misteri da risolvere, azioni spericolate da thriller o cose simili. Troverete la storia di tre ragazzi che devono crescere e affrontare una guerra, il che di per sé è già una grandissima avventura. Vi sottolineo che il romanzo è strettamente collegato ad un altro già pubblicato (spin off di Come vento ribelle). Per comprenderlo non sarà comunque necessario aver letto il precedente, solo che alcuni eventi che magari vorreste sentire narrare dalla voce di Sabrina non li vedrete dal suo punto di vista perché lei ha già parlato altrove... 

Lo sfondo è quello della Guerra Civile americana (detta anche Guerra di Secessione) e vi assicuro che ogni piccolo dettaglio è accuratamente verificato. Ci si vestiva in maniera differente, si pensava in modo diverso, si mangiavano altri cibi e non ci si lavava poi molto... Attraverso i miei protagonisti io racconto soprattutto un'epoca, fatta di violenza, rigide regole morali, puritanesimo. Gli eventi che riporto hanno lo scopo di far crescere i personaggi e  intanto darvi uno scorcio di quanto accadeva.

Non pretendo di essere riuscita alla perfezione nell'intento, ma di sicuro c'è un grande sforzo filologico dietro tutte queste parole e tanto amore per l'epoca che cerco di rievocare.

Vorrei soffermarmi un attimo sulla scelta di uno schema tripartito per quanto riguarda i pronomi di cortesia per non crearvi confusione. Ho seguito l'esempio di altri romanzi scritti in lingua italiana (non tradotti) nello stesso periodo in cui ho ambientato la mia storia e basandomi anche su studi sul Manzoni ho cercato di riprodurre lo stesso schema tu/voi/lei che indicava diversi gradi di formalità e rispetto. Giusto per semplificare il tu si usava tra pari in ambito familiare o di amicizia intima o come spregiativo, il voi era segno di rispetto in ambito familiare ma anche all'esterno, il lei era il più alto grado di formalità.

Pertanto ho deciso che in ambito militare per le comunicazioni formali avrei usato il lei mentre tra commilitoni sarebbe stato sufficiente il tu, i figli daranno del voi ai genitori ricevendo in cambio il tu come segno di inferiorità e così via. Il tutto sempre inserito comunque in un contesto linguistico moderno.

Visto che in questa piattaforma si usa così, ho deciso di nominare i capitoli per rendere più semplice ritrovarsi anche a distanza di tempo. Inizialmente avevo prediletto una scelta più asettica da cartaceo (capitolo I, II, III e così via)... fatemi sapere se questa nuova soluzione vi pare più funzionale!

Detto questo, non vi trattengo oltre! (Si guarda intorno e vede che sono già tutti fuggiti e chi non lo è si è semplicemente addormentato...)




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