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Eijiro pov.

Mi ero caricato in spalla il povero Denki portandolo in auto sotto gli sguardi preoccupati dei miei amici e quello particolarmente interdetto di Bakugo. Eravamo oramai abituati che dopo ogni concerto il povero Kaminari svenisse per la mancanza di energie che spendeva tutte durante i giorni precedenti al concerto e al giorno stesso sul palco dove ogni volta dava sempre il meglio di sè, eppure questo suo continuo spingersi al limite ci aveva fatti preoccupare. Benché fossimo stati anche rassicurati dal suo medico che non aveva nulla che non andasse, meno il fatto che si scaricasse in fretta, eravamo sempre agitati o in ansia. Lo imbottivamo di roba energetica solo per evitare che crollasse sul palco come aveva rischiato di fare ad inizio tour e quelle, anche se lo rincoglionivano a fine serata, almeno lo tenevano in piedi fino a dopo le foto.
Sospirai andando a posare il ragazzo dai sedili più posteriori del nostro amato furgoncino da otto posti e lo misi disteso in modo che non ciondolasse durante ľora e mezza di auto visto il traffico.

《Io vado davanti》Bakugo lo disse con scazzo mentre salivo sulla vettura dai sedili centrali mettendomi proprio dietro di lui.
《Sempre davanti! Non vale!!》Mina lo urlò infastidita sedendosi al mio fianco seguita a ruota da Sero che le aveva dato una pacca sulla spalla per consolarla.
《Meno lamentele guyssssss!!!》sorrisi a Mic che si era messo comodamente alla guida accendendo la macchina.
《Io dormo, poi mi portate in casa?》risi ricevendo un pugno in testa da Bakugo.
《TI CI PORTO A CALCI IN CULO IN CASA!》
《Uh uh, non credo li sentirà~》avvampai guardando Mina che ridacchiò divertita sotto le urla del biondo mentre il furgoncino partiva iniziando il viaggio di ritorno alla casa in affitto ancora per due settimane.

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Arrivati a casa provammo a svegliare Denki, ma fu tutto inutile quindi Sero si propose di portarlo in camera mentre io ero andato a darmi una rapida lavata come tutti gli altri. Solo dopo mi ero rifugiato nella camera del mio bro in cerca di un qualcosa di indescrivibile.
Però, appena entranto nella sua stanza ľavevo già trovato nel letto, addormentato come un angioletto senza quella sua perenne espressione corrucciata, ma con il viso rilassato e calmo.
"È bellissimo..." arrossì richiudendo la porta camminando silenziosamente verso di lui e mi distesi sotto le coperte al suo fianco cercando il calore del suo corpo ed il suo magnifico profumo "...lo amo così tanto..." chiusi gli occhi rannicchiandimi meglio e crollai cullato dal suo respiro e dal suo profumo rassicurante e forte.

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Hitoshi pov.
(Pomeriggio del giorno seguente):

Mi svegliai con un enorme sbadiglio andando subito a osservare la piccola finestra della mia lurida stanza constatando che fosse tardi e che ero in ritardo con tutti i miei lavori.
《Merda, sapevo di non dover andare a quel concerto》scaraventai via le coperte andando a darmi una rapida lavata mentre i ricordi di quella serata tornavano alla mente nitidi e perfetti, perfetti come il sorriso di ChargeBolt...
Avvampai mettendo subito il getto dell'acqua più freddo per riprendermi e spegnere quel calore soffocante che aveva pervaso tutto il mio corpo. Pensare a lui mi mandava il cervello nel pallone, come se si fosse insinuato nei meandri più profondi della mia mente solo per confondermi le idee.
Volevo rivederlo, volevo rivederlo su un palco a cantare mentre guardava me e solo me, eppure sapevo che quel ragazzo era troppo, talmente tanto che era come cercare di catturare un fulmine nella tempesta con le sole mani...

Chiusi il getto ďacqua andando ad asciugarmi rapidamente per poi andare a prendere una merendina dalla credenza in cucina ed una bottiglia ďacqua gasata gustando così la mia rapida colazione, o pranzo, prima di vestirmi ed uscire per trovare gente che avesse bisogno di droga o erba. Il mio fornitore aveva deciso di darmi dei carichi extra visto il mio ottimo lavoro, ma sapeva che presto sarei uscito dal giro per concentrarmi a lavorare al bar, peccato che non fossero tutti d'accordo per questa mia scelta...

Sbuffai passando per le vie e arrivai al bar trovandolo aperto con solo Momo al bancone che serviva dei clienti.
《E la tua ragazzaccia?》sospirai mantenendo un espressione apatica andando a prendere il necessario per pulire mentre la ragazza stava tranquilla a riempire dei boccali di birra.
《Dorme ancora, era esausta e non ho voluto affaticarla》posò la bibita davanti al cliente per poi voltarsi verso di me 《piaciuto il concerto? Mi spiace di non esser potuta venire...》
《Non era male, ma non ti sei persa nulla》riempì un secchio ďacqua mentre continuavo 《e poi la famiglia viene prima di tutto》sollevi il secchio racattando un mocio e andai a lavare il palco ed i bagni infilando le cuffiette nelle orecchie per godere della voce di ChargeBolt, o meglio; Denki Kaminari.
Internet sapeva essere molto utile in questi casi, era stato facile trovare il suo vero nome, e grazie ad un vecchio post pubblicato dal giallo stesso ero risalito al profilo Facebook dei genitori scoprendo una foto scattata ai due da giovani con Denki quando aveva circa sei mesi di vita, una cosa un po' insolita visto che di norma venivano postate foto subito dopo la nascita.

"Sono ancora convinto che sia solo un uccellino che vive in una gabbia troppo grande" sbuffai evitando un cliente e continuai il mio lavoro indisturbato, pronto a quella particolare serata domenicale.

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Denki pov.

Mi svegliai di soprassalto a causa della suoneria del mio telefono. Non avevo la minima idea di che ore fossero, ma era evidente che fosse tardi visto il buon odore di Katsudon che arrivava dal piano inferiore.
Cercai con la mano il telefono e lo trovai sotto le coperte, probabilmente caduto dalle mie tasche e nemmeno lessi chi mi stesse chiamando che risposi.
《Pronto?》lo sbiascicai stropicciando gli occhi.
Buon giorno figliolo!
《Oh, giorno pa'》sorrisi mettendomi mollamente seduto.
Volevo chiederti...》sentì il rumore della bip della cassa del supermercato e sorrisi capendo che era andato a comprare probabilmente il dolce preferito di mamma; torta di frutta con panna 《alla mamma dici che piacerà un puzle da tre mila pezzi per il suo compleanno?》ridacchiai ricordando la smania di mia madre per i puzle mettendo poi il vivavoce per potermi alzare e stiracchiare.
《Non batterai mai il mio da cinque mila che le ho dato lo scorso anno》lo sentì ridere e lo feci a mia volta.
Tu se lo sai fatto creare, non hai mica girato mezzo paese disperatamente per trovarne poi uno decente da un autogreel》risi di gusto prendendo dei vestiti puliti mentre il bip di sottofondo terminava con la voce lontana della cassiera che diceva quanto doveva pagare.
《Le hai preso la torta?》sorrisi andando vero il bagno per darmi una rapida lavata e posai i capi su uno sgabello in legno accanto alla doccia.
Ovvio! Che marito sarei se mi- OH MERDA LA TORTA! Scusi signorina posso correre a prendere una torta poi pago?!》scoppiai a ridere mentre lo sentivo correre.
《Ci sentiamo sta sera babbo, ora vado che qui mi devo lavare》

Sì sì, a sta sera figliolo!》la chiamata terminò così posai il telefono, aprì ľacqua, tolsi i vestiti della sera precedente e mi buttai sotto al getto tiepido svegliandomi un po'.

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Mi ero dato una rapida asciugata ai capelli ed ero sceso guidato dal buon odore di cibo che proveniva dalla cucina, ma prima di svoltare ľangolo sentì una voce che non sentivo da mesi.
《Kacchan mi passi il sale?》
《Prenditelo da solo stupido nerd!!》
《IZUKU!?》uscì allo scoperto trovando il verdino intento a terminare di preparare il Katsudon per tutti affiancato da Bakugo mentre mi si formava un enorme sorriso 《da quanto sei qui!?》
《Ciao Denki! Sono qui da questa mattina. Mic è stato così gentile da farmi entrare mentre AllMight è uscito con lui per parlare per organizzare un nuovo concerto misto》
《Gli stavamo parlando del bar e della tua crush mentre dormivi~》avvampai guardando Mina che stava letteralmente dormendo sul tavolo.
《E ci ha detto che resterà qui per una settimana!》alla frase di Sero esultai saltellando dal verdino abbracciandolo stretto stretto.
《Mi aspettavo di vedere anche Shoto con te Midoriya》alla frase di Kirishima risi nel sentire il piccoletto irrigidirsi nel mio abbraccio mentre iniziava a balbettare cose senza un minimo senso.
《Meglio che non ci sia anche quel fottuto bastardo a metà》sospirammo tutti all'affermazione di Bakugo oramai rassegnati al suo perenne odio verso il povero Shoto.

《Quindi sta sera verrai al bar con noi??》il ragazzo annuì mentre mi scollavo dalla sua figura e andava a versare il pranzo nelle ciotole con calma aggiungendo dopo la carne sopra 《Ti piacerà da morireeeee!!》esulta andando a sedermi a tavola rubando già la mia ciotola sotto le urla isteriche del biondino per il lavoro "poco ben fatto" di Izuku nel dividere il cibo ed i suoi inutili tentativi di tenere Kirishima lontano per non essere abbracciato e bloccato dallo sfogare il suo stress sul suo amico ďinfanzia.

~×ShinKami×~ ☆ELETRIC LOVE♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora