Jenna era partita quella mattina e io mi sentivo vuota.Guardo le strade della città degli angeli scorrere dal finestrino della macchina, mentre penso a qualcosa da fare quest'estate.
Forse mi sarei cercata un lavoretto per impiegare le giornate e mettere qualche soldo da parte. Non avevo altro da fare se non rigirarmi nel letto dalla mattina alla sera.
D'altronde da sola non potevo combinare molto.
Quella di ieri sarebbe stata l'ultima serata divertente dell'estate, che in realtà era appena iniziata.
Non mi ricordavo molto di quello che era successo, solo degli spezzoni vaghi. Jenna mi aveva raccontato che un maniaco figo, a suo dire, aveva tentato di baciarmi, ma io me n'ero andata facendogli il dito medio.
Tipico da me.
"Emma su con il morale" dice mia madre scostando di poco gli occhi dal volante verso di me.
Ero accasciata sul sedile con due occhiaie tipo zombie e le sbuffo in risposta.
"Vedrai che questa giornata di shopping ti divertirà"
"Ne sono sicura" ribatto ironica senza spostare lo sguardo dal finestrino. Le strade di Los Angeles sono apparentemente più interessanti di mia madre al momento.
Le voglio un gran bene, sia chiaro, così come anche a mio padre e mia sorella, ma ora sono troppo giù e odio farmi vedere in questo stato.
"Siamo arrivate" esordisce mia madre dopo aver parcheggiato davanti a un enorme negozio di Beverly Hills.
Esco dall'auto e mi incammino verso l'entrata seguita da mia madre.
"Guarda quanti bei vestiti" esclama indicando i manichini che ci circondano; indossano tutti abiti da cerimonia.
"Non pensi sia un po' troppo lussuosa tutta questa roba?" Chiedo alzando un sopracciglio.
Non vado pazza per i vestititi eleganti, ma non sono neanche una che esce sempre e solo con felponi (anche se li adoro) e pantaloni di tuta.
Non mi identifico con nessuno stile, compro le cose che mi piacciono e basta, da camicette carine a felpe larghe, il mio armadio è molto vario.
"Per il matrimonio di Caroline e Nate questo e altro" risponde mia madre avvicinandosi ad un bancone simile a quello di una reception.
Ma che è? Un negozio o un hotel?
Una signora sulla sessantina ci raggiunge subito dopo aver suonato un campanellino posto sul bancone. Sembra simpatica e il suo sorriso inspira una gran fiducia.
"Come posso aiutarvi?" Chiede col un sorriso dolce stampato in faccia.
"Cerchiamo un vestito per un matrimonio" risponde subito mia madre.
"Quando è?" La signora, che si chiama Jocelyn come è scritto sul cartellino attaccato alla camicia, ci fa strada verso i camerini.
"Domani" ribatto io secca.
"Quindi cercate un vestito già pronto?" Jocelyn si gira verso di me continuando a sorridere.
"Si" annuisco "Qualcosa di semplice per favore"
Mia madre mi guarda esasperata.
"Hai le idee chiare" risponde Jocelyn avvicinandosi a un appendiabiti pieno di vestiti colorati "Come ti chiami?"
"Emma" rispondo ricambiando il suo sorriso.
"Bene Emma, accomodati nel camerino, io torno tra poco con qualche vestito"
Mi volto verso mia madre che sta sollevando i pollici in su e la guardo divertita prima di scostare la tenda e sparire nel camerino.
Passa qualche minuto prima che Jocelyn mi raggiunga.
"Ho preso vari modelli e colori, così scegli quello che ti piace di più"
La ringrazio e inizio provando un vestito blu semplicissimo di raso lungo fino a terra.
Jocelyn mi alza la zip e io esco dal camerino.
Mi guardo allo specchio. E' carino penso, ma forse non mi sta troppo bene. Mi fascia troppo e mia madre sembra leggermi nel pensiero, infatti è proprio quello che dice.
"Ma se ti piace prendilo" continua sorridente.
"No, stavo pensando la stessa cosa" rispondo un po' imbarazzata guardandomi intorno alla stanza.
Dal camerino di fronte al mio esce una ragazza alta più o meno quanto me, ma molto molto molto più carina.
Ha dei lunghi capelli biondi e due occhi azzurri dolci e magnetici; sta indossando un lungo abito rosa in tulle che la fa sembrare una principessa.
Un po' troppo per i miei gusti, ma a lei sta proprio bene.
"Forse ho quello che fa per te" Jocelyn mi richiama all'attenzione facendomi voltare verso di lei. Mi stava squadrando da capo a piedi.
"Devo andare un attimo in magazzino, aspettatemi qui" dice avviandosi verso una porta nascosta dietro alcuni vestiti, per poi riemergere con una sacca in tela nera dove probabilmente c'è il vestito.
Devo dire che Jocelyn ci sa proprio fare. L'abito è lungo e mi ricade morbido sui fianchi accentuandone le curve. Ha una scollatura a V non troppo profonda sulla quale risalgono una serie di paillettes argentate che decorano anche la gonna per poi farsi sempre meno fitte sulla parte finale.
"L'ho scelto perchè richiama il colore dei tuoi occhi" dice Jocelyn guardandomi incantata.
Già, ho gli occhi grigi misti a un po' di verde. Unica caratteristica che mi contraddistingua, per il resto sono piuttosto nella norma.
"Sei stupenda Emma" mia madre si alza in piedi e inizia ad applaudire attirando l'attenzione dell'altra famiglia di fronte a noi.
"Mamma smettila" la riprendo imbarazzata e sbattendomi una mano in fronte.
"E' bellissimo quel vestito" urla la ragazza bionda dall'altro lato della stanza rivolgendomi un sorriso amichevole.
"Anche il tuo" rispondo ridendo.
Ora che ci faccio caso, mi sembra di aver già visto quella ragazza da qualche parte, ma non riesco a ricordarmelo proprio.
Continuo a squadrarla assottigliando gli occhi anche quando lei rientra in camerino e scompare dalla mia vista, ma Jocelyn sembra accorgersene.
"Quella è Madison Lewis" dice sorridente "E' la cliente più importante di oggi" continua e i suoi occhi sembrano illuminarsi.
Faccio mente locale dopo quell'informazione e mi rendo conto di averla già vista in qualche post su Instagram o TikTok, ma non so quasi nulla di lei.
Preferisco passare le serate davanti a Netflix che ai social. Non che sia meglio, ma sono gusti.
"Comunque, lo prendete?" Chiede Jocelyn con il suo solito sorriso.
"Si" risponde mia madre entusiasta.
"Non che rappresenti proprio la definizione di semplice, ma si" concordo io ridendo.
"Perfetto, ve lo porto in cassa" conclude la donna dopo avermi aiutata a sfilare il vestito.
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Non è come sembra - Jaden Hossler
FanfictionE' arrivata l'estate, Emma Clarke ha finito il liceo e non ha idea di cosa fare della sua vita in futuro. Per ora vuole solo divertirsi, ma non è esattamente questo ciò che il destino ha in serbo per lei. Conoscerà persone che le cambieranno la vita...