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Denki pov.

Ero super imbarazzato per quello che avevo appena fatto con Shinsou, ma andava bene no? Stavamo assieme anche se non ufficialmente... ci eravamo detti di amarci a vicenda e andava bene, giusto?
Sospirai frustrato per le mie paranoie controllando che il ragazzo steso al mio fianco stesse ancora riposando e mi alzai saltellando sino a recuperare la stampella e mi diressi verso la seconda porta della casa deducendo che lì si trovasse il bagno e così fu. Era piccolo ed angusto ma tanto dovevo solo fare pipì.

Evacuato il tutto mi lavai le mani fermandomi qualche secondo ad osservare il mio riflesso sul mobiletto con specchio sopra al lavabo e sorrisi felice, estremamente felice per tutto ciò che mi era successo in così poco tempo, dalle sfortune alle fortune.
《Non so se sono mai stato così felice di farmi male》ridacchiai iniziando a guardarmi attorno ed individuai le credenze ai lati dello specchio e le aprì senza pensare troppo. Nella prima vi erano spazzolino, dentifricio e il necessario per farsi la barba, nel secondo invece trovai qualcosa che non mi aspettavo di trovare... varie medicine tra cui calmanti, sonniferi e le solite medicine per curare mal di testa o altro.
Presi uno dei vari flaconi in mano e lo scossi leggermente tirando un lungo e triste sospiro.
《Allora erano questi che facevano rumore quando smuoveva lo zaino...》lessi con calma i nomi delle medicine e i vari effetti collaterali prima di posarli e uscire dal bagno per tornare a morire in pace tra le braccia di Hitoshi, di certo non mi sarei messo a chiedere perchè prendesse quelle medicine, ognuno aveva i suoi probblemi e non potevo certo andare in ansia, ľunica cosa che potevo fare era fare il bravo fidanzato e capire come aiutarlo.

《Credevo fossi scappato...》sorrisi dolcemente guardando il ragazzo steso nel letto che teneva un braccio sopra gli occhi e mi buttai delicatamente sul suo petto assaporando a pieni polmoni il suo dolce profumo.
《Ero andato in bagno, non volevo svegliarti o farti preoccupare》lo baciai a stampo ricevendo vari gattini tra i capelli e qualche carezza sulla schiena cullato dal suo respiro calmo e lento.
《Hai fame? Perchè se la risposta è si ho solo del rame precotto da preparare e qualche altra schifezza a basso prezzo》il suo tono benchè scherzoso nascondeva una nota di preoccupazione e frustrazione ma sorrisi lo stesso guardandolo qualche secondo in faccia.
《E che ramen precotto sia!》ridacchiai strusciando per bene la guancia sul suo petto prima di esser spostato su un lato così da far alzare il violetto che si diresse dalla cucina a passo stanco e pesante mettendo sù ľacqua per farla bollire e riscaldare i noodles con le varie salse da aggiungere durante la cottura.

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《Non so quanto tu sia abituato a mangiare questa roba..》
《A me piace! Potessi la mangerei molto più spesso, solo che devo mangiare sano per varie clausole sul contratto che dicono che devo avere un fisico asciutto ed impeccabile》ridacchiai sollevando altri noodles con le bacchette rischiando di fare danni 《per esempio: cicatrici, voglie o tatuaggi di piccole dimensioni non sono un probblema perchè le si nascondono col costume di scena, ma la pancetta o le guanciotte non si può》presi gli spaghetti in bocca e li masticai con calma cercando di immaginarmi grasso.

《Fattelo dire, è una merda come lavoro, quante cose sono scritte su quel contratto?》
《Uhm... mangiare sano, proporre almeno due brani al mese, partecipare ai tour, non farsi riconoscere per strada o per lo meno essere al top e non sembrare degli straccioni, non cantare fuori da casa, studio o palcoscenici che non sono dell'azienda...》tenni il conto sulle dita della mano libera dovendo ricominciare da capo con le dita visto il numero elevato di cose che stavo elencando e continuai fissando il lampadario spento sopra di noi《ce ne è una sottintesa che dice di non innamorarsi e non stare con nessuno fino a fine contratto e di non esporre i propri pareri sulla politica e cavolate simili...》portai alla bocca un altro boccone cercando di ricordare altro ma non mi veniva più in mente nulla. Mic era molto libero ed espansivo con noi e non ci dava mai regole fisse o precise essendo lui il primo ad infrangerle per potersi divertire e lasciarci più liberi e tranquilli, quindi non avendo rispettato alcune regole da sempre non riuscivo e ricordarle.
《Io non avrei mai firmato se avessi saputo che lavorare per il mondo dello spettacolo facesse così schifo》sorrisi analizzando il mio ragazzo che con un espressione leggermente seria mangiava gli ultimi noodles nella sua scatola e parlai.
《Ogni tanto ci penso... perchè ho scelto questo lavoro? Perchè ho firmato? E poi mi ricordo di aver preso questa scelta assieme a tutti gli altri per poter fare ciò che più ci piaceva》sorrisi giocherellando con le bacchette prima di sentire una mano sulla mia posata sul tavolo.
《Ogni quanto riesci a stare un po' a casa?》

~×ShinKami×~ ☆ELETRIC LOVE♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora