~×ShinKami×~ ☆ELETRIC LOVE♤

☆14♤

Denki pov.
4 giorni dopo:

《Mamma, papà non dovevate...》sorrisi dolcemente mollando finalmente i miei genitori dal mio soffocante abbraccio. Finalmente sarei stato dimesso e dopo avermi aiutato a racattare tutte le mie cose dai due mi ero ritrovato con un pacchetto in mano che non avevo atteso per aprire scoprendo, oltre ad una scatola di preservativi dalle texture improponibili visibilmente comprati da mio padre, un nuovo telefono visto quello vecchio che era più morto e sfracellato della mia gamba e non a causa dell'incidente, quello stronzo da li ne era uscito indenne, mi era caduto dal letto il mattino dopo Halloween a causa di un mezzo colpo nel trovarmi ancora Hitoshi steso e addormentato accanto.
E a proposito di Hitoshi, da Halloween non aveva mancato mezzo appuntamento con me, lo vedevo ogni sera prima della fine delle visite e la sua compagnia diventava di giorno in giorno più piacevole e bella. Le rare volte che era arrivato in ritardo mi ero sentito morire mentre desideravo ardentemente di vederlo, e a breve sarebbe giunto per la sua solita visita.
《Zii! Anche io voglio un telefono nuovo!!》la voce solare e divertita di Kiri arrivò alle mie spalle facendomi scappare una sonora risata seguita da quella dei miei genitori.
《Oh, tesoro la prossima volta avvertici prima!》mia madre rise coprendosi la bocca mentre mi alzavo definitivamente dal letto sorreggendomi sulle stampelle mentre nella stanza faceva capolino la vecchia dottoressa.

《Allora, tu sarai il primo dei tre a tornare a casa. Ricorda di stare attento ai movimenti bruschi e dormi con la gamba alzata... per quanto riguarda le stecche metalliche dovrai tornare qui tra esattamente un mese per rimuiverle, non andare in nessun altro ospedale è una mia opera e voglio terminarla come si deve》
《Agli ordini grande capo!》sfoggiai un ampio sorriso prima di incantarmi a osservare la figura lontana di Shinsou che stava attendendo dagli ascensori il mio arrivo, doveva aver visto che me ne stavo andando.
"Cazzo quanto è bello oggi..." avvampai scuotendo la testa e mi diressi fuori salutando Izuku e Kiri ed alcune infermiere ed infermieri raggiungendo le ampie porte in metallo dell'ascensore.

《Te ne vai?》alla domanda mi riscossi fissando i suoi magnifici occhi ignorando gli sguardi dei miei genitori e annuì come incantato《quindi.. add-》
《Che ne dici di venire alla casa in affitto con me!? Non ho voglia di stare solo con Mic!!》la frase mi uscì da sola dalla bocca. Non mi ero reso nemmeno conto di aver detto ciò che avevo detto spiazzando il ragazzo davanti a me bloccandolo dal schiacciare il bottone di chiamata per ľascensore.
Ci fu un lungo silenzio mentre avvampavo come Shinsou sotto le risate dei miei genitori che ci affiancavano.
《Sempre a dire le cose senza pensare figliolo?》
《Pa'!! Non complicare questa situazione già imbarazzante!!》coprì il viso con le mani scordando di aver le stampelle e nel sentirle sbattere sui miei fianchi sobbalzai cadendo in avanti sul petto del ragazzo che mi sorresse con facilità.
《Tesoro, sta attento!》 Sorrisi nervoso mentre mi passavano le stampelle e mi misi nuovamente saldo sulle mie braccia e la mia unica gamba sana sorridendo sempre più imbarazzato per il numero irragionevole di figure imbarazzanti appena fatte.
《Andiamo ragazzi! Vi portiamo noi alla casa già che è di strada, quindi caro Shinsou non puoi rifiutarti!》al tono allegro di mio padre sorrisi vedendo il viola schiacciare il bottone per chiamare ľascensore e annuire tra il disagio e ľimbarazzo.
《Va bene..》

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Hitoshi pov.

E in quasi un oretta di auto a causa del traffico mi ritrovai alla casa di Denki e del suo gruppo trovandola vuota vista ľassenza dei suoi amici.
《Gli altri?》mi guardai attorno posando nell'ingresso la borsa di Kaminari analizzando la bellezza degli interni di quella casa rovinati leggermente dalle giacche e gli oggetti posati a casaccio ovunque.
《Sono a fare compere, Mina non può sopravvivere una settimana senza girare almeno per i negozi》strinsi le mani leggermente irritato dalla frase, io un lusso simile non potevo permettermelo e-
《Ma conoscendola non comprerà nulla lamentandosi e creerà qualcosa da sè usando cose vecchie》sbattei le palpebre confuso osservando il ragazzo che con ľausilio delle stampelle si era andato a sedere sul divano vicino al muro tenendo la gamba sopra un pouf li davanti scartando la scatola di un telefono 《preparati, se andrà come penso domani mattina la troveremo qui a tagliare i suoi vestiti》nel sentire la sua risata allentai i muscoli avvicinandomi titubante al divano cercando di vedere bene cosa stesse facendo.
《Siediti pure! Fa come se fossi a casa tua!!》annuì sedendomi così accanto a lui osservando mentre metteva in carica il nuovo telefono spegnendo quello vecchio per estrarre la sim e la scheda SD.
《Ti.. ti serve qualcosa?》lo domandai a disagio non sapendo davvero che fare e ricevetti solo un magnifico sorriso su un viso terribilmente concentrato.
《Come te la cavi con psicologia?》alla domanda sbattei le palpebre confuso.
《Come scusa?》
《Ti va di studiare con me psicologia? Il mio insegnante me la sta facendo studiare per studiare il comportamento dei fan e capire quando è opportuno assecondarli o meno, e anche per riuscire ad avere più fan~》terminò la frase con una piccola linguaccia che mi fece arrossire mentre accendeva finalmente il telefono nuovo iniziando a configurarlo.
《Io ho smesso gli studi, ma ho sempre amato la psicologia, ho letto molti libri in biblioteca》alla mia risposta il ragazzo aumentò il sorriso esultante guardandomi con quei magnifici occhi dorati.
《Allora è deciso! Studiamo e aspettiamo che arrivi Bakugou a cucinare!! Devi assaggiare i suoi piatti!》 Sorrisi addolcendo i miei tratti sentendomi finalmente bene e a mio agio con lui, ma non ancora con ľambiente.
《Dove sono i libri? Vado a prenderteli》
《Non ho i libri cartacei, ma li ho sul tablet sul comodino in camera mia... erano pesanti da portare》alla sua risata nervosa sospirai piano alzandomi con calma.
《Quale è la tua stanza?》
《Al pino di sopra, ľultima a destra. Ignora il disordine ti prego!》annuì accennando un nuovo sorriso e mi avviai al piano superiore senza smettere di osservare gli interni ed il designe di quella magnifica casa. Magari avessi potuto vivere in un lusso simile...