~×ShinKami×~ ☆ELETRIC LOVE♤

☆40♤

Aizawa pov.

《Dannazione!》giunsi le mani posandole sul petto del ragazzo steso nel lettino davanti a me e iniziai a fargli un nuovo massaggio cardiaco.
Era la terza volta in meno di dieci minuti che perdevo il battito del ragazzo, quanto cazzo ci voleva all'ospedale!?
《Quanto manca!?》girai di scatto la testa verso la ragazza che gli stava dando ossigeno e la vidi sbiancare.
《Se-sei minuti, lo stadio è lontano e-》ignorai qualunque altra cosa mi stesse dicendo, dovevo concentrarmi a non perderlo.
《Almeno inviate subito una richiesta di sangue AB o zero negativo!! Sta perdendo troppo sangue!》diedi delle rapide occhiate alle ferite da proiettile sul corpo di Shinso maledicendo la mira di chiunque gli avesse sparato, quel bastardo aveva preso in pieno una vena principale sulla sua gamba e di sicuro altri organi. Il violetto era sempre più pallido e il suo battito non provava nemmeno a farsi sentire.
《È ancora presto per raggiungere i tuoi genitori ragazzo!》lo dissi tra i denti assestando un pugno secco sul suo petto e finalmente il battito tornò sul monitor dandomi qualche secondo di respiro.

《Aizawa!!》sussultai spaventato nel sentirmi chiamare dal telefono poggiato sul mio sedile e mi girai nel panico. Quello era Mic che mi aveva chiamato appena saliti sulle ambulanze per dirmi come stava il giovane cantante e valutare la situazione dato che con lui era rimasto un solo medico del primo soccorso.
《Che succede!?》lo chiesi più nel panico di quanto volessi aiutando la ragazza che era con me a fermare ľemmoraggia alla gamba di Hitoshi.
《Den- (MERDA!!)》una voce fuori campo sovrastò la sua coprendo qualunque cosa mi stesse dicendo.
《Non ho sentito!》
《....Attacco epilettico!!》Alzai di scatto lo sguardo guardando la mia collega che sembrò sbiancare.
《Il mio collega oggi è al suo primo giorno, il ragazzo era solo svenuto, non credo che-》
《HIZASHI TENETEGLI LA TESTA E LE BRACCIA FERME E ASSICURATEVI CHE RESPIRI!!》
"Come può aver un attacco epilettico..? Quel ragazzo è in salute perfetta... a meno che..." Guardai un istante il telefono pronto a fare una domanda ma ľambulanza si fermò spalancando le porte e mostrando dei medici in camice pronti ad occuparsi del violetto che con riluttanza lasciai alle loro cure correndo fuori per trovare Mic e Denki ma trovai il vuoto.

《Dove sono!?》mi girai a guardare la ragazza che era in ambulanza con me e la vidi fare di no con la testa come a dire che non lo sapeva, probabilmente erano rimasti in dietro.
Tornai a prendere il telefono guardando qualche secondo lo schermo che mostrava la chiamata ancora in corso e sospirai avvicinando il dispositivo all'orecchio sentendo il rumore metallico del lettino che veniva scosso violentemente e un silenzio di concentrazione e fatica da parte degli altri due presenti nella vettura. Quell'attacco epilettico stava durando troppo...

Sospirai alla ricerca delle forze vitali nel sentire il rumore dell'ambulanza farsi vicino e chiusi la chiamata preparandomi a soccorrere il ragazzo.
《

Chiamate un altro medico e portate del cortisone, il ragazzo potrebbe avere una reazione allergica in corso!!》mi spostai lasciando spazio alla vettura e mi fiondai ad aprire gli sportelloni una volta ferma e salì su senza lasciare loro in tempo di farlo scendere.
Mic stava soffocando delle lacrime di puro panico mentre teneva le gambe del cantante ferme vista la violenza con cui si stava contorcendo e mi fiondai subito a schiacciare giù il suo petto per evitare che si facesse male alla schiena.
《Present, devo sapere se ha già avuto attacchi di questo genere per allergie o altro!》feci vagare lo sguardo sul corpo del ragazzo cercando irritazioni cutanee visibili che non trovai.
《Ecco il cortisone!!》una dottoressa entrò nella vettura dal lato opposto al mio guardando il ragazzo spaventata e gli strappai la siringa di mano pronto a usarla in attesa di una risposta del mio idolo che stava pensando a velocità record la risposta.
《N-NO! S-solo per il sedativo dell'incidente...》
《Ne sei sicuro!?》allontanai la mano con la siringa faticando a tenere il petto del ragazzo giù.
《Forse è uno dei suoi cortocircuiti, il medico gli ha detto di non strafare e-e-...》posai la siringa stringendo i denti frustrato in attesa che il ragazzo si calmasse e così fu mentre tornava gradualmente ben steso e fermo riprendendo a respirare anche se scosso da lievi tremori e tic.
《Portatelo a fare subito una tac e non usate anestetici o antidolorifici, è allergico e già non sappiamo la causa di questo attacco》strinsi maggiormente i denti spostando Mic permettendo così ľuscita della barella del ragazzo diretto a fare gli accertamenti.

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(20 minuti dopo):

《Cazzo... è ora come lo dico ai suoi genitori... quella donna non reggerà al sapere che suo figlio è nuovamente ricoverato...》passai una mano sulla schiena del biondo guardando titubante le mie scarpe.
Eravamo in sala ďattesa ad attendere notizie di entrambi i ragazzi, sapevamo solo che il viola era in condizioni critiche mentre il giallo era scomparso tra i corridoi e le macchine per le analisi assieme ad alcuni medici che non si degnavano di darci delle notizie.
《La signora ha il cancro giusto..?》la domanda mi sorse spontanea mentre mi perdevo nel nulla dei miei pensieri in attesa di una risposta che impiegò un po' ad arrivare.
《Sì... è non sappiamo quanto le resti da vivere.. la famiglia di quel ragazzo è speciale, con loro mi sono sempre sentito a casa, eppure quella donna sembra star sempre peggio...... non mi stupirei se mi venissero a dire che ha chiesto al medico di non far sapere che è quasi giunta la sua ora...》strinsi i pugni girando lo sguardo verso Hizashi in lacrime e addolcì lievemente i tratti seri del mio viso dispiaciuto per lui.
《Tempo fa ľho visitata e ti posso dire che sta bene, la terapia stava avendo effetto, di lei non ti devi preoccupare》passai una mano sulla sua schiena curva prima che mi si gettasse addosso piangendo sul mio petto disperato e lo lasciai fare senza oppormi a quel contatto improvviso.

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Kaminari pov.

Urlai mettendomi seduto battendo la testa su una superficie dura e fredda finendo col contorcermi su me stesso per il dolore.
《Dio che male!!!》gemetti quando mi toccai la fronte sentendo un male cane alla zona colpita iniziando a percepire suoni, odori e contorni di ciò che avevo attorno.
C'era un forte odore ďospedale e accecanti luci bianche che illuminavano una parete ovale tutta attorno alla mia testa che creava un suono basso ed ovattato tremendamente fastidioso.
《La prego stia fermo!》una voce sconosciuta arrivò da un altoparlante e mi spaventati non capendo che stava accadendo. In ospedale c'ero di sicuro, ma prima...? Che stavo facendo prima di finire lì?
《Vi prego fatemi uscire...》le lacrime uscirono da sole mentre immagini inizialmente confuse si facevano sempre più nitide nella mia testa ricordando cosa fosse accaduto prima di trovarmi lì 《..devo sapere come sta Shinso...》mi mossi cercando di scivolare fuori da quella macchina infernale che finalmente smise di fare quel rumore assordante permettendomi di uscire e mettermi seduto.
《La preghiamo di non fare movimenti bruschi, ha preso due belle botte alla testa e ha avuto un attacco epilettico》alzai di scatto lo sguardo fermandomi dal mettermi in piedi e fissai i due medici diretti verso di me dopo esser entrati da una porta.
《Io voglio sapere come sta Hitoshi, non mi interessa se sto bene o se sono in fin di vita, devo sapere come sta il mio ragazzo a cui hanno sparato!》lo urlai fissando i due negli occhi che mi guardarono basiti per qualche secondo e mi alzai diretto alla porta ma le gambe mi abbandonarono portandomi a cadere su uno dei due medici che mi resse con facilità portandomi nuovamente seduto.
《È in sala operatoria, ora non abbiamo notizie del ragazzo e la preghiamo di stare fermo a finire queste analisi, ci manca poco, poi faremo venire un medico da lei per farle avere notizie》strinsi i denti frustrato lasciandogli manovrare il mio corpo per mettermi nuovamente steso e mi asciugai le lacrime guardando il soffitto.
《Di che.. di che analisi si tratta?》tirai su col naso cercando di fermare i singhiozzi percependo pian piano ogni muscolo del mio corpo dolere come per la testa che sembrava esser arpionata da una morsa ferrea.
《È una Tac, in seguito all'attacco epilettico sei risultato negativo a reazioni allergiche e ora stiamo cercando la causa》guardai il medico che aveva parlato rassegnandomi e decisi di far fare a loro ciò che dovevano.

Spazio me:

Allora gente, questa storia da ora è in pausa sin che non avrò riletto e corretto tutto...
Scusate ma ho notato errori madornali e imperdonabili che non mi sento di lasciare, in più devo valutare se farla finire presto o se dilungarla ancora per qualche capitolo, quindi mi spiace ma dovrete nuovamente aspettare un po'...
Però sappiate che tra le storie in revisione questa avrà priorità assoluta!♥︎♥︎